Sport è divertimento. Run is fun. Un giorno un certo Dan Hill negli Stati Uniti, ha detto qualcosa che suonava di biblico: “Sia fatta la luce“. Sui campi da corsa, intendeva. E così con la Electric Run luce è stata. Anziché i quattro salti in discoteca, per una serata alternativa si possono fare 5 chilometri di running su un tracciato semplice, contornati dalla musica e dagli effetti speciali delle luci.
Nata nel 2012 negli States in versione non competitiva molto divertente questa Electric Run è stata voluta in Italia da RCS Sport e proposta in edizione di prova l’11 ottobre di quest’anno.
Sede dell’evento, Torino. Il tutto organizzato seguendo le linee guida americane. Si è trattato di un test, ma si sta già pensando a un tour per il 2015. Perché l’Electric Run è una bellissima fun run che rappresenta l’essenza dello sportainment: sport e intrattenimento insieme in un modo originale e coinvolgente.

Per l’iniziativa torinese come location è stato scelto il Parco Dora, dove sorgevano i vecchi stabilimenti della Fiat.
Oggi si sta trasformando in un’area ricreativa. L’Electric Run è una corsa adatta a tutti. Coinvolge soprattutto i giovani, ma anche le famiglie con i bambini. E poi attira tanti curiosi. Gli iscritti sono stati 5mila.
Il pacco gara includeva vari gadget. Una t-shirt di cotone nera con il logo Electric Run e una serie di accessori fluorescenti da poter indossare: un paio di occhiali di plastica, un braccialetto simile a un orologio lampeggiante e un anello anch’esso dotato di una luce pulsante.
Perché l’importante in questa manifestazione è fare luce. E qualcuno si è sbizzarrito parecchio, con travestimenti tanto brillanti da fare invidia a un albero di Natale. La chiave dell’Electric Run è il fluo.
Gli oggetti fluorescenti indossati dai runners si combinano con gli effetti speciali veramente stupefacenti collocati dall’organizzazione lungo il percorso. L’evento è prima di tutto una festa che anima la città.
Perciò la musica è iniziata presto con i deejay di Radio 105.

Nel 2013 l’Electric Run è sbarcata anche in Australia. Da quest’anno è arrivata anche in Europa: Regno Unito, Olanda, Francia, Germania, Portogallo, Spagna.
Non ha risparmiato anche l’Asia, dove è stata ospitata da Giappone, Taiwan, Corea del Sud, Singapore e Hong Kong, mentre dagli Usa ha sconfinato in Canada.
In men che non si dica è diventata, insomma, un evento globale.