Non è ancora il momento di Domenico Berardi in un grande club. E non è ancora il momento per vedere all’opera l’attaccante classe 1993 nemmeno nella Juventus, la squadra che domina il campionato italiano da qualche anno e che prova anche a darsi una dimensione europea importante. Ma senza Berardi, che era in comproprietà con il Sassuolo e rimarrà in Emilia. L’operazione che chiude la contesa della comproprietà, per la quale non era possibile un rinnovo in deroga, è economicamente un mezzo capolavoro firmato dall’asse Marotta-Paratici. Il calciatore diventa completamente di proprietà del Sassuolo, per 10 milioni di Euro, ma la Juventus potrà acquistarlo nell’Estate del 2016 per 16 milioni di Euro. Al termine di un giro di cifre e affari, se la Juventus tra un anno volesse acquistare nuovamente il gioiellino calabrese potrebbe farlo in qualunque momento aggiungendo solo 6 milioni di Euro per la metà di cui non era proprietaria.

Foto: Zimbio.com (Christian Hofer/Getty Images Europe)
Foto: Zimbio.com (Christian Hofer/Getty Images Europe)

Dal punto di vista tecnico è un’operazione che invece lascia qualche perplessità. Se Berardi a 21 anni non è ancora pronto per un top club quando lo sarà? L’impressione è che il ragazzo viva in uno stato di stand-by perenne. Tutti credono in lui, ma nel momento in cui bisogna poi puntarci su definitivamente sembra non essere mai il suo momento. Salvo poi parlarne con enfasi, giustificata, quando realizzerà un’altra perla con il Sassuolo nel prossimo campionato. Se non ora, quando sarà il momento per godersi Domenico Berardi in un grande club?

15 gol in 32 partite di campionato nell’ultima stagione disputata con il Sassuolo sono il biglietto da visita che potrebbe portare Sassuolo ad una dimensione superiore a quella neroverde. Ma sarà per il futuro, evidentemente. Gioca da attaccante esterno, o all’occorrenza seconda punta, nello schieramento tattico di Di Francesco, eppure in 98 partite giocate in Serie A ha già realizzato 42 gol. E se si chiamasse Berardinho? Probabilmente sarebbe in qualche top club europeo e Juventus, Inter e Milan sarebbero a contenderselo per cifre superiori ai 30 milioni di Euro. La deriva populistica secondo cui in Italia, soprattutto nel calcio, si è amanti dell’estero e non si è in grado di valorizzare il made in Italy, trova forse proprio in Berardi la massima espressione. E poi c’è quella vecchia quanto reale (e amara) storia per la quale c’è un tantinello di resistenza, nel nostro calcio, ad investire sui giovani. Come se un ragazzo a 21 anni non fosse pronto. La Juventus aveva l’occasione di andare controtendenza, ma non ha ancora ritenuto che fosse il momento giusto per farlo.

Foto Zimbio.com  (Giuseppe Bellini/Getty Images Europe)
Foto Zimbio.com (Giuseppe Bellini/Getty Images Europe)

Pogba e Coman sono due degli esempi di come la società bianconera sia in grado di valorizzare e puntare sui giovani di belle prospettive. Lo avrebbe meritato anche Berardi. Per ora però resta in quello stato di stand-by neroverde al quale si è abituato. Aspettando al varco il prossimo gol per dire, tutti concordi, che è già da top club. E magari un trequartista pagato fior fior di milioni per la Juventus. Prima di scoprire che Berardi avrebbe già meritato una possibilità. E che se si fosse chiamato Berardinho oggi non sarebbe al Sassuolo. Allora: good luck, fenomeno.