Vive per le notizie. Le anticipa, le scova, le addenta. Gabriele Parpiglia, tra una corsa negli studi di Verissimo e una tappa in radio, è un volto entrato ormai da anni nelle case degli italiani, accolto con simpatia e affetto.
Con i suoi servizi sui matrimoni vip ha regalato un esordio spumeggiante alla nuova edizione di Verissimo: il programma condotto da Silvia Toffanin per l’intrattenimento del sabato pomeriggio su canale 5 ha registrato, infatti, il 20.63% di share (2.200.000 di telespettatori) nella prima puntata dedicata allo speciale “Tutti sposi”. Da Elisabetta Canalis a Caterina Balivo, fino alle amiche Elena Stantarelli ed Elenoire Casalegno: dolcezza, sensibilità ed inevitabile commozione per il delicato racconto del giorno più bello delle loro vite confezionato dalle mani esperte di un giornalista che infonde cuore prima che testa nel realizzare i suoi progetti.
Conosciamo meglio Gabriele Parpiglia attraverso l’intervista esclusiva rilasciata a Il Giornale Digitale.

Dalla Cattolica a Milano, passando per l’abilitazione come giornalista professionista, a Lucignolo, Verissimo, Tikitaka, Chi e Tv Sorrisi e Canzoni, fino a RTL 102.5. Gabriele Parpiglia, mattatore del “gossip” italiano. Com’è nata la tua “passione” per questo mondo?

Gabriele: Fin da quando ero piccolo sognavo di fare il giornalista. I miei amici compravano i primi pacchetti di sigarette, io invece divoravo giornali e giornali. Ho sempre amato e collezionato le prime pagine dei quotidiani. Chiariamo: io non mi occupo di gossip. Il gossip è morto con la triste vicenda del mio amico Fabrizio Corona. Oggi si vivacchia grazie ai calciatori (vedi Buffon, Pirlo o Balotelli) e la parola gossip è stata sostituita dalla parola “people” che fa più figo, più social, più internazionale. Io non ho studiato per fare il giornalista di gossip. Ma per fare il “giornalista” ovvero un mestiere che ti permette di spaziare su più argomenti. Basta essere curiosi, esser più svegli e avere le fonti giuste. Con le fonti giuste ti si apre qualunque mondo: people, calcio, cronaca, politica eccetera. Di certo non scriverò o parlerò mai di economia.

Hai iniziato come cronista su Panorama. Di cosa ti occupavi prima esattamente e quale servizio ancora oggi ricordi con particolare attaccamento?

Gabriele: Pura cronaca. La vicenda che ricordo con affetto è legata alla Bestie di Satana. Ero diventato molto amico di Alberto Ballarin, padre di Elisabetta (per intenderci la fidanzata di Volpe, ndr). Ricordo le chiacchierate fino a tarda notte a casa sua, in centro, a Milano. Faceva il giornalista. Fino in punto di morte ha difeso la figlia. Lo starà facendo anche adesso dall’aldilà. La sua tenacia non la dimenticherò mai. Mi aveva anche dato le dritte giuste per capire che Satana non c’entrava niente ma il problema di quei ragazzi era semplicemente la vita borderline.

Tra le interviste che hai condotto, quale non potrai mai dimenticare e perché?

Gabriele: L’intervista a Julija Tymosenko, la figlia di Evgenia. Una storia drammatica, forte, fortissima. E poi la signora Tonina, mamma di Marco Pantani. E spero che la più bella sia sempre la prossima.

Note alcune tue famose liti con Barbara D’Urso, Maria De Filippi, ed altri volti noti dello show-biz. Ma poi, avete fatto pace? Chi ha rotto il ghiaccio e come?

Gabriele: Nel mondo dello spettacolo litigano solo i potenti e io non lo sono. Quasi sempre invece succede che non si litiga, si chiacchiera a volte in un modo diciamo più vivace, a volte in un altro. Ma alla fine siamo tutti utili alla causa prima o poi e ci si chiarisce.

Alfonso Signorini tu lo conosci bene. Se dovessi raccontarlo in poche righe, chi è Alfonso attraverso gli occhi di Gabriele?

