Fiorello alla radio, Fuori Programma, su RadioUno la radio mamma..” è il motivetto che canta Jovanotti nella sigla della trasmissione radiofonica ideata dallo showman siciliano, che va in onda dal lunedì al venerdì su Radio1 e insignito da una giuria europea del premio di “Miglior Programma Radiofonico italiano”.
Registrato con note audio di Whatsapp è ascoltato da milioni di italiani. Perché tanto successo?

EDICOLA FIORE LIVE, APRE 'CIURI CIURI' DALLO SPAZIO

«Si sintonizzano i tassisti, stiamo diventando il loro appuntamento fisso quotidiano». Sorride Fiorello, perché sa che i tassisti valgono più di qualsiasi indagine di mercato: se ti ascoltano loro vuol dire che sei arrivato al pubblico vero. Venerdì è stata l’ultima puntata del 2014, si ripartirà all’inizio dell’anno nuovo, ma non si sa ancora quando.
Iniziato per gioco un paio d’anni fa in un anonimo bar romano, il micro circo umano messo in piedi da Rosario Fiorello ogni mattina all’alba, è nato e cresciuto prima su Twitter e YouTube. Poi, dopo un breve periodo su Radio 2, da settembre è approdato su Radio 1. Entrando, in poco meno di tre mesi, tra le abitudini di molti ascoltatori. Incastonato tra due Gr, Fuori Programma va in onda alle 8,30 e viene registrato un’ora prima utilizzando un semplice smartphone: niente microfoni, niente cuffie, niente studio.
In poco meno di 20 minuti c’è tutto: la sigla d’autore scritta e interpretata da Lorenzo Jovanotti, Claudio Cecchetto e Jo Cecchetto, la satira d’attualità giocata sulle notizie fresche di giornata, i personaggi interpretati da Fiorello, accuratamente scelti tra i “trend topic” del momento: il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, il sindaco di Roma Ignazio Marino, il medico nutrizionista Piero Migliaccio, l’ex Ministro della giustizia, Annamaria Cancellieri e i dialoghi “padre e figlio” tra Berlusconi e Renzi.
Il tutto intervallato dai “live jingle” dei Gemelli di Guidonia, tre fratelli che hanno conquistato il pubblico con le loro canzoni in rima che parlano di svariati argomenti.

web show

Una vera oasi dove poter sorridere per diversi minuti abbeverandosi alla fonte della migliore satira politica e di costume, mai travalicando buon gusto ed educazione. Fiorello, Gabriella Germani – la nuova spalla dopo l’abbandono di Marco Baldini – e altri artisti, riescono a “rendere l’idea” di ciò che trattano mediante la reinterpretazione di personaggi che, spessissimo, non sono sicuramente simpatici a tanti di noi. Ci basterà ascoltare la fantastica Boldrini della Germani e il Marino di Fiorello per riprender coraggio con un sorriso nelle varie fasi della giornata.
Grazie a Gabriella Germani lo spazio web-radio Fuori Programma ha ritrovato nuova linfa comica: registrano al mattino presto – “mi alzo anche alle 5 per preparare i personaggi da presentare”, ha dichiarato la Germani – e prima della trasmissione principale c’è una rubrica per i mattinieri dell’alba: “Agonia del mattino” registrato con lo smartphone da “Fiore” in compagnia del suo collaboratore Vito Scrimieri, originario di Manduria.

Vito Scrimieri, in arte «Agonia», è famoso per la sua performance nella sigla della rubrica di approfondimento artistico e musicale di Vincenzo Mollica, «Do re ciack e gulp» (è suo il «gulp» finale della sigla), in onda ogni domenica in coda al Tg di Rai Uno. I due “girano” nel bar romano Ambassador e fanno un “pastone” delle notizie e degli eventi più importanti e curiosi. Agonia, il più delle volte, mentre “Fiore” sorseggia il suo caffè, intrattiene il pubblico con la rubrica del “Santo del giorno” ed espressioni simpatiche, terminando con un’esibizione canora: “Cosa ci canti oggi?”.

Quotidianità, freschezza dei contenuti, familiarità ascritta anche nei luoghi scelti per registrare: i bar; genuinità del linguaggio, divertimento, ironia e satira, scacciapensieri, felicità e allegria.
La popolarità di FuoriProgramma oltre a queste qualità è favorita anche dall’abile utilizzo della crossmedialità: radio, web, tv. Uniti tutti in e grazie a un solo nome: Fiorello.