La si potrebbe definire subito trasversale e poliedrica Camilla Filippi. L’attrice, classe 1979, ha fatto di tutto nella sua carriera, iniziata nel 1998.

L’abbiamo vista in tv, dapprima in Compagni di Scuola, insieme ad altri attori famosissimi della sua generazione, come Scamarcio e la Chiatti, ma successivamente in produzioni di tipo diverso, dalla fiction in costume Rossella 2 alla comedy Tutti Pazzi Per Amore.

Camilla Filippi: "Il mezzo che si usa per esprimersi può essere diverso ma recitare è "una cosa sola"." (INTERVISTA)

Anche al cinema l’abbiamo vista in varie chiavi, dalla commedia al dramma, alle prese con grandi produzioni e grandi registi, ma anche con autori emergenti. L’abbiamo, infatti, vista ne La Meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana, in Viva L’Italia di Massimiliano Bruno e in Figli delle stelle e La Vita Facile, diretti entrambi da Lucio Pellegrini, suo compagno nella vita e padre dei suoi figli.

Recentemente è ritornata in sala con il film Buoni A Nulla di Gianni Di Gregorio, presentato al Festival del Cinema di Roma.

Camilla Filippi: "Il mezzo che si usa per esprimersi può essere diverso ma recitare è "una cosa sola"." (INTERVISTA)

Noi de Il Giornale Digitale abbiamo intervistato Camilla, facendo, insieme a lei, un resoconto della sua carriera e della sua esperienza con Gianni Di Gregorio.

E’ da più di 10 anni che svolgi, con successo, la professione di attrice. Facendo un resoconto di tutti questi anni, sei soddisfatta dei tuoi risultati?

Edna Mode ne Gli incredibili diceva: “Non guardo mai indietro, mi distrae dal presente”. Ecco, non mi piace fare bilanci, né nella vita privata, né in quella professionale.

Quali sono i lavori di cui sei più fiera e perché?

I lavori di cui sono più soddisfatta sono quelli che mi hanno realmente permesso di interpretare ruoli diversi da me, cosa che capita raramente, soprattutto alle donne. Quindi direi La vita facile soprattutto.

Camilla Filippi: "Il mezzo che si usa per esprimersi può essere diverso ma recitare è "una cosa sola"." (INTERVISTA)

Lavori molto tra tv, cinema e teatro. Quale, tra questi tre mondi, più si addice alla tua persona e perché?

Il mezzo che si usa per esprimersi può essere diverso ma recitare è “una cosa sola”.
C’è un atteggiamento, uno studio, cercare di essere professionali, seri, sempre.

Da attrice, qual è il tuo sogno nel cassetto? Con chi ti piacerebbe lavorare?

il mio sogno nel cassetto è quello di interpretare ruoli un po’ meno femminili, o meglio un po’ meno figurina, meno d’appoggio.
Credo che il nostro cinema, ora, affidi troppo poco alle donne, che sono troppo spesso solo madri o mogli.
Mi piacerebbe lavorare con registi sconosciuti per essere sorpresa.

Camilla Filippi: "Il mezzo che si usa per esprimersi può essere diverso ma recitare è "una cosa sola"." (INTERVISTA)

Ti abbiamo vista in questo periodo in sala con il film Buoni A Nulla di Gianni di Gregorio, uno dei registi più apprezzati recentemente dalla critica.
Innanzitutto, cosa diresti del film e, in particolare, del tuo personaggio? E com’è stato lavorare con Di Gregorio?

Nel film di Gianni lui mi passa il testimone, perché, se nei suoi due film precedenti voleva la casa di sua madre, non poteva che ritrovarsi una figlia che cercava di prendersi la sua, come un cerchio che si chiude.
Il film racconta di un mondo che non da spazio ai buoni e che cerca di trasformare tutti in cinici egoisti.
Lavorare con Gianni è un’esperienza meravigliosa, c’è un clima sereno e lui è un principe.
Ti lascia spazio di esprimerti senza mai lasciarti sola.

Tu hai iniziato a lavorare da giovanissima. Cosa consiglieresti ad una giovane ragazza che si avvicina al mondo della recitazione?

Ad un’attrice che vuole iniziare consiglio di vivere, di arricchirsi umanamente, perché possa avere uno spessore che la Macchina da Presa possa leggere.