Gabriele: Uno scrittore in primis, poi un grande giornalista che sa cogliere velocemente le tendenze di come si muove la notizia.

gabriele parpiglia intervista

Tra gli scoop di gossip (people) da te seguiti, qual è stato il più entusiasmante da seguire e quale, di converso, il più avvilente? Non privarmi di un aneddoto speciale

Gabriele: Avvilente una cover con Ricucci, a cui sono simpaticamente legato, mentre posava con Claudia Galanti e annunciavano il loro matrimonio in Belize. Una cazzata clamorosa. Ci sono cascato. Il più entusiasmante sicuramente e sempre… dev’essere il prossimo.

Tra i personaggi punzecchiati dalla tua penna/lingua, quale ancora oggi non ti rivolge il saluto?

Gabriele: Nessuno. Chi ti punzecchia alle spalle, poi ti accarezza la faccia.

Che ne pensi delle nozze della Canalis? C’è chi dice che Brian sia troppo basso per lei e ha sbagliato a sposarlo

Gabriele: Sai cosa si dice dell’uomo basso? E poi pare abbia una villa pazzesca e dei terreni a Bahamas. Fai tu..

Tra le coppie più “curiose” dello show-biz su cui – a tuo avviso – non c’è la dovuta attenzione attualmente, chi annoveri?

Gabriele: Non esiste lo showbiz. Esistono coppie passeggere e coppie durature. Di certo non riesco a capire come la maggior parte dei magazine italiani sia legato ancora a Valeria Marini (per fare un esempio) e sottovalutino fenomeni come One Direction, Justin Bieber, Kim Kardashian, Jennipher Lawrence, eccetera. Ci vorrebbe un occhio più attento per gli internazionali, soprattutto alle giovani popstar che hanno un seguito spaventoso sui social. Pubblicarli farebbe solo aumentare le copie vendute dai giornali.

Il personaggio “imploso” a livello televisivo chi è per te?

Gabriele: Oggi sono implosi i talk di cronaca nera e quelli politici. Implosi anche tanti giornalisti che per un attimo, ma solo per un attimo, si sono sostituiti alle star.

Quello da cui attendersi un’escalation considerevole nel prossimo anno?

Gabriele: Nessuno. Tutti passano. Soprattutto quando “vai” di moda, sei destinato a sparir velocemente. Credo molto nei personaggi lanciati dalla serie Gomorra. Attori non improvvisati ma che hanno studiato e faticato e faranno strada.

Cosa pensi della TV di oggi? Troppo trash? Più trash la tv o la politica?

Gabriele: Sul trash si potrebbero aprire pagine e pagine ma bisogna partire dal presupposto che nessuno obbliga il telespettatore. Se hai voglia di guardare un programma bene, altrimenti cambi canale. La tv di oggi trova il modo di sperimentare e Gomorra merita l’oscar nella tv moderna.

Ma la tv, in realtà, è più porno o più trash?

Gabriele: Boh, chiedilo a Rocco Siffredi.

Il personaggio più trash per te chi è? E quello che pare non esserlo, ma in fondo lo è più degli altri?

Gabriele: Si, certo, ora faccio nomi e cognomi così poi addio e nessuno fa più interviste con me.

Se oggi non fossi un giornalista, chi saresti?

Gabriele: Venderei dvd al Blockbuster. Amo il cinema e mi spiace che i Blockbuster siano falliti.

Ma dietro riflettori e carta stampata, chi è Gabriele?

Gabriele: Una persona malinconica alla ricerca sempre di qualcosa che gli possa dare adrenalina. Colpa di un’adolescenza non facile, così almeno credo.

Con chi vorresti co-condurre un talk giornalistico in TV? E perché? Che taglio originale daresti rispetto al “già visto” in tv?

Gabriele: Ma se te lo dico, poi mi bruci l’idea! Oggi come oggi farei un programma o talk con Antonio Conte. Share e risultati con lui sono sempre assicurati.

La tua citazione preferita qual è? Salutami con quella

Gabriele: Facile. “La vita è quello che ti accade mentre sei occupato a fare altri progetti”. John Lennon, ovvero colui che ha inventato tutto, insieme con i Beatles.

[Credits photo: Gentile concessione di Gabriele Parpiglia]