È ancora una volta Giorgio Calcaterra, classe ’72, a tagliare da vincitore, il traguardo della 100 chilometri del Passatore, l’ultramaratona da Firenze a Faenza. Calcaterra ha vinto per la nona volta consecutiva: si piazza primo ininterrottamente dal 2006. Questa volta però con un tempo più lungo, anzi il suo peggiore negli ultimi otto anni: 7 ore, 5 minuti e 8 secondi. È giunto al traguardo intorno alle 22.05 di ieri, sabato 24 maggio. Lo scorso anno aveva stabilito il tempo record di 6 ore e 39 minuti. Fra le donne, prima classificata, come nel 2013, la croata Marija Vrajic, col tempo di 7 ore, 51 minuti e 43 secondi. La gara è stata avviata ufficialmente con lo start delle 15, di ieri, da via dei Calzaiuoli a Firenze.
Calcaterra, nonostante un crono non esaltante, ha comunque battuto i suoi sfidanti più autorevoli, che lo hanno messo in difficoltà più volte durante il tragitto: l’altoatesino Hermann Achmueller, arrivato secondo, e l’ucraino Evgeni Glyva. Al traguardo, Achmueller è arrivato secondo col tempo di 7 ore, 8 minuti e 40 secondi, mentre al terzo posto si è classificato Daniele Palladino, col tempo di 7 ore, 12 minuti e 29 secondi. Evgeni Glyva è giunto solo settimo.

Nella mattinata odierna, erano attesi i due terzi, grosso modo, degli oltre 2.200 iscritti, che sono partiti da Firenze. Sono arrivati a notte fonda, e fino a mattina inoltrata. Un terzo circa, invece, si è fermato prima del traguardo faentino.
E’ stata una corsa bellissima e ricca di colpi di scena. La conferma di Giorgio Calcaterra. 42 anni, compiuti lo scorso febbraio, il “taxi driver” di Roma, ha fermato i cronometri per la prima volta sopra le sette ore di corsa. Incredibile la rimonta fatta da Calcaterra, cominciata lungo la discesa dal passo della Colla di Casaglia, dove era transitato al terzo posto, con un ritardo di circa 4’30” dall’ucraino Evgeni Glyva (1°) e di oltre 2’30” dall’altoatesino Hermann Achmueller (2°).

Calcaterra si è portato in testa a San Ruffillo (km 94), dove ha superato Achmueller (Glyva, entrato in crisi a Fantino (km 60). Bella anche la rimonta del reggiano Daniele Palladino, poi terzo al traguardo di Faenza. Con la 9^ vittoria consecutiva, Calcaterra, il primo centista ad aver conseguito questo risultato non solo al ‘Passatore’, ma fra tutte le 100 chilometri finora disputate in tutto il mondo (quest’anno sono 151), ha ribadito per l’ennesima volta di essere il più grande atleta italiano e mondiale della specialità, oltre a confermarsi il primo tra i leggendari ultrarunners della 100 km su strada “più bella del mondo”, davanti al russo Alexey Kononov che di ‘Passatori’ ne ha vinti sei (1993, ’94, ’95, ‘97, 2000 e 2001), e all’irpino-bolognese Vito Melito, quattro volte vincitore (nel ‘76, ’77, ’78 e ’81).

Il ‘Passatore’ è partito da Firenze – via de’ Calzaiuoli – alle 15.00 precise: il via lo hanno dato Eugenio Giani, presidente del Consiglio comunale di Firenze e presidente del Coni provinciale della stessa città, con il classico colpo di pistola, e Elio Ferri presidente della ‘Cento’. Dei 2.245 iscritti sono partiti in 1.998 atleti (compresi i 13 atleti diversabili scattati da via de’ Calzaiuoli un quarto d’ora prima sui loro ‘cicloni’), in testa ai quali si sono subito portati, Glyva, quindi Calcaterra, con Antonio Armuzzi, poi ritirato, e Mario Capuani, finito più indietro, seguiti da tutti gli altri outsiders. Per quanto riguarda le donne, all’arrivo di Calcaterra era in testa la croata Marija Vrajic, vincitrice dell’edizione 2013, transitata a Brisighella in netto vantaggio sulle più dirette inseguitrici, la slovena Neza Mravlje e l’altra croata Veronika Jurisic.

Alle 11 di oggi al traguardo di Faenza erano giunti 1.738 atleti (erano stati 1.451 nel 2013), compresi 10 atleti diversamente abili, il primo dei quali è stato il campione italiano Paolo Cecchetto, che ha raggiunto piazza del Popolo sul suo ‘ciclone’ in 3.50:17 (15:44 prima dello scorso anno, quando era giunto ugualmente primo). Tra gli arrivati, ricordiamo anche gli atleti più giovani (la russa Tatiana Moskaleva, classe 1990, in 8:82.55, e il fiorentino Andrea Marcaccini, classe 1992, in 11:20:00) e i decani della corsa (41^ presenza): il ‘mitico’ Walter Fagnani, 89 anni, di Verona, in 17:24:40 (più veloce di 28:39 rispetto al 2013), e Marco Gelli, 62 anni, di Sesto Fiorentino, in 17:50:07, miglioratosi addirittura di 1:36:53; al traguardo anche la decana delle donne (32 presenze), la padovana Natalina Masiero, arrivata in piazza del Popolo in 12:54:12 (36:59 in meno rispetto all’edizione 2013).

All’arrivo, per il sesto anno consecutivo, anche il prete-podista Don Luca Ravaglia, che ha corso in onore di San Giovanni Paolo II, in 18:57:22. Primi fiorentini: Timothy Chaplin (52°, in 9.08:51) e Alessia La Serra (55^, in 11:59:09); primi faentini: Alessandro Bettoli (57°, in 9:13:48) e Tiziana Sportelli (, 25^, in 10.34:09). Al traguardo, alla loro prima esperienza, anche l’ex cestista Gabriele Rusin (oltre due m di altezza), che ha impiegato 14:45:02, e l’assessore al Bilancio di Faenza Claudia Zivieri, che ha raggiunto piazza del Popolo in 15.55:05.

Promossa ed organizzata dall’Asd 100 Km del Passatore – in collaborazione con la Fidal, le Amministrazioni comunali di Faenza e Firenze, il Consorzio Vini di Romagna, la Società del Passatore, l’Uoei, l’Admo, il Csen, i Comuni di Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi e Brisighella, nonché con la partnership di Banca di Romagna – Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena, Banca CR Firenze, Fondazione Banca del Monte Cassa di Risparmio, Antarex, Coop Adriatica, Friliver-Bracco, Decathlon, Hera, Moreno Motor Company, Natura Nuova e lo sponsor tecnico Saucony – la ‘Firenze-Faenza’ 2014 ha registrato 2.245 iscritti, di cui 2.198 partenti, con 305 donne e 98 atleti di 28 paesi esteri: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Capoverde (con la nazionale al completo, il migliore dei quali è stato Josè Daniel Vaz Cabral, 11° in 7:50:13), Croazia, Equador, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Israele, Kazakistan, Marocco, Norvegia, Paesi Bassi, Perù, Repubblica Ceka, Repubblica di San Marino, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Ucraina e Vietnam. 1.176 i tesserati Fidal e 899 gli esordienti.