Credono nel cibo, nel gusto, più in generale nella vita. Stefano Paleari e Riccardo Casiraghi, noti sul web per il loro Gnam Box, hanno dato vita ad uno spazio culinario fatto di gusto e tradizioni; un grande tavolo – come amano definirlo – in cui c’è spazio per tutti, vecchi e nuovi amici.
Dal web ai social, dal libro di ricette In food we trust alla TV: per Stefano e Riccardo Gnam Box è un progetto versatile, che declina l’amore per il cibo in diverse forme e situazioni. La cucina di Gnam Box cattura l’attenzione di appassionati e neofiti, con ricette semplici e genuine, basate su ingredienti rigorosamente di stagione.
Al tavolo di Gnam Box oggi ci siamo anche noi de Il Giornale Digitale, ecco cosa ci hanno raccontato Stefano e Riccardo della loro gustosa cucina.
Stefano Paleari e Riccardo Casiraghi in arte Gnam Box, ovvero uno dei progetti food più interessanti del momento.
Facciamo un passo indietro: nel 2012 vi occupavate di graphic e interior design. Cosa vi ha spinto ad avventurarvi tra ricette e fornelli?
Prima di tutto la voglia di fare qualche cosa insieme senza nemmeno sapere cosa. La cucina è sempre stata una nostra passione, uno sfogo. Abbiamo sempre amato invitare amici a cena, anche persone appena conosciute ma che volevamo conoscere meglio. Da lì, grazie al potere del web, questi momenti sono diventati meno privati e abbiamo iniziato a pubblicare le prime ricette online.
Come definireste Gnam Box a chi ancora non lo conosce?
Domanda difficilissima! Gnam Box è progetto che parla di amore per il cibo. È un sito in cui puoi trovare ricette e tutta un sezione editoriale che ha sempre il cibo come filo conduttore. Pensiamo a Gnam Box come un progetto per chi ama la buona cucina, la bellezza e vuole respirare aria fresca tra i fornelli.
In food we trust è il vostro motto nonché il titolo del vostro libro di ricette. Alla base un grande caposaldo: la stagionalità dei prodotti. Quali sono gli altri principi della vostra cucina?
Amiamo una cucina semplice, poco elaborata e con ingredienti che tutti possono trovare. La stagionalità è importante perché ti fa capire quanto il sapore (e anche il prezzo) dei prodotti possa cambiare in base al periodo.
Tra le vostre esperienze anche la TV con “Junk Good” di Real Time e “Mangiamo di stagione” su QVC, in cui parlate di tentazioni culinarie sane.
Cosa invece inserite nella vostra lista di cibi assolutamente proibiti?
Diciamo nessuno! Siamo di quelli che dicono “se vuoi toglierti uno sfizio, toglitelo. L’importante è non esagerare”. Noi in casa cuciniamo in maniera sana e quasi totalmente veggie. Ma se siamo in viaggio non diciamo di no praticamente a nulla!
Con un giusto mix di social, convivialità e semplicità siete riusciti a conquistare il pubblico. Cosa vi contraddistingue dai food blogger?
Quando abbiamo iniziato eravamo totalmente ignari dell’esistenza dei food blogger. Abbiamo sin da subito pensato a Gnam Box come un vero progetto editoriale con scadenze, progetti speciali e che potesse appassionare un grande pubblico. Inizialmente noi non apparivamo mai, nè sul sito nè sui social. Sin da subito la percezione del pubblico è stata diversa, pensavano che dietro a Gnam Box ci fosse una redazione con più persone. Ancora oggi produciamo noi il 90% dei contenuti, ma iniziamo ad avere dei contributors, fondamentali per far crescere il progetto editoriale.
Veniamo alla cucina, il luogo di sperimentazione per i vostri piatti, e vero punto forte di Gnam Box. Cosa racconta di voi, della vostra personalità?
Noi ci vogliamo far conoscere attraverso le ricette che cuciniamo e che mangiamo davvero. Gnam Box non è un’enciclopedia di ricette, se qualche cosa non ci piace non lo cuciniamo. Sappiamo che le persone amano i nostri burger vegetariani e quindi cerchiamo sempre di inventarne di nuovi. Ci stiamo anche sforzando a cucinare più dolci. La base delle nostre ricette è quasi sempre la stessa: ingredienti freschi, buoni, facilmente reperibili.
La vostra cucina spalanca le porte anche agli ospiti. Lasciate libertà di espressione, ma cosa non dovrebbe mancare a chi si avvicina ai (vostri) fornelli?
Sicuramente la curiosità. La maggior parte degli ospiti li conosciamo per la prima volta quando bussano alla nostra porta e sono sempre tutti molto incuriositi di essere liberi di cucinare quello che vogliono e di tenere le redini della nostra cucina. Non invitiamo quasi mai personaggi legati al mondo della cucina, sono quasi sempre designer, creativi, musicisti…
Tra le portate delle vostre ricette online spazio anche allo street food. Che cosa vi affascina del cibo da strada?
Ci piace tantissimo mangiare con le mani e anche il mix di ingredienti, sapori e culture che fanno dello street food uno dei nostri cult!
Si sente il gusto della contaminazione nei vostri piatti, guardando all’estero che ingrediente portate nella cucina di Gnam Box?
Assolutamente le spezie, le amiamo alla follia!
Siamo in estate, organizziamo una cena tra amici in una calda serata di agosto.
Quale piatto consigliereste per stupire gli ospiti?
Assolutamente la Crema fredda di barbabietole. Mai scontata, bellissima da vedere, ottima da mangiare e soprattutto facile da realizzare!
I tre ingredienti a cui Stefano e Riccardo non rinunciano…
Erbe aromatiche, spezie e farine integrali!