Per una macchina artificiale e un metodo per imprimere o trascrivere le lettere, singole o in progressione una dietro l’altra, così da concentrare tutto lo scritto sulla carta o sulla pergamena in maniera tanto chiara e pulita da renderlo indistinguibile da un’opera stampata”, questo il titolo del brevetto 385, che nel lontano 6 gennaio 1714, la regina Anna riconobbe a Henry Mill, per la prima macchina da scrivere della storia.

Ma per il primo pezzo bisognerà aspettare circa un secolo e spostarsi direttamente nello stivale: qui l’eccentrico Pellegrino Turri costruisce la prima macchina da scrivere veramente funzionante per la contessa Carolina Fantoni, quasi completamente cieca.

Da allora molte cose sono cambiate, molte cose sono state superate, molte altre abbandonate, ma il piacere donato da alcune rimane immortale. Per fortuna la tecnologia, che tutto può, consente di farci riscoprire antiche gioie, come quella del suono dei tasti che imprimono sulla carta lettere e segni, che inevitabilmente portano con sé qualcosa di chi è davanti a quella tastiera.

E se il genio ha infinite forme d’espressione, Hanx Writer ne è il prodotto più recente cronologicamente. L’app ideata dall’attore Tom Hanks, e il cui nome gioca proprio sulla fusione della parola “hand” con il cognome della star, non solo dà valore al passato, ma dà valore ad una passione.

I wanted to have the sensation of an old manual typewriter – I wanted the sound of typing if nothing else …“, twitta la celebrità, rendendo chiaro e palese il suo mordente: la riscoperta di una gioia ormai perduta, di un suono in grado di ispirare, fare compagnia, riportare alla memoria l’iter che ci ha condotti qui dove siamo.

Dita laccate a battere sui tasti, con le prima donne al lavoro nel campo della dattilografia. Aziende come la Olivetti, che hanno fatto la storia della macchina da scrivere e i cui prodotti sono ancora oggi ricercati dai collezionisti di tutto il mondo. Tutto questo lo ricorda il “ding” che echeggia a fine rigo. Perché grazie alla sua collaborazione con gli sviluppatori Hitcents, l’attore non ha dimenticato neanche un dettaglio.

Sfondo retrò, l’esatta riproduzione della tastiera e del foglio, il magico ticchettio, diversi formati per i font: la sensazione è quella di essere seduti alla scrivania come grandi scrittori. E se a tutto questo uniamo le funzionalità della recente tecnologia, il piacere è doppio.

Attraverso questa app infatti, sarà possibile redigere e salvare documenti in formato .pdf e sarà possibile decidere il tipo di cancellatura (“DELETE”), scegliendo tra quella da PC o vecchio stile (sulle lettere “indesiderate” vengono segnate delle “X”). Inoltre se la versione Hanx Prime Select non dovesse bastare, è possibile acquistare sull’app store altre due versioni, Hanx 707 o Hanx Golden Touch, al costo di 2,99 $.

E la risposta degli utenti è stata positivissima, tanto che l’app è al primo posto delle applicazioni più scaricate dell’iTunes store. “La nostalgia di usare una macchina da scrivere e la facilità data dai processori moderni si fondono in questa app – si legge in un commento sul portale Apple – le macchine da scrivere sono un incubo se il tuo obiettivo è presentare documenti perfetti, ma c’è qualcosa di magico nell’usarle. Il rumore dei tasti fende la carta. È come se fossi fisicamente connesso con ciò che stai scrivendo sulla pagina. Sono meravigliata da come questa app faccia sembrare reale la macchina da scrivere senza, di fatto, esserlo”.

Una scelta vincente, coraggiosa e nostalgica quella dell’attore, che ha compreso appieno quello di cui la gente ha bisogno: la bellezza del passato fusa all’immediatezza e alla comodità del presente.

Perché le magie intramontabili sono poche e la sensibilità dello scrittore creerà per loro sempre nuove albe.