Una buona dose di energia, un pizzico di colore, il tutto condito da una spolverata di emozioni. Sono ingredienti speciali quelli che fanno di A gipsy in the kitchen uno dei blog più appetitosi del momento, un luogo molto reale e poco virtuale in cui si gustano ricette originali e da uno stile unico. L’impronta inconfondibile è di Alice Agnelli, la padrona di casa della sua cucina tutta gipsy, dove si rifugia appena può. Nella vita di tutti i giorni è una specialist della moda ma i fornelli sono la sua passione, il posto dove l’amore e il fashion si amalgamano alla perfezione con il cibo.
D’altronde è proprio la sua passione per la cucina ad averle dato la forza, dopo la fine di una storia d’amore, a riprendersi la sua vita. Ricetta dopo ricetta, piatto dopo piatto, Alice si è presa cura di sè e degli altri fino a creare un mondo gipsy, in cui ha fatto entrare anche noi de Il Giornale Digitale.
Alice Agnelli, la moda è il tuo lavoro, il cibo è una passione. La sintesi di entrambi è ‘A Gipsy In The Kitchen’, come e quando ci è arrivata una gipsy ai fornelli?
Ho cominciato per gioco a scrivere questo blog. Per rimanere in contatto con le mie migliori amiche che si sparpagliano per tutto il mondo, tra Amsterdam, Parigi e New York. Poi pian piano mi sono avvicinata alla cucina, che ho sempre amato, un po’imitando le donne della mia famiglia, un po’ ispirandomi a muse quali Nigella, Martha Stewart…Mi piaceva molto il loro lavoro.
C’è stato nel mezzo un amore per il quale volevo diventare moglie perfetta…E quando mi lasciò, a due passi dall’altare, mi rifugiai in quella che ormai era diventata la mia passione: la cucina. Che mi diede la forza per riemergere definitivamente. E rinascere.
Il tuo blog è un mix di amore, food e fashion, racconti storie per l’appunto. Quale filo lega questi tre mondi? E come nasce la tua passione?
Ho sempre amato la moda perché ci sono letteralmente cresciuta, una sorta di pane e chiffon, avendo mio padre e mia zia strettamente connessi a questo mondo. Il cibo invece è la mia passione, come ho detto sopra, ciò che mi ha fatto risorgere anche dalle ceneri, ciò che più concreto io conosca. E così, ho unito in modo del tutto naturale le mie gioie.

Hai un modo particolare di “raccontare i piatti” e le tue ricette sono fuori dal comune. Quanto conta il lato emotivo del cibo? Cosa non deve mai mancare a chi cucina?
In cucina non deve mai mancare il burro. E noi stessi, il nostro tocco magico e le nostre emozioni, che danno quel quid in più ad ogni piatto.
E nelle tendenze del food, che peso hanno secondo te le mode?
Io credo nella genuinità. Nei sentimenti e nel cibo. La moda passa in fretta, ciò che rimane è la maniera, il metodo. In tutto, in ogni aspetto della vita.
Dove trovi l’ispirazione per le tue ricette?
Dalla mia vita, dal mio amore per le persone che mi stanno intorno.

Seguiamo sul tuo blog il backstage di Ricette dal cuore: ci racconti di cosa si tratta?
È il mio primo libro ed è un percorso di ricette e emozioni che mi hanno portato fino a qui. Ricette sì, ma anche il ricordo che c’è dietro.
Una cena speciale: che piatto e che vino consiglieresti? E la domanda è d’obbligo: che look?
Visto che ci stiamo avvicinando all’estate, consiglierei qualcosa di fresco, estivo. Potrebbe essere adatto un couscous profumato alla rosa con una composta di peperone dolce rosso. A seguire una latin di pomodori caramellati con basilico e capperi per terminare con un sorbetto alla lavanda. Un vino bianco: Batar di Querciabella.
Per il look qualcosa di easy: un bel paio di jeans e una camicia ricercata oppure un abito leggero, senza troppe arzigolazioni.

Hai a disposizione solo un ingrediente: a quale non rinunci assolutamente?
Al burro.
Ci avviciniamo all’estate, qual è il piatto da riscoprire per questa stagione?
Tutto con avocado. È sano e gustoso e molto versatile: si può fare persino la mousse al cioccolato con l’avocado.
Moda e cibo si intrecciano. Un colore per descrivere la tua cucina e un ingrediente per descrivere il tuo stile?
La mia cucina è bianca. Ma sogno una cucina di legno. Ingrediente è sempre il burro. Lo adoro e mi piace sia la sua morbidezza che il suo colore accogliente.
[Fonte Photo Cover: official website a gipsy in the kitchen]