Piccola premessa: al momento, non c’è nessuna trattativa tra Milan e Juventus riguuardante il cartellino di Mario Balotelli. È inutile nascondere però che la società rossonera sta pensando di cedere l’ex Manchester City: Silvio Berlusconi negli scorsi giorni ha rivelato che stava per cederlo ad una squadra inglese per trenta milioni di euro mentre Barbara l’ha dichiarato come un qualsiasi giocatore sostituibile con altri.
La domanda che affligge gli italiani è: ma Balotelli quando diventerà un campione? Quando smetterà di comportarsi da bambino viziato? Il suo ex allenatore Jose Mourinho aveva dichiarato nel settembre del 2009: “Tra cinque anni saremo ancora a dicutere sulla maturità di Mario”. Niente di più vero: il vate di Setubal ha avuto ragione anche stavolta. A ventiquattro anni, la carriera di Balotelli è praticamente ad un bivio. Può scegliere di essere un calciatore come molti altri, decisivo solo a sprazzi oppure può scegliere di consacrarsi come uno dei giocatori più forti, viste anche le sue doti tecniche e fisiche non indifferenti.
La soluzione più adatta sarebbe la Juventus. Il club bianconero sarebbe capace di “educare” Balotelli sia dal punto di vista tattico ma anche dal punto di vista disciplinare. Antonio Conte è un maestro in questo e non ha avuto paura a non convocare un campioncino come Pogba per due ritardi all’allenamento. Conte pare abbia declinato l’offerta-Balotelli una prima volta ma nel calcio, mai dire mai. Indiscutibilmente Mario potrebbe essere stimolato dalla concorrenza, e la paura di restare in panchina, visti gli elementi che ha in rosa la “Vecchia Signora”, potrebbe spronarlo a lottare per un posto da titolare, dando il massimo di sè.
I matrimoni però si fanno in due. Come Balotelli dovrebbe accettare le regole della Juve, così i senatori bianconeri (Buffon in primis) dovrebbero accogliere l’attaccante come un fratello. La Juventus potrebbe trovare in Balotelli l’attaccante ideale, rilanciando così anche un elemento della Nazionale. Si parla tanto di rilanciare i calciatori italiani ma molto spesso è più facile, ma meno economico, andare a prendere giovani giocatori stranieri come Morata. È questo che vogliamo davvero?
Balotelli-Conte, il matrimonio converrebbe a tutti.