Enzo Miccio siamo abituati ormai a vederlo tra lustrini, riflettori, torte faraoniche, veli interminabili e tacchi esigenti. Affacciatosi al mondo della TV senza timidezza, Enzo oggi è leader nel palinsesto di Real Time TV, dove fa incetta di ascolti al fianco o meno della sua consolidata partner femminile, Carla Gozzi.
Reduce dal successo dell’esperienza Rai in Ballando con le Stelle, Enzo si prepara ad un anno intenso tra debutti televisivi – con Diario di un Wedding Planner – e attesi ritorni – con la nuova stagione di Shopping Night – e non manca di riservare sorprese, stando a sentire i rumors su una sua possibile partecipazione in veste di giudice a Notti sul Ghiaccio, al fianco della irrequieta Selvaggia Lucarelli. “Nulla di confermato ancora”, commenta lui quando raggiunto dai nostri microfoni.

Estro e carisma da vendere per Enzo Miccio, che incanta con i suoi matrimoni da sogno e non manca di bacchettare chi pecca nell’organizzazione di una cerimonia che per lui è sinonimo di classe, lontana dal kitch che ancora oggi si intravede all’altare: “Dovrebbero esserci dei NO assoluti”, afferma Enzo.
Anticipazioni sui prossimi impegni, curiosità e interessanti spunti sono stati svelati nell’intervista esclusiva rilasciata per Il Giornale Digitale.

Ballando con le stelle ha realizzato un tuo sogno, portandoti in TV per dare sfogo alla tua passione per il ballo. Il ricordo più bello che conservi con te da questa esperienza e, se c’è, anche un insegnamento?

Ballando con le Stelle è stata proprio una bellissima esperienza. È diverso rispetto ad altre competizioni o reality show perché dietro le quinte tra noi concorrenti non si sono create rivalità o invidie. Tutti ci siamo allenati fino a 10-12 ore al giorno e ciò che veniva giudicato – più o meno obiettivamente – era l’esibizione in diretta del sabato sera, non l’impegno della settimana. Il fatto che venissimo giudicati da una giuria e, successivamente, dal pubblico ci ha sgravato di dinamiche competitive e di possibili complotti e sabotaggi che spesso si vedono in tv nei reality. Mi porterò dentro proprio questo: la sana competizione e… qualche strascico di dolore muscolare che ancora oggi avverto (ride, ndr).

Non tutti sanno della tua vena narrativa che ti ha portato nel 2012 a scrivere una biografia, quella di Grace Kelly. Un’eccezione o pensi di riprovarci in futuro e, se sì, quale potrebbe essere il soggetto di un tuo prossimo romanzo?

Beh, non sono aggiornato sui dati di vendita del romanzo ma sono certo che Rizzoli abbia fatto un ottimo lavoro. Ad ogni modo, non si tratta proprio di una biografia su Grace di Monaco ma di una storia incentrata su una quarantenne milanese, Virginia, con una carriera nell’azienda di famiglia ed un guardaroba di invidiabile eleganza. Nel suo passato si nasconde un dolore profondo, ma nel suo presente c’è una passione irrefrenabile che le tiene compagnia, quella per Grace Kelly. E’ stata un esperienza molto bella, ma altrettanto impegnativa per uno come me che scrittore non è. Mi sono cimentato nella realizzazione dei testi dei miei libri su matrimoni e stile, ma scrivere un romanzo e tutt’altra cosa. Ci vuole tempo e molta concentrazione. E stato scritto quasi completamente di notte. chissà forse l’esperienza si ripeterà ma al momento ‎non ho ancora pensato al soggetto.

Credits: Enzo Miccio Official Press
Credits: Enzo Miccio Official Press
Hai organizzato numerosi matrimoni, da quelli vip di Valeria Marini e Legrottaglie, ad altri meno “vip”. Il matrimonio che vorresti tanto organizzare di chi è?

Ogni matrimonio nasce dal sogno che gli sposi portano dentro di sé da tempo ed il mio mestiere è quello di realizzare ciascun desiderio. Non esiste un matrimonio ideale, ma ciascuno è diverso ed è per me di volta in volta una sfida creativa stimolante nel trovare delle soluzioni che risultino originali e rispecchino ciò che gli sposi hanno immaginato. Anzi, miro a superare le loro aspettative emozionandoli, insieme a tutti gli altri ospiti. Beh, il matrimonio che vorrei organizzare? Volendo sognare un po’ diciamo quello che avrei voluto essere il wedding planner di William e Kate. Ho avuto il privilegio durante il giorno delle nozze di assistere al matrimonio come inviato da Londra insieme a Cristina Parodi per la diretta di Canale 5. E’ stato davvero emozionante vedere quell’evento con l’occhio critico di un organizzatore e constatare come la macchina organizzativa che c’era alle spalle avesse lavorato senza il minino intoppo.

