Sarebbe stato il protagonista assoluto di questo derby della Mole, se solo un mostro sacro come Andrea Pirlo non avesse calciato da 27 metri a due secondi dalla fine, un bolide a 100 km/h insaccatosi poi all’angolino. Sarebbe stato il protagonista assoluto se Benassi a 12 secondi dal termine, non avesse perso quel pallone sulla pressione di Bonucci. Ma è andata diversamente, e dovrà accontentarsi di condividere la scena con il regista della Juventus e della Nazionale. Un lusso in ogni caso.

Stiamo parlando di Bruno Peres, l’autore del goal che al 22esimo del primo tempo aveva riportato il Torino sul risultato di parità. Un goal dal sapore diverso, che rimarrà in ogni caso nella storia nonostante la sconfitta, un goal che i tifosi del Torino aspettavano da 12 anni e che forse non poteva essere più bello. Uno di quelli alla Bale per intenderci, una galoppata di 78 metri che mette fuorigioco prima Pogba, poi Evra e infine Vidal. Insomma tre giocatori non da poco. Poi entra in area e fa partire un destro pazzesco che si infrange sul palo e finisce alle spalle di Storari. Rotto il tabù, un goal alla Juventus il Torino non lo segnava da 12 interminabili anni, e forse ne è valsa la pena aspettare tutto questo tempo.

Bruno Peres di ruolo fa il terzino destro, e fino a ieri in pochi lo conoscevano. Lo conosceva e non poco invece Ventura, che non a caso dalla terza giornata di campionato, quando subentrò al posto di Molinaro, non è più riuscito a fare a meno di lui. Pur di farlo giocare a suo agio, Ventura decide di spostare sulla sinistra uno che a Torino ha fatto vedere molto, uno che a Torino è forse il miglior giocatore della rosa. Stiamo parlando del terzino granata e della Nazionale Matteo Darmian. Peres arriva dal Brasile, precisamente dal Santos, e il suo cartellino è costato 2,2 milioni di euro ai granata. Il Toro lo voleva già a gennaio, poi non se ne fece più nulla. Il destino lo ha comunque voluto vestire di granata, anche se con non poche difficoltà.

Peres infatti arriva a Torino con la squadra fin dal 30 giugno, ma il suo tesseramento avviene solo l’1 settembre, l’ultimo giorno di mercato, per colpa di alcune cause burocratiche legate allo status da comunitario di Sanchez Mino. Il giorno dopo Ventura lo escluderà dalla lista dell’Europa League. Troppo poco averlo visto negli allenamenti, e mai osservato giocare in partite ufficiali, non è ancora sicuro del brasiliano. Ma alzi la mano chi poi si sarebbe aspettato che dopo aver sostituito Molinaro alla terza di campionato, avrebbe relegato alla panchina perenne il terzino ex Juventus e Stoccarda, senza mai più togliere piede dal campo. Eh già, perché Bruno Peres da quando è entrato è stato sostituito solo una volta nelle ultime dieci partite. Alzi la mano chi sapeva chi era Bruno Peres fino a ieri, ed ora alzi la mano chi oggi non sa chi sia Bruno Peres. La risposta è sempre la stessa, ma il significato è diametralmente opposto, perchè un goal nel derby può cambiarti la vita, da un giorno all’altro.