Cinquant’anni e non sentirli. Oggi, 4 aprile 2015, uno degli attori più celebri ma soprattutto più chiacchierati di Hollywood spegne cinquanta candeline; si tratta di Robert Downey Jr, ben noto recentemente al grande pubblico per aver impersonato Iron Man nell’omonima trilogia del supereroe e per averne ripreso i panni per “The Avengers”, film del quale uscirà il seguito proprio quest’anno, dal titolo “Avengers: Age of Ultron”. Tra le sue migliori interpretazioni però c’è anche quella del celebre Sherlock Holmes, nei due film di Guy Richie, affiancato da un altro grande attore, Jude Law, per una versione molto movimentata dell’investigatore inglese. Tra le sue ultime performance è necessario ricordare quella nei panni dell’avvocato Henry Palmer nel film “The Judge” nel quale, al fianco di un’eccezionale Robert Duvall, da vita ad una toccante storia padre – figlio.
Questi sono solo gli ultimi eccezionali prodotti di una lunga carriera iniziata nel 1970, a soli cinque anni, in un film del padre, il regista indipendente Robert Downey Sr, di cui l’attore non vuole più parlare. Perché quando la stampa gli chiede di suo padre, vuole sapere anche del passato burrascoso di Robert Downey Jr, più volte ritrovato sotto effetto di stupefacenti e arrestato. L’attore che impersona Iron Man però a cinquant’anni è un uomo nuovo, è il vero Robert Downey Jr: talentuoso, generoso, eccezionale, proprio come i personaggi che interpreta. Recentemente si è prestato ad una interpretazione benefica di Tony Stark; si è presentato come il supereroe ad un bambino di 7 anni con un difetto congenito ad un braccio; per lui Robert ha portato due scatole: in una c’era il suo braccio bionico da Iron Man, nell’altra ce n’era una copia identica per la statura del bambino.
Oggi a quelli che gli chiedono chi l’ha salvato risponde “mia moglie”, Susan Levin, produttrice incontrata sul set di “Gothika” nel 2003; dal quell’anno Robert è riuscito finalmente a disintossicarsi completamente da alcool e droga e a mostrare al mondo intero il suo vero talento. Due nomination agli Oscar, nel 1993 e nel 2009 per “Charlot” e per “Tropic Tander”, tre Golden Globes vinti nel 1994 assieme al cast di “America oggi”, nel 2001 nel ruolo di Larry nella serie Ally McBeal e nel 2010 grazie a Sherlock Holmes.
Robert Downey Jr oggi si gode il meritato successo, si dedica ai tre figli e alla beneficenza ma non si ferma. Oltre a continuare la sua carriera da attore di successo, ha dato l’annuncio di un nuovo progetto da produttore. Si tratterà di una serie televisiva sull’Iraq, per il canale televisivo satellitare Cinemax, dal titolo “Baghdad Country Club” che prende spunto da un articolo del giornalista Joshuah Bearman. La serie, di cui ancora non si conosce la data di uscita, racconterà la storia di un gruppo di soldati delle forze speciali che, una volta diventati mercenari, aprono l’unica fonte di rifornimento idrico nella Green Zone di Baghdad durante il culmine della post invasione irachena.
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