Continua Enzo:

Il mio raggio d’azione si è allargato sempre più con un orientamento all’estero. Ricevo richieste non solo da parte di clienti stranieri che desiderano organizzare un evento all’estero, ma anche da parte di stranieri che desiderano spostarsi in Italia, nazione vista come ‘capitale dell’arte’. Magari tra i committenti presto arriverà qualche erede diretto di Elisabetta the Queen (ride, ndr).

Qual è la “follia” che non hai ancora realizzato in un matrimonio, ma che vorresti tanto qualcuno ti chiedesse di mettere in pratica?

Tutte le mie proposte possono considerarsi uniche ed originali perché puntano alla massima personalizzazione del servizio. In anni ed anni di esperienza posso annoverare matrimoni in isole private, abiti trasportati da velieri, torte che inaspettatamente arrivano dal mare su di una barca a remi trainata da veri marinai. Non c’è nulla che non possa essere realizzato. Fino ad ora nessuna sposa mi ha chiesto di sposarsi in un sottomarino o sulla luna. In tal caso mi attrezzerei! (ride, ndr) Un matrimonio che ricordo per i fasti e la particolarità c’è. Era ambientato a Venezia e si è trattato di un matrimonio distribuito su più giorni e culminato con un ballo in maschera dove ciascun ospite è stato catapultato nelle magiche atmosfere settecentesche, rigorosamente a lume di candela, ‎tra parrucche incipriate, musiche di Rameau e minuetti.

Conclude Enzo:

Se dovessi esprimere un desiderio, però, mi piacerebbe correre verso il Medio Oriente ed esaudire i sogni e desideri di qualche principessa saudita. Vorrei realizzare per lei un matrimonio pregno delle tradizioni della sua terra, mixate con l’insuperabile gusto made in Italy.

Credits: Enzo Miccio Official Press
Credits: Enzo Miccio Official Press
Tra i matrimoni vip dell’ultimo anno, quale sposa ritieni fosse la peggio vestita? C’è chi ha puntato il dito contro il corto di Alessia Marcuzzi e chi contro il vestito con spartito musicale stampato di Marika Pellegrinelli. O…?

Non mi chiedete di parlar male su, su (ride, ndr) Ogni donna considera il proprio abito da sposa come l’abito più importante della propria vita e… non voglio mica far crollare gli altarini o distruggere un sogno. Ognuna ha un proprio stile ed è giusto che l’abito lo rispecchi. Poi, de gustibus. In ogni caso, senza far nomi, la lista sarebbe davvero lunghissima!

Da quando si parla di wedding planning in TV, anche grazie a te, è esplosa una moda e tante, da nord a sud, sono le professionalità che si stanno lanciando in questo business. Ritieni il settore sia in grado di assorbire così tante figure o occorrerebbe ridimensionare l’apertura di agenzie di organizzazione matrimoni?

Più che ridimensionare, bisogna monitorare chi è come queste nuove figure si pongono o propongono sul mercato. Ho portato io in Italia questa figura, diffondendola anche grazie al mio storico programma televisivo che quest’anno compie 10 anni. La figura del wedding planner è vero, è in ascesa, ma – come in tutte le professioni – non ci si può improvvisare. Non sono sufficienti 5 giorni di corso, un weekend di full immersion o addirittura corsi on line per diventare un professionista di questo settore. Il wedding planner non deve solo avere gusto, raffinatezza e fantasia, ma deve essere in primo luogo in grado di ascoltare e rielaborare le esigenze dei futuri sposi al fine di far diventare il sogno realtà. In Italia, la professione del wedding planner – a livello altamente qualificato intendo – è ancora non molto diffusa, perché è radicata la cultura dell’organizzazione del matrimonio da parte delle famiglie.

Continua Enzo:

Storicamente la mia più grande concorrente è stata – e lo è ancora – la mamma della sposa. Si inizia a chiedere aiuto ad un professionista wedding planner per mancanza di tempo da dedicare ai preparativi o per un numero importante di invitati da gestire, o molto spesso perché le aspettative per l’evento sono altissime e si necessita della figura di un professionista del settore per donare al matrimonio un tocco di esclusività e ricercatezza. Attenzione però, perché il WP – come lo intendo io – è un “Direttore creativo” del matrimonio. Una figura professionale che abbia una preparazione accademica in ambito wedding and event planning e, soprattutto, grande esperienza al proprio attivo per far fronte agli eventuali imprevisti che si presentino in corso d’opera. I requisiti per rivestire questo ruolo sono di due tipi: caratteristiche innate e competenze. Queste ultime riguardano la capacità di problem solving e di coordinamento, la gestione dello staff di collaboratori, spesso composto da decine e decine di persone nel backstage dei matrimoni.

