Dagli anni Quaranta del Novecento la Disney ha abituato il suo pubblico a cartoni animati che raccontavano egregiamente le più belle fiabe della tradizione. Disegni a mano, i colori pastello dei paesaggi che si contrapponevano alle tinte forti dei personaggi, interpretazioni vocali rimaste nel cuore di qualunque bambino abbia visto Bincaneve, La Bella Addormentata nel Bosco o Cenerentola.

In special modo nell’ultimo decennio la famosa casa di produzione americana ha messo da parte questi “cartoni d’altri tempi” ma non le loro storie che invece sono tornate sotto forma di film veri e propri, con attori in carne ed ossa, effetti speciali e costumi stravaganti.

A iniziare questo filone “live action” era stato un autentico capolavoro di divertimento alle soglie del nuovo millennio; nel 1996 infatti la Walt Disney produsse “La Carica dei 101” con un centinaio di cuccioli di dalmata in carne, ossa e tante macchioline riproponendo la storia che aveva raccontato nel 1961.
Il successo del film al cinema fu tale che pochi anni dopo, nel 2000, venne prodotto il sequel “La Carica dei 102”. Un apprezzamento certamente dovuto all’ambientazione contemporanea e alla fedeltà alla storia originale. Caratteristiche che invece non sono state conservate più di un decennio dopo quando la Disney e altre case di produzione hanno dato il via ad un filone “live action” delle fiabe tradizionali.

[Photo Credits: Walt Disney Pictures]
[Photo Credits: Walt Disney Pictures]

Nel 2010 infatti il regista Tim Burton gira “Alice in Wonderland” con un budget stimato di 200.000.000 di dollari e che si piazzerà al quindicesimo posto della classifica dei film che hanno guadagnato maggiormente nel mondo con un incasso di 1.025.467.110 dollari. La curiosità verso il seguito delle avventure dell’ormai cresciuta Alice (Mia Wasikowska) era certamente alta, ma a far esplodere il successo fu un cast stellare con Johnny Depp nella veste di un cappellaio estremamente matto e di una splendida e un po’ stralunata Anne Hathaway nei panni della Regina Bianca.

A seguirne l’esempio per cercare di copiarne il successo è la Relativity Media che nel 2012 produce “Biancaneve”, un film che si ispira liberamente alla celebre fiaba e racconta la storia dal punto di vista della Regina Cattiva la quale ha il volto di una nuova e perfida Julia Roberts. Il film ha guadagnato al botteghino circa 166.000.000 di dollari ma è certamente una delle versioni più divertenti e barocche di Biancaneve.

[Photo Credits: 01 Distribution]
[Photo Credits: 01 Distribution]

La Disney non ha abbandonato un filone di così sicuro successo e nel 2013 è uscito al cinema “Il Grande e Potente Oz”, prequel ideale dell’originale “Il Mago di Oz” del 1939. Diretto da Sam Raimi il film ha guadagnato 493.311.825 di dollari in tutto il mondo, confermando la linea di successo presa dalla casa di produzione. All’inizio del 2014 è la Francia ad aggiudicarsi il “live action” di successo con la rivisitazione de “La Bella e la Bestia” con Vincent Cassel e Lea Seydoux; solo nel primo weekend in Italia aveva infatti guadagnato più di 1800000 euro posizionandosi in vetta alla classifica.

La Disney continua la sua produzione “live action” tanto che proprio lo scorso weekend è arrivato in Italia “Maleficent” con Angelina Jolie nei panni proprio di Malefica; il film racconta infatti la storia de “La Bella Addormentata nel Bosco” dal suo punto di vista, una fata senza più ali tradita da re Stefano e in cerca di vendetta. Il pubblico sembra apprezzare questo cambio di rotta nei confronti di “cattivi” che ormai hanno sempre una triste storia alle spalle.

“Maleficent” è appena uscito ma la sua casa di produzione, sicura del successo, ha già in lavorazione il prossimo film in programma per il 2015; si tratta della nuova versione di “Cenerentola” il quale sicuramente avrà una buona ragione per la cattiveria della matrigna e delle sorellastre. Il pubblico ha amato le versioni originali in cui era chiaro chi fosse il buono e chi il cattivo ma oggi ama ancora di più le rivisitazioni in cui il bianco e il nero si mischiano in un grigio che fa apprezzare e comprendere tutti, anche la Regina Cattiva.

[Cover Credits: Walt Disney Pictures]