A occhi chiusi o aperti. Desiderato o improvviso. Tenero o coinvolgente. Il bacio è così, un gesto universale che non conosce definizioni se non quelle che ognuno di noi dà nel momento esatto in cui si avvicina ad un’altra persona.
In quell’istante non ci sono regole che tengano, e se anche ci fossero, sono pronte ad essere sovvertite.

L’ansia del cercarsi, un’alchimia che non conosce eguali. Chi meglio di Dante nel descrivere il celebre bacio tra Paolo e Francesca riesce a sintetizzare in un solo verso l’emozione di quel momento:

“La bocca mi baciò tutta tremante”

Poco importa poi, se i due innamorati fossero stati collocati proprio all’Inferno: lo stesso Dante riconosce la forza del loro amore.

World kiss day

Un’esplosione di sensi che ha anche una sua celebrazione ufficiale, il World Kiss day. Nato in Gran Bretagna nel 1990, il 6 luglio è la giornata mondiale del bacio che intende ricordare l’importanza di un gesto. Non solo il classico bacio tra due innamorati, ma anche quello che lega un genitore a un figlio, ad un amico, ad una nonna.
Quante volte abbiamo pensato di dare un bacio ma poi non l’abbiamo fatto, rimandando quella dimostrazione d’affetto, nascosta dietro l’imbarazzo, il pudore o un semplice non ho tempo.
Non ho tempo, appunto. Ma serve davvero tempo per un gesto che il tempo riesce a sospenderlo?

Il bacio di Klimt
Il bacio di Klimt

E bacio fu

Il primo bacio non si scorda mai. Ma a quando risale il primo in assoluto? Secondo gli antropologi dobbiamo arrivare fino alla preistoria quando le nostre antenate per nutrire i loro piccoli tagliavano il cibo nella loro bocca prima di passarlo, attraverso una sorta di bacio alimentare.
Desmond Morris, celebre etologo inglese, riprese la tesi aggiungendo che questo modo di nutrire i bambini simile a quello degli uccelli è stato praticato dalla nostra specie per più di un milione di anni.
Fiducia, benessere e gratificazione sono le sensazioni che regala il bacio nelle sue origini. Nel medioevo, invece, i cavalieri lo utilizzavano per capire se le mogli avessero bevuto mentre loro erano alle crociate.

Il primo vero bacio resta il bacio alla francese, che in realtà poco ha a che fare con Parigi e dintorni. Infatti deriva dal cosiddetto bacio alla fiorentina, quello dei soldati italiani che avevano combattuto in Francia e rientravano in patria dopo la prima Guerra Mondiale.
Più romantico forse definirlo francese e non italiano?

Di una cosa comunque si è certi: il primo, lascia il segno. Secondo lo psicologo Gordon Gallup Jr dell’Università di New York che ha studiato il comportamento post bacio di 200 tra uomini e donne, la maggior parte di loro ha smesso di vedere qualcuno da cui era stato attratto perchè il famoso primo bacio non li aveva convinti. E ad essere più esigenti si rivelarono le donne.

La scoperta del gusto e dell’odore di un’altra persona crea un’alchimia che da subito ci rendiamo conto se ci piacerà o meno. Sono tutti qui gli indizi per una prima e inconsapevole valutazione di compatibilità biologica, genetica e dello stato generale di salute dell’altro.

Il bacio nel film The Notebook
Il bacio nel film The Notebook

Un bacio al giorno

Scientificamente provati sono anche i benefici che scaturiscono dal bacio.
Secondo lo scienziato inglese Colin Hendrie lo scopo del bacio sarebbe quello di trasmettere germi, in particolare il Cytomegalovirus, che viene trasmesso dall’uomo alla donna per preservarne la salute e la futura prole.
Ancora, baciarsi diminuirebbe lo stress: ad affermarlo Wendy Hill del Lafayette College di Easton, in Pennsylvania, secondo il quale il livello di cortisolo (l’ormone dello stress) dopo il bacio si riduce sia negli uomini che nelle donne, provocando appunto una diminuzione dello stress.

Chi l’avrebbe mai detto? Ma un bacio fa diminuire anche il colesterolo: meno stress significa meno bisogno di cortisolo e meno necessità di produrre colesterolo da parte del fegato.

Ne benificia anche la forma fisica: baciarsi implica un dispendio energetico che va dalle 8 alle 16 calorie bruciate. Viso disteso, pelle tonica e luminosa grazie ai 29 muscoli facciali che durante un bacio lavorano attivamente.

Con un bacio appassionato i vasi sanguigni si dilatano, ecco perché rappresenta un valido rimedio contro il mal di testa.

Su con l’autostima: un bacio prima di andare al lavoro, influenza il resto della giornata. Se lascia la sua casa felice, il partner è più produttivo al lavoro perché non si sente emotivamente in difficoltà. Ad affermarlo Andréa Demirjian, autrice del libro “Kissing: Everything You Ever Wanted to Know about One of Life’s Sweetest Pleasures“.
Per non parlare del senso di felicità: il cervello, durante un bacio appassionato, produce specifici neurotrasmettitori con particolare riferimento agli oppioidi, ai cannabinoidi, alla serotonina e, in parte, anche alla dopamina che contribuiscono a donarci un senso di benessere.

Poco importa se la felicità duri solo un attimo. Quel momento, lungo un bacio, ci sembrerà infinito.

[Fonte Photo Cover: huffington post]