Determinazione e grinta da vendere, mescolata al coraggio di stravolgere tutti i piani e seguire il proprio istinto, le proprie passioni, rivoluzionando completamente la propria vita. Questa è Chiara Maci, diventata una delle Food Blogger più amate d’Italia, che in pochi anni ha trasformato il suo amore per la cucina in un lavoro a tempo pieno. Un amore così grande da farle mettere in un cassetto la Laurea in Giurisprudenza e afferrare il grembiule, per sbizzarrirsi tra ricette, odori, sapori e tradizioni.

Donna in carriera e mamma della piccola Bianca, Chiara riesce a conciliare tutti i suoi impegni, dimostrando che vita privata e lavoro possono essere un binomio vincente, se alla base di entrambi vi è la passione e un po’ di sana organizzazione. Campana di nascita, ma bolognese di adozione, Chiara ama definirsi un’artista, sempre con la valigia in mano, alla ricerca di nuovi stimoli e nuove culture a cui ispirarsi.

Il suo approccio con il mondo della Rete è avvenuto per caso, con il suo primo blog Sorelle in pentola, creato insieme alla sorella Angela. Il successo che sta conoscendo oggi non è stato però immediato, essendo anche il risultato di un vasto percorso formativo, fatto di studio e tecnica, a cui si è aggiunta la pratica e una continua voglia di imparare e mettersi in gioco.

Quando è nata la tua passione per la cucina e che evoluzione ha subito nel tempo?

Chiara: Sicuramente è nata fin da piccola, essendo cresciuta in una famiglia di enogastronomi e di grandi appassionati. Nel tempo però, da pura passione, è diventato studio e tecnica, anche se all’inizio. Ho ancora da imparare tanto..

Per molti il binomio mamma-donna in carriera è un’utopia. In che modo riesci a conciliare i due aspetti che caratterizzano attualmente la tua vita?

Chiara: Ci provo e, per ora, ci riesco. Ma è difficile. Sono appena tornata da un viaggio in Polinesia per lavoro ed è stato traumatico stare senza di lei tanti giorni, ma devo farlo. Voglio essere una donna autonoma e voglio che Bianca possa essere fiera di sua madre, un giorno. Sicuramente ci vuole tanta organizzazione, ma si può fare!

La cucina è diventata una vera e propria tendenza, soprattutto negli ultimi anni, grazie a programmi televisivi e blog culinari. Come spieghi questo successo?

Chiara: Perché è alla portata di tutti e, complice una voglia di stare a casa maggiore, la gente ha iniziato ad appassionarsi a qualcosa di utile e divertente come la cucina. In tv, all’estero, era un boom da tanti anni. In Italia è solo arrivato in ritardo!

In cucina, c’è ancora spazio per la tradizione?

Chiara: Certo!! È fondamentale mantenere salde le radici che le nostre regioni offrono. Siamo cosi fortunati a vivere in un paese ricco di prodotti e di tradizioni che sarebbe assurdo abbandonarle.

Viaggiando, hai avuto la possibilità di conoscere nuove culture, nuove cucine e sapori. In che modo hanno influito sulla tua passione? Dove hai mangiato meglio e dove invece peggio?

Chiara: Ogni viaggio influisce su se stessi. Alle volte cambia addirittura delle scelte di vita. Per ora ogni viaggio mi ha portato una nuova cultura, ingredienti diversi e modi di mixare sempre nuovi. Ho mangiato benissimo in Israele e in Thailandia, meno bene in Polinesia, più che altro per la poca varietà di ricette.

I blog di cucina su internet sono davvero numerosi e la competizione caratterizza il tuo ambiente lavorativo. In che modo riesci a rendere le tue ricette originali, offrendo sempre qualcosa di nuovo?

Chiara: Semplicemente rendendole mie. Non sono in competizione con nessuno, io faccio il mio e le persone che mi seguono amano non solo le mie ricette ma anche la mia storia e la mia nuova vita, dopo il cambiamento.

Quale è il piatto che più ti piace cucinare e quale è invece il tuo tallone d’Achille?

Chiara: Mi piacciono i primi piatti, odio cucinare invece le frattaglie!

(Credit Foto: Gianmarco Chieregato)