Riesce a declinare la bellezza su ogni volto, con arte, sensibilità e professionalità e non c’è donna che non abbia sognato di ricevere un suo consiglio in fatto di beauty. Lui è Diego Dalla Palma, tra i più autorevoli look maker italiani, una vera e propria icona dello stile made in Italy. Un passato da costumista e scenografo, Dalla Palma è stato al timone di rubriche radiofoniche e televisive, vanta collaborazioni con prestigiose riviste, libri di successo e il suo peso inconfondibile è riconosciuto a livello internazionale, solo qualche anno fa il New York Times lo definiva profeta del make up made in Italy.
Bellezza, make up e dintorni: nell’intervista esclusiva per Il Giornale Digitale, Diego Dalla Palma si racconta, lasciando alle nostre lettrici preziosi suggerimenti per essere donne con stile.
Diego Dalla Palma ha portato nel mondo il nome dell’immagine italiana: dalla sua esperienza, in cosa si differenzia il make up made in Italy? E cosa abbiamo esportato noi nel mondo in questo campo?
Noi abbiamo portato una ventata di tecnologia perché le case italiane che producono cosmetici sono all’avanguardia rispetto all’estero; la nuova tecnologia nel settore è più italiana che di altri paesi. Guardando indietro nel tempo, abbiamo portato invece una ventata di creatività e di fantasia che però non è mai stata considerata.
Sono in tante le donne che utilizzano il trucco per mimetizzare le imperfezioni del loro volto: è questo (anche) il senso del make up?
L’imperfezione secondo me dovrebbe essere valorizzata, addirittura, attraverso il trucco, non mimetizzata. Faccio un esempio: se una donna ha un naso importante e decide di correggerlo con delle ombreggiature otterrà un effetto un po’ grottesco; se invece punta con il truccare occhi e sopracciglia esce un viso interessante, magari con un tocco di teatralità, però interessante.

Com’è cambiata l’idea di bellezza negli ultimi anni? E cosa incide sulla scelta dei canoni e dei modelli?
Nell’idea di bellezza non è che siamo migliorati rispetto al passato. Negli anni ’50 e ’60 ci sono state molto icone che oramai non ci sono più, oggi c’è omologazione, vediamo attrici truccate e vestite allo stesso modo. Sotto quest’aspetto la costruzione di icone è purtroppo in crisi e non ci sono più quei casi particolari per cui c’erano donne l’una diversa dall’altra. Ad essere migliorato è il prodotto cosmetico, ma non la bellezza secondo dei canoni proprio perché, forse, si tende ad essere un po’ tutti uguali.
Nella sua carriera ha avuto modo di truccare ed esaltare la bellezza di tante donne: a cosa guarda prima di scegliere un make up? C’è un elemento che la guida?
La personalità…Se ha personalità tendo a valorizzare quest’aspetto, ed è quello che mi piace di più in una persona. Se una donna ha personalità capisci se la devi truccare poco o tanto, una donna che ha insicurezze sue interiori ad esempio si trucca di più, viceversa una donna più decisa si truccherà di meno.
Tanti incontri importanti nella sua vita professionale, ma ce n’è uno che ha lasciato il segno?
La donna che ha lasciato un segno indelebile nella mia vita per sempre è sicuramente la regina del fado, Amalia Rodrigues. Forse anche perché sotto certi aspetti mi ricordava mia madre ma è un ricordo molto forte dentro di me.
Lei si è spesso schierato contro la chirurgia estetica: cosa pensa delle donne che ricorrono al bisturi per fermare il tempo sul loro volto?
Mi schiero contro quella per ringiovanire perché secondo me peggiora la situazione ad eccezione di rari casi; sono invece a favore della chirurgia estetica quando ci sono caratteristiche gravi del viso o del corpo o in caso di malattie mutilanti.

Per strada siamo abituati a vedere ragazze anche molto giovani con un trucco già molto accentuato per la loro età. C’è un’età giusta per iniziare a truccarsi e quali sono le regole base da tenere presenti per un make up sobrio?
Il make up tende a dare qualche anno in più e quindi a invecchiare, le ragazze giovani che vogliono farlo sono poi quelle che tendono a sembrare più grandi e ad attirare l’attenzione. Io non sono per i veti, le persone possono fare quello che vogliono ma bisogna avere la sicurezza, la personalità, il carattere e l’autonomia mentale per poterlo fare.
Sul web spopolano i tutorial e il trucco fai da te. Cosa ne pensa di questo fenomeno?
La gente dovrebbe anziché sentire tutti – me per primo – sperimentare qualcosa che renda la propria immagine unica e non omologata. Penso che tutti questi consigli compresi i miei tendono molto spesso a creare l’omologazione, a creare tipologie tutte uguali. È meglio che una persona sperimenti, anche sbagliando, e veda però di trovare così un proprio stile, una personalità e un’immagine e che venga ricordata.
La vediamo attualmente impegnato su Rete 4 con Nessuno mi può giudicare. Messi da parte cambi di stile e immagine, le protagoniste sono le donne e loro storie.
Cosa la incuriosisce del mondo femminile?
Del mondo femminile mi incuriosisce tutto, molto di più del mondo maschile. Ne sono affascinato indipendentemente dalla mia sessualità e dalla mia vita privata.
Se mi mettono davanti un bell’uomo e una bella donna io sono sempre più curioso di conoscere la bella donna.
In questa trasmissione ha lasciato un segno indimenticabile Paola Concia perché è stata molto vera, sensibile, misurata e raffinata, una donna di una grande delicatezza, una bellissima persona.
Ci lascia con un consiglio per le nostre lettrici: a cosa non possono rinunciare la mattina prima di uscire di casa?
Non bisogna rinunciare alle proprie certezze, abdicando in funzione delle indicazioni degli altri. E poi assolutamente pettinarsi bene, con cura, basta anche una pettinatura semplice e spazzolare i capelli: una donna deve uscire con la testa in ordine. Aggiungo rossetto e mascara, ne sono un grande sostenitore per me sono i due grandi alleati delle donne. Poi, il tubino in qualsiasi colore è un must che non tramonta mai, insieme a un filo di perle che saranno sempre in auge. Infine tacchi, non esagerati. Secondo me questo è quello che rende una donna elegante e interessante, con uno stile al di là del tempo.
[Fonte Photo Cover: lamianotizia.com]