Il Cammino di Santiago de Compostela è conosciuto fin dal Medioevo come uno dei pellegrinaggi religiosi più importanti che portava milioni di credenti ad attraversare il percorso che portava alla tomba di San Giacomo. Il nome “de Compostela” si crede derivi o da “campus stellae” (campo della stella) o da “campos tellum” (terreno di sepoltura).
Il Cammino è stato recentemente portato a nuova vita grazie al suo ingresso nel patrimonio dell’UNESCO e per decisione del Consiglio D’Europa di definirlo nel 1987 “itinerario culturale europeo”, finanziando adeguatamente tutte le iniziative per segnalare in modo conveniente “el camino de Santiago”.
Per raggiungere Santiago esiste più di un cammino, in base alla partenza. Il più conosciuto e battuto dai pellegrini d’Europa è il Camino Francès, ovvero quello che parte ai piedi dei Pirenei a S. Jean Pied de Port, passa per Roncisvalle e arriva a Santiago. Esistono però anche la Ruta De la Costa del Norte (da Irùn a Santiago), la Ruta de la Plata (da Sevilla a Santiago), il Camino Portugues (da Ponte de Lima a Santiago), il Camino Primitivo (da Oviedo a Santiago) e il Camino Ingles (da La Coruña/Ferròl a Santiago).
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Il Camino Francès è lungo circa ottocento kilometri che si snodano dalla zona dei Pirenei fino alla pianura di Pamplona, poi si attraversano Navarra, Rioja e Burgos; arriva poi la regione delle mesetas che da Burgos portano sino a Leòn con altopiani larghissimi. Da Leòn al passo del Cebreiro si valica una catena di monti, dove c’è il punto più elevato del Cammino, e la verde Valle del Bierzo. L’ultima regione che si attraversa, la Galizia, è molto verde e con estesi boschi.
Una volta arrivati a Santiago e visitata la città e la cattedrale, per chi ha ancora fiato è possibile prendere un nuovo ultimo cammino che porta fino a Finisterre, il luogo dove gli antichi credevano ci fossero i confini del mondo. Si tratta di altri novantuno kilometri per arrivare all’Oceano, dove è tradizione bagnarsi nelle sue acque gelate come simbolo di purificazione e bruciare gli indumenti del cammino, a significare la fine del percorso.
![[Fonte Photo: www.avit.it]](https://www.ilgiornaledigitale.it/wp-content/uploads/2014/08/igd_151677a942123c65be13f0c92ac1897d.jpg)
Da soli o in compagnia, giovani o anziani, coppie, religiosi: non esiste il pellegrino ideale. Si sceglie di fare il Cammino di Santiago per molti motivi, spesso personali, che non sono sempre e solo religiosi. Il contatto con la natura, la solitudine, la voglia di conoscere altre culture, mentalità e persone sempre nuove lungo il percorso sono solo alcune di essi. In ogni caso si tratterà di un’esperienza unica e indimenticabile.
[Fonte Cover: www.pellegrinando.it]