La meta dei 30 anni può sembrare qualcosa di definitivo e di irreversibile. Una legge che sembra valere non solo per le persone ma anche per gli eventi e gli oggetti che hanno fatto storia. Per fortuna così non è (ve lo dice un neo trentenne). Basterebbe fare alcuni nomi: Mac, Tetris, Ghostbusters, MTV Awards, giusto per citarne alcuni. Tutti trentenni, eppure così ancora in voga e attuali.

Cyberspazio

photo credits: grid.mk
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Nel 1984 lo scrittore William Gibson sviluppò un concetto che avrebbe cambiato la nostra vita e che risuona più che attuale: il cyberspazio. Nel suo romanzo Neuromante (Neuromancer, 1984), lo descrive così:

«Cyberspazio: un’allucinazione vissuta consensualmente ogni giorno da miliardi di operatori legali, in ogni nazione, da bambini a cui vengono insegnati i concetti matematici… Una rappresentazione grafica di dati ricavati dai banchi di ogni computer del sistema umano. Impensabile complessità. Linee di luce allineate nel non-spazio della mente, ammassi e costellazioni di dati. Come le luci di una città, che si allontanano […].»

Lo scrittore e giornalista Bruce Sterling, che rese popolare questo significato, accreditò John Perry Barlow per essere stato il primo ad usare questo termine per riferirsi al “nesso attuale tra il computer e i network delle telecomunicazioni”. 30 anni per comprenderne pienamente il significato e correlare il concetto di cyberspazio “non al contenuto presentato al navigatore, ma piuttosto alla possibilità di navigare tra differenti siti, tramite i cicli di feedback tra l’utente ed il resto del sistema che crea così il potenziale di incontrare sempre qualcosa di inatteso e sconosciuto.”

Ghostbusters

photo credits: ulugexorina.hostyhi.com
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Il 21 novembre 1984 debuttava in Italia la commedia fantasy diventata poi un cult. Zaino protonico in spalla, fucile in mano, ghost-trap nei paraggi, trent’anni fa esordivano sul grande schermo Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis e Ernie Hudson, gli acchiappafantasmi, protagonisti della pellicola di Ivan Reitman, Ghostbusters.
Con la sua scoppiettante colonna sonora (il cui singolo Ghostbusters porta la firma di Ray Parker Jr) ha segnato un’epoca e, a distanza di trent’anni, è stato presentato nuovamente al cinema per festeggiare la cifra tonda. I fan sono in trepida attesa del Ghostbusters III, ufficializzato lo scorso agosto ma con ancora tanti punti interrogativi: a partire dalla data di uscita fino ad arrivare al cast di protagonisti che, con la regia di Paul Feig, dovrebbe essere tutto al femminile, dando vita così non ad un sequel ma a un reboot.

Mac

photo credits: chipsetc.com
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Il 1984 ha segnato una svolta anche dal punto di vista della tecnologia. 30 anni fa, più precisamente il 21 gennaio, veniva presentato ufficialmente da Steve Jobs in persona il MAC, che portava in dotazione tastiera, floppy disk e 128K di RAM. Il prezzo di base era di 2500 $ fino ad arrivare al set completo di tutto per 5600 $. Un prezzo non eccessivamente elevato per l’epoca che rendeva l’informatica alla portata di tutti. Il MAC ha segnato una vera e propria rivoluzione e non smette di essere un vero status symbol, anche dopo 30 anni.

Tetris

photo credits: computerandvideogames.com
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Nel 1984 Aleksej Pažitnov era un giovane ricercatore russo dell’Accademia delle Scienze di Mosca. Il 6 giugno di quell’anno inventò un giochino a blocchi, basato su logica e ragionamento. Nessuno avrebbe potuto sospettare che da lì a poco sarebbe diventato un successo mondiale. Il Tetris, basato sulla teoria geometrica dei tetramini, figure piane o solide regolari, cominciò ad appassionare milioni di persone in tutto il mondo e, complice l’assenza di un brevetto, il gioco diventò disponibile praticamente per qualunque dispositivo. A 30 anni di distanza non è affatto invecchiato, anzi rappresenta ancora uno dei giochi che più spopolano su smartphone e tablet.

MTV Awards

photo credits: huffingtonpost.com
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La rete televisiva MTV istituisce nel 1984 i suoi “awards” per premiare i migliori video musicali dell’anno. La prima edizione se la aggiudica Cindy Lauper, ma occhi e orecchi sono tutti per una cantante esordiente di nome Madonna e la sua “Like a Virgin”. La rete musicale per eccellenza ha da sempre portato sul palco tutte le star più amate dai giovani e meno giovani. Gli MTV VMA sono diventati nel corso degli anni lo specchio che riflette le evoluzioni della musica contemporanea: gli anni ’80 del rock, i ’90 del rap fino all’avvento del pop negli anni 2000. Aerosmith, Bon Jovi, Nirvana, Prince, Tupac Shakur, Michael Jackson, Eminem, Britney Spears, Jennifer Lopez, Beyoncé, Lady Gaga, Rihanna, Katy Perry. Tantissime le star che nel corso della storia della manifestazione hanno regalato momenti memorabili di musica e non: incidenti, gag, lanci di scarpe e performance live da brivido. “Best moment” che continueranno. Magari per altri 30 anni.

[Cover source: digitaltrends.com]