Credits: Enzo Miccio Official Press
Credits: Enzo Miccio Official Press
Per questo hai fondato la Enzo Miccio Academy?

Esatto. L’Academy è stata istituita in risposta alle numerose richieste ed indicazioni su quale percorso seguire per intraprendere la mia professione. Mi sono detto “perché non mettere la mia esperienza al servizio degli amanti dell’event planning e raccontare il mio lavoro?” Così dal 2009 è nato questo progetto che vede moltissimi consensi. I corsi non sono destinati solamente ai giovanissimi che intendono accostarsi a nuove figure professionali, ma anche ai meno giovani che desiderano reinventarsi e rilanciarsi nel mercato del lavoro con una nuova professione. Proprio a brevissimo, un corso in partenza a Sorrento che formi i manager degli eventi di domani.

Tu sei napoletano. Il Boss delle Cerimonie porta su Real Time una realtà napoletana certamente di nicchia. È stato molto attaccato, soprattutto dai napoletani stessi che non si sentono rappresentati giustamente. Pensi la fotografia che il programma fa di Napoli e i gusti dei nuovi sposi sia eccessiva? Dov’è che il programma esagera e quanto, invece, c’è di vero?

É chiaro che per ragioni televisive si tenda, in questo caso, ad enfatizzare lo sfarzo che sfocia nell’eccesso: questo segue logiche televisive. Il cattivo gusto, poi, non ha una regione di appartenenza definita a priori e, personalmente, non credo nei luoghi comuni. Quello che Real Time ha deciso di mandare in onda è la rappresentazione di un microcosmo legato ad una località e ad un certo modo di intendere quella giornata, che essendo unica e irripetibile (si spera) deve assolutamente essere rispettata.

Ti manca lavorare con Carla Gozzi? Cosa apprezzi di più di lei?

Vedo spessissimo Carla e proprio adesso stiamo registrando le nuove puntate di Shopping Night con una novità: non gireremo solamente a Milano, ma saremo in giro per l’Italia a sfidare a suon di tacchi e ardue scelte, in base alle occasioni d’uso che io e lei ci inventeremo! E ci sarà da divertirsi. Cosa apprezzo di lei? La spontaneità e la complicità.

Credits photo: Discovery Italia - Real Time TV
Credits photo: Discovery Italia – Real Time TV
Hai iniziato nella moda, ti occupavi di sfilate ed eventi. Quanto il matrimonio può essere ancora oggi un evento di moda e quanto invece rischia talvolta di essere una cerimonia stantia, dove moda se ne vede poca, kitch molto?

Dipende sempre. Tutto è relativo ed è legato al contesto sociale, alle tradizioni territoriali, alle abitudini che difficilmente si riescono a modificare. In linea di massima dovrebbero esserci dei NO assoluti, ad esempio per certi look, gli abiti lunghi con lustrini, il black e gli outfit eccessivamente sensuali che lasciano poco spazio all’immaginazione. Spesso si vede tutto ciò e anche di più, magari abbinato ad improbabili trampoli o scarpe più adatte ad una cubista che ad una sposa. E cosa vogliamo farci? Sono anni che urlo all’Italia intera “Ma Come Ti Vesti?”. Le ragioni vanno ricercate nel fatto che per molti il matrimonio viene vissuto come l’evento più importante a cui possono partecipare e, quindi, quale occasione migliore per poter dare il “meglio”?

Conclude Enzo:

Quanto al wedding party, vi prego snellite quelle cene interminabili da dieci portate! Un primo, un secondo e un dessert sono più che sufficienti. Non si va più ai matrimoni per sfamarsi ma per divertirsi.

Nuovi progetti in TV? Dove ti vedremo impegnato prossimamente?

In arrivo a brevissimo uno speciale Real Time su Sanremo 2015 e la nuova serie di Shopping Night. Seguiranno sempre il mio best – Wedding Planner – in un nuovo format dal titolo Diario di un wedding planner, con retroscena sulla vita di un designer di eventi e tutto quello che si cela dietro le quinte.

Si vocifera su una tua possibile partecipazione a Notti sul Ghiaccio al fianco di Selvaggia Lucarelli, non tra i concorrenti. Cosa puoi confermare o smentire?

Posso solo dire che spesso attraverso la stampa apprendo più di quanto io stesso non sappia (ride, ndr) Al momento nulla di confermato.

Grazie ad Enzo Miccio da Il Giornale Digitale

[Credits photo: Discovery Italia ed Enzo Miccio Official Press]