Alessandro Del Piero: un nome, una leggenda. Non è difficile racchiudere in una sola parola tutto ciò che l’ex numero dieci della Juventus è stato per i tifosi bianconeri ma non solo. Tutta l’Italia lo ha amato e apprezzato per le sue giocate sopraffine, meravigliose, poetiche. Alex, uno degli ultimi della generazione di fenomeni che ha sfornato il nostro paese negli ultimi trent’anni, ormai sta per terminare la sua carriera da calciatore sebbene dichiari con molta franchezza che per ora non ha intenzione di smetere. E fa bene.

Il 90% dei giocatori che raggiungono i quarant’anni sono ormai già ex ma la classe non ha età. La grandezza di questo giovanotto, cresciuto nel Padova, sta nel divertimento che riversa sul rettangolo verde. Non importa farlo in Serie A piuttosto che in paesi in via di sviluppo (calcistico) quali Australia o India, l’importante è continuare a pensare che il calcio sia soltanto uno sport. Una visione che negli ultimi anni è stata distorta da interessi molteplici che coinvolgono il nostro mondo pallonaro: i soldi in primis.

La magnificenza della grande carriera di Del Piero è sotto gli occhi di tutti: oltre settecento presenze con la maglia della Juventus comprese le trentacinque in serie B, la stagione più amara ma che forse ha consolidato una storia d’amore interrottasi troppo presto e in maniera non troppo amichevole. L’ultimo sigillo, da gran professionista qual è, l’ha voluto comunque lasciare nell’ultima annata bianconera condita da tre gol di cui almeno uno pesantissimo alla Lazio che regalò tre punti fondamentali alla banda di Conte a poche giornate dal termine.

Un classico campione dentro e fuori dal campo con poche polemiche e quasi nessun gesto inconsulto in campo, neanche quando veniva schiaffeggiato platealmente da un semplice terzino destro come Cufrè. Del Piero non lo si può non amare, al di là delle differenti fedi calcistiche. Sebbene ora sia lontano dall’Italia, Alex è nei nostri cuori, intanto speriamo di non dover aspettare troppo prima di veder giocare un altro come lui.