Compirà venti anni il prossimo 12 dicembre, ma per l’atletica italiana Federica Del Buono, portacolori del Gruppo Sportivo Forestale, è già un punto di riferimento. Grazie a lei infatti il mezzofondo azzurro su pista, da anni agonizzante, ha ritrovato il sorriso. Al debutto in Nazionale in coppa Europa sui 1500, ha stupito tutti con un quarto posto e una condotta di gara estremamente sagace. Si è ripetuta ai campionati europei, quinto posto in finale al termine di un recupero strepitoso nel giro conclusivo, quindi il titolo nei Giochi del Mediterraneo, nei campionati italiani sui 1500 metri e la lunga serie di record iniziata con i 3000 metri su pista in 9’01″38, sui 1500 in 4’05″32 e sugli 800 in 2’00″58, tutti risultati di peso internazionale.
E mercoledì 12 novembre, Federica Del Buono ha ricevuto il prestigioso premio Candido Cannavò, istituito dalla Bracco Atletica in collaborazione con “La Gazzetta dello Sport” e con il patrocinio della Federazione Italiana di Atletica Leggera.
Riconoscimento che nelle precedenti annate è stato attribuito ad atleti che hanno scritto la storia dello sport italiano e mondiale: Stefano Baldini, Sebastian Coe e Yelena Isinbayeva.
La giovane figlia d’arte, il papà Gianni Del Buono è stato campione italiano e primatista nazionale su distanze dagli 800 metri ai cross, da ragazzina aveva scelto la danza moderna, in particolare l’hip-hop.
Poi è arrivata all’atletica, iniziando a fare sul serio nel 2011, approdando nella Forestale nel 2013.
“Sono lusingata di ricevere questo premio – ha detto la Del Buono – e spero di vincere almeno qualcosa di chi mi ha preceduto“. Ma la stagione appena conclusa non lascia alcun dubbio. Federica è già una certezza. Si è migliorata otto volte sui 1500 portando il suo personal best sino a 4’05”32, e quattro volte quello degli 800 metri sino a 2’00”38.
Per i programmi futuri la giovane promessa vicentina, che nel frattempo ha iniziato anche la carriera universitaria in Scienze della Comunicazione a Verona, si preparerà per gli Europei Under 23 affrontando qualche gara di cross.
Allenata dalla mamma, Rossella Gramola, ex mezzofondista azzurra, quest’anno Federica cercherà di migliorare ulteriormente anche negli 800.
“Non guardo tanto ai tempi. L’atletica è lotta per arrivare davanti“. Personalità e determinazione di Federica Del Buono sono racchiuse in questa frase.
Nello sport un’emozione fra le più intense è vedere sbocciare un talento. Ad maiora Federica.