Malgrado la musica del Bel Paese sia vista da molti italiani come ripetitiva e di gran lunga inferiore a quella americana il successo di molti artisti nazionali all’estero, in special modo nei paesi ispano-americani, è sotto gli occhi di tutti. Tour, concerti, dischi e nuovi arrangiamenti di testi e melodie sono all’ordine del giorno di molti cantanti italiani.

Marco Mengoni, con il suo #PRONTOACORRERE versione spagnola sbarcato nella penisola iberica il 10 giugno, aveva già una buona fetta di ammiratori che non hanno esitato da acquistare il disco e a farlo entrare nella classifica spagnola di iTunes al quarantaseiesimo posto. L’album è esattamente come nella versione italiana se non per l’aggiunta dei tre brani in versione spagnola: “L’essenziale” (Incomparable), “Pronto a correre” (No me detendré) e “Non passerai” (Nunca se irà).

L’affinità linguistica e culturale ha permesso a molti artisti italiani di essere apprezzati nei paesi di lingua spagnola e di produrre nuovi arrangiamenti interessanti anche se per molti versi lontani dai brani originali. Il caso più eclatante è probabilmente quello di Laura Pausini che nel 2006 ha ottenuto un Grammy Award, nella categoria Miglior album Pop latino dell’anno con “Escucha” e tre Latin Grammy Awards nella categoria Miglior album Pop femminile, vinti nel 2005 sempre con “Escucha”, nel 2007 con “Yo canto” e nel 2009 con “Primavera anticipada”.

Non è un caso quindi che quest’anno, per i suoi vent’anni di carriera, il disco “20 – The Greatest Hits” sia stato pubblicato anche in versione spagnola con rivisitazioni come “Non c’è” (Se fue) con Marc Anthony, “Le cose che vivi” (Tudo o que eu vivo) con Ivete Sangalo e “Vivimi” (Víveme) con Alejandro Sanz. A celebrare la straordinaria fortuna della Pausini all’estero è proprio il suo “The Greatest Hits World Tour 2013-2015”, una tournée in stile teatrale composta da quarantatre date tra Italia, Europa, America Latina e per la prima volta anche l’Oceania.

Lo stesso grande successo nel mondo è rappresentato negli anni da Eros Ramazzotti il quale ha distribuito il suo ultimo album “Noi” anche in versione spagnola “Somos”; il disco ha subito prestigio, raggiungendo il vertice delle classifiche iTunes in ben 17 Paesi. Lo stesso si può dire di Jovanotti e di Zucchero che durante i loro tour mondiali non saltano mai le città sudamericane, sempre calde nell’accoglienza di artisti italiani.

Un feeling quello tra la musica italiana e i paesi ispano-americani che porta grande respiro a un mercato discografico nostrano asfittico e sempre meno propenso all’acquisto di album e che dà la possibilità ai nostri artisti di misurarsi a livello mondiale dimostrare che forse tanto inferiori ai loro colleghi americani non sono.

[Fonte Cover: Profilo Facebook Laura Pausini]