Nelle giornate dell’11 e 12 giugno 2022 si disputerà l’edizione numero 90 della 24 ore di Le Mans. Si tratta della più famosa ed importante gara di durata per auto, una corsa mitica nata negli anni ’20 del secolo scorso e che ha visto in pista alcuni dei migliori piloti automobilistici della storia.

La gara si corre sul “Circuito de la Sarthe“, tracciato non permanente fatto di strade normalmente aperte al traffico, lungo ben 13,626 km. Riccardo Pera, forte driver toscano classe 1999, si presenta al via per la terza volta. Per lui già un podio di classe nel 2020 con il 25esimo piazzamento assoluto. Pera sarà in pista insieme ai compagni di team Mike Wainwright e Ben Barker per il Gulf Racing Porsche con la Porsche 911 RSR numero 86 in classe GTE AM.

Abbiamo intervistato l’asso di Lucca, che con la sua consueta disponibilità e gentilezza si è prestato ai nostri microfoni. Riccardo Pera è ormai da diversi anni uno dei piloti più veloci sul panorama nazionale ed internazionale e, nonostante la giovane età, vanta già diverse stagioni di prestigio alle spalle. Ecco le sue parole

Quali sono le tue aspettative e gli obiettivi del team?
Dopo i primi test disputati ad una settimana dalla gara, il BOP delle Ferrari mette le vetture della Casa di Maranello tra le favorite. Comunque il team (GR Racing Porsche) ha lavorato bene mettendo a punto un ottimo set up per la gara. Siamo fiduciosi, l’auto è ben bilanciata e competitiva, ci tufferemo nella mischia insieme ad altri 22 avversari della stessa classe con l’obiettivo di lottare per le prime posizioni.
Come si rimane lucidi durante le 24 ore della gara?
La gara di 24 ore mette a dura prova il fisico e la mente. Si fa fatica a dormire perchè l’adrenalina è sempre tanta e la testa sempre concentrata sulla corsa. Nei momenti in cui non si è alla guida bisogna tentare in tutti i modi di riposarsi. Magari si fa fatica a prendere sonno, ma l’importante è staccare la spina e rilassarsi. Altra cosa fondamentale è, nei momenti di relax, ricorrere alle cure del fisioterapista in maniera da ridurre tensioni ed affaticamento muscolare.
Io dovrò affrontare lunghi stint di corsa soprattutto nelle ore notturne, per cui la concentrazione sarà massima; bisogna inoltre arrivare freschi all’alba. Quando inizia a fare luce è forse il momento cruciale. Queste sono le ore in cui la fatica si sente maggiormente.
Quali sono i segreti per fare un ottimo tempo sul giro?
L’auto deve essere soprattutto veloce. Sono ben quattro i punti del circuito in cui si superano i 270 km/h, con punte che sfiorano i 300 km/h. Senza una vettura veloce non si va da nessuna parte. Poi bisogna avere un bilanciamento ottimale, soprattutto nelle curve Porsche l’auto deve essere stabile e percorrere questi tratti senza esitazioni.
Per tutti gli appassionati, la gara, le qualifiche e tutte le prove libere saranno trasmesse in diretta su Eurosport.