Le serie tv hanno regalato negli anni tanti eroi a cui ispirarsi e molte persone comuni che sono riuscite a fare cose straordinarie; nel frattempo però hanno anche raccontato tante storie dal punto di vista dei cosiddetti “cattivi”, gli antagonisti del eroi, quelli dediti ai propri interessi e niente più. E se gli eroi ci piacciono, siamo fieri di loro poiché sono ciò che tutti vorrebbero diventare, dei cattivi ci si innamora perdutamente. Persa ormai da molti anni la dicotomia delle favole Buono/Cattivo, le storie raccontate nelle serie tv di oggi creano dei villain in cui ci si ritrova, di cui si riescono a capire le motivazioni, in cui ci si può immedesimare. Ed è proprio questa loro caratteristica di essere così “umani” a renderli in molti casi i protagonisti assoluti della storia.

Se si prende in considerazione una delle serie più celebri del momento, Once Upon A Time, ben ci si accorge di come, specialmente in questa stagione, i cattivi sono i grandi protagonisti della storia. “I cattivi riusciranno ad ottenere il loro lieto fine?” E’ questa la grande domanda che attraversa tutta la stagione e che vede da una parte Regina, che è stata una dei maggior villain della serie, puntare verso la redenzione per raggiungere il suo lieto fine poiché ha capito che la vendetta non la porterà da nessuna parte mentre dall’altra Tremotino (e le sue nuove compagne di cattiverie Ursula, Malefica e Crudelia) continuare a rinnegare il bene e cercare di ottenere il loro happy end seguendo i propri interessi sostenendo che l’unico modo per ottenerlo è distruggere quello degli eroi.

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Quello della serie della Abc è solo l’esempio più eclatante di villain amatissimi dai fan ma andando a ritroso nelle serie degli ultimi anni si ritroveranno numerosissimi esempi. Uno tra gli esempi più celebri di cattivo entrato nel cuore dei fan è Spike, arrivato durante la seconda stagione di Buffy The Vampire Slayer per rimanere solo per alcuni episodi. Il suo carattere da cattivo ragazzo dall’anima tormentata lo ha reso uno dei protagonisti principali della serie: nelle sei stagioni successive, rimanendo fedele al suo personaggio, è diventato uno degli eroi che si è sacrificato per salvare il mondo. Sulla stessa linea (ma certamente non agli stessi sublimi livelli di Spike) si sono posizionati molti anni dopo Klaus, l’originale di The Vampire Diaries, Eric Northman, il vampiro vichingo di True Blood e lo stesso Capitan Uncino di Once Upon A Time.

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Personaggi come Cole Turner di Streghe, Sue Silvester di Glee o Wilhelmina Slater di Ugly Betty sono tanto amati quanto odiati dai fan; infatti se da una parte sono palesemente cattivi per le azioni egoistiche e dannose che compiono, dall’altra rimane sempre un certa simpatia verso di loro poiché a tratti lasciano trasparire il dolore che hanno provato e che li portati a diventare così. Questa certamente non è una giustificazione per diventare cattivi ed egoisti ma si tratta di quella sfumatura di un’umanità che li rende reali e non semplicemente lo stereotipo del cattivo delle fiabe. Esempi calzanti di cattivi delle serie tv davvero indimenticabili sono sicuramente Walter White di Breaking Bad e Dexter protagonista dell’omonima serie per i quali, malgrado compiano azioni assolutamente discutibili, è impossibile non tifare.

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