Se qualcuno vi chiedesse cosa hanno in comune Noemi ed Adam Levine, leader dei Maroon 5, cosa rispondereste? Sicuramente molti di voi avrebbero difficoltà nell’elaborare qualcosa che possa essere associato a questi due nomi. A prescindere dalla provenienza dei due, mentre la prima è una cantante, si nota, ma che ha alternato singoli di grande successo a brani che, forse, solo i fan conoscono e che non hai mai raggiunto numeri da capogiro nel corso di questi anni, il secondo è il leader di una delle band più famose al mondo durante l’ultimo decennio, che sforna una hit dietro l’altra e che ha mantenuto in questi anni la propria fama a livelli decisamente alti, da superstar. Vedendo il curriculum dei due, però, emerge un dato in comune: entrambi sono giudici di un talent show, per l’esattezza sono coach a The Voice, ognuno nel proprio paese d’origine.

I talent in Italia non sono show per le star... O forse non più?

Vedendo tale dato, si ci potrebbe subito domandare: perché Tiziano Ferro non è giudice a X Factor o a The Voice? La risposta è molto semplice, per dirla alla maniera di Facebook: alle star della musica italiana non piacciono i talent show, o, meglio, ricoprire il ruolo del giudice all’interno di esso, visto che negli anni spesso grandi nomi del nostro panorama musicale sono apparsi, in qualità di ospiti, in tali programmi, soprattutto in prossimità dell’uscita del proprio album, a scopo promozionale.

I talent in Italia non sono show per le star... O forse non più?

La realtà dei talent italiana, se confrontata con quella del resto del mondo, fa molto pensare: perché i ragazzi dell’X Factor americano hanno potuto godere, soprattutto da un punto di vista prettamente scenico e considerato l’obiettivo del programma, cioè quello di creare una popstar, dell’esperienza di Britney Spears e in Italia, invece, dobbiamo sorbirci le sfuriate di Morgan, dotato di grande cultura ma, ahimè, lontano anni luce dal concetto di popstar? Perché a The Voice USA si alternano nomi come Levine, la Aguilera e Shakira, mentre da noi troviamo Facchinetti Jr. e Noemi?

I talent in Italia non sono show per le star... O forse non più?

Perché, quindi, in Italia le nostre star, i fiori all’occhiello delle sette note tricolori, hanno sempre rifiutato di partecipare, da giudice o coach, ai talent? Le motivazioni sono tante e varie. La prima è il pregiudizio del popolo italiano nei confronti del talent. Mentre in America e nel resto del mondo il talent è visto come macchina sforna star, in Italia molti personaggi hanno dichiarato di non gradire il meccanismo di questi programmi, ritenendoli dei tritacarne e dei programmi in cui non esce fuori l’anima del cantante, che si trova poco pronto ad affrontare il mercato discografico. Inoltre, lo snobismo italiano è evidente, soprattutto in passato, nei confronti degli ex partecipanti dei talent che nel tempo si sono affermati nel panorama musicale: ad esempio, Emma ed Alessandra Amoroso, oramai protagoniste assolute della musica italiana, vengono sempre marchiate come le ex di Amici, a differenza di quanto avviene nel mondo, dove gli One Direction vengono considerati in quanto tali e non come ex di X Factor Uk.

I talent in Italia non sono show per le star... O forse non più?

La considerazione del talent come programma tritacarne e anche non di alta qualità è un altro dei perché molti artisti hanno sempre rifiutato di prendere parte ai talent. L’eventuale consenso alla partecipazione ad uno di questi programmi sarebbe potuto diventare un rischio per l’artista, sottoposto continuamente al giudizio di critica e pubblico. Il giudizio del pubblico e il mettersi in gioco anche a livello umano potrebbero essere elementi deterrenti per la scelta degli artisti, che potrebbero subire delle ripercussioni negative sulla loro carriera derivanti da eventuali evoluzioni del loro personaggio all’interno del programma.

I talent in Italia non sono show per le star... O forse non più?

Tuttavia negli ultimi anni sembra esserci un’evoluzione del mondo musicale nei confronti del talent: da Mika superstar di X Factor Italia nelle ultime due edizioni a Fedez e J-Ax, i re del rap italiano, premiati con numerosi dischi di platino, infiammare i tavoli e le poltrone di X Factor e The Voice. L’ultima, e forse la più sorprendente, ad accettare di prendere parte ad un talent è Elisa, la timida cantante friulana, nota per la sua voce d’angelo e per il carattere schivo, prossimo coach dell’imminente serale di Amici, accanto ad Emma, che ritorna dove è nata artisticamente. Nell’ultimo periodo, inoltre, molti artisti, tra cui lo stesso Ferro, di voler mettere la propria esperienza al servizio dei giovani del talent. Lo snobismo, quindi, è venuto meno in questi anni e, quindi, possiamo ora anche noi sperare in talent ricchi di esperienza, in talent ricchi di star.