La pasta c’è, il misto di carni anche, il pomodoro consigliato dal negoziante di fiducia e per concludere il basilico. La spesa è fatta, ora è tempo di andare in cucina, in fondo preparare il ragù della domenica non sarà così complicato. Il web poi è ricco di spunti, forum, idee, blog: ci saranno sicuramente i consigli per come farlo buono e in poco tempo. In poco tempo? Se lo sentissero le nostre nonne non approverebbero: la dedizione, la cura e la pazienza sono i primi ingredienti, altrimenti ai fornelli è meglio che non ti avvicini era la frase tipica quando si compivano i primi passi in cucina.

Bisogna viverlo un piatto, e sia che si cucini per se stessi, sia che lo si faccia per altri non ci si può sbagliare: ci vuole amore. Sarà per questo allora che le famiglie restano la prima fonte da cui apprendere le regole basilari della cucina, quelle che nessun libro, nessun manuale, nessuna trasmissione Tv potrà trasmettere. Perché bisogna vederla la nonna ai fornelli mentre prepara il ragù per tutta la famiglia, e assaggia per verificare il sale, spegne il fuoco perché il sugo dopo tante ore è pronto.
Bisogna sentirli quei profumi per innamorarsene. Una vera e propria food experience, la prima in assoluto, quella che non si dimentica. Esperienze che si tramandando su diari, appunti e che di generazione in generazione aiutano a portare avanti le nostre radici, il nostro senso del gusto.

Credit photo Andrea Bandini
Credit photo Andrea Bandini

Si imparava così a cucinare, prima. E ora che tutti vanno di corsa, e non accettano di prendersi il tempo per farlo come si rimedia?
Ci pensano ancora una volta i social network a tamponare quelle lacune che a una certa età proprio non si possono avere. Mangiare bene equivale a vivere bene, da soli e con gli altri. L’ultima idea in casa food è Fuudly, il nuovo social per gli appassionati dei fornelli, quelli esperti e meno esperti, nato in Italia e destinato in poco tempo a conquistare tutti.

Fonte photo: Julie & Julia
Fonte photo: Julie & Julia

Al motto di “Stay hungry, stay Fuudly”, di jobsiana memoria, il social permette di condividere il cibo in maniera semplice e immediata.
Creato da soli pochi mesi Fuudly riunisce già 2mila utenti attivi, con oltre 300 ricette visualizzabili ad opera di amanti del cibo, food blogger, chef. Corredate da foto, hashtag, indicazioni sulla spesa, le ricette di Fuudly sono semplici da consultare e ben presentate.
C’è un vero e proprio ricettario on line che gli utenti possono consultare, il motore di ricerca del portale – disponibile anche come applicazioni e per gli smartphone- permette di selezionare i piatti in base agli ingredienti, alla difficoltà, e al tempo che occorre per la preparazione.
Grande attenzione per chi di cucina sa davvero poco, con una sezione dedicata all’apprendimento: a tenere le lezioni non sono mamme e nonne, ma i punti di riferimento moderni. Stiamo parlando dei concorrenti di Masterchef che prestano la propria esperienza per mostrare tutti i passaggi per la riuscita di un buon piatto; video ricette passo passo, l’ideale per chi non è un food addicted.
L’idea di Fuudly è quella di riunire gli amanti della tavola e di ricreare seppur virtualmente l’atmosfera delle cucine di una volta. Tra primi piatti, secondi e dolci si spazia dalla cucina del nord a quelle del sud, per un viaggio fatto di contaminazioni ed esperienze. Tradizione e modernità si sposano alla perfezione nel social che riserva attenzione per il bio, la cucina vegana e le diete.
Un’ottima soluzione per imparare a cucinare, chissà che ne pensano le nostre nonne.

[Fonte Cover: non solo veg]