Emma Watson è la principessina dello star system, e non solo perchè si appresta a interpretare il ruolo di Bella nella pellicola dedicata all’intramontabile film della disney. La giovane interprete è infatti ormai da anni emblema di eleganza e raffinatezza, una di quelle star che si fanno sentire a Hollywood e che decidono di esprimersi anche al di fuori della macchina da presa.

L’attrice, cresciuta cinematograficamente davanti le telecamere nella fortunatissima saga di Harry Potter, nel quale interpretava la intraprendente e geniale maga Hermione Granger, ha saputo costruire una “seconda carriera”, riuscendo a distaccarsi da un ruolo tanto famoso quanto potenzialmente scomodo e ingombrante.

Smessi incantesimi e formule magiche, la Watson è riuscita infatti a farsi notare, prima con la chiamata di Sofia Coppola per il suo “Bling Ring”, e poi per aver espresso negli ultimi anni una serie di interpretazioni lodate dalla critica, in particolare col ruolo di protagonista del controverso “Regression”, film drammatico di Alejandro Amenábar, e con “Colonia” di Florian Gallenberger.

Accanto a una carriera di tutto rispetto in campo cinematografico, il grandissimo impegno nel sociale. Nominata “ambasciatrice di buona volontà” dell’Onu, lotta con forza per la parità di diritti, portando alla ribalta la situazione difficile di migliaia di donne. Particolare risalto ha avuto il suo discorso davanti la platea delle Nazioni Unite per il lancio della campagna “HeforShe”, ripresa da giornali e tv internazionali.

Oggi più che mai insomma Emma Watson rappresenta il lato più affascinante della notorietà; una ragazza che non si è persa lungo la strada del successo (raggiunto da giovanissima), come molti suoi colleghi, ma che invece riesce ad avere una visione nitida e matura del proprio status.

Credits Foto: Chris Pizzello/Invision/AP