“Ho provato in tutti modi. Cerotti, massaggi, riposo. Ma non c’è stato nulla da fare. Mi scuso con tutti, sono demoralizzato e mi dispiace per tutti voi che spendete il vostro denaro per venirci a vedere, ma oggi non sarei competitivo per giocare a tennis a questi livelli”. Chiunque altro, al posto di Roger Federer, sarebbe stato fischiato dal pubblico di Londra se a mezzora dalla finale del Masters ATP avesse annunciato il suo ritiro a causa di un mal di schiena. Tutti, tranne lui. Gli appassionati di tennis ieri saranno sicuramente rimasti a bocca aperta dopo aver ascoltato le parole di Federer. Alcuni si sono commossi, altri sono arrabbiati e delusi dal fatto di non aver potuto assistere allo spettacolo, che avrebbe dovuto vedere fronteggiarsi in finale Novak Djokovic e appunto lo svizzero, ma tutti ieri hanno applaudito.

Dovranno accontentarsi di un match amichevole di Djokovic con Murray, che ha salvato, almeno in parte, gli organizzatori dando la sua disponibilità insieme alle vecchie glorie McEnore e Cash. Perfino Djokovic sarà rimasto deluso da questa scelta. Il premio è andato al serbo, incoronato campione per la terza volta consecutiva, ma la sua vittoria ha un sapore diverso. Giocare contro lo svizzero è sempre un piacere, batterlo sul campo lo sarebbe stato ancora di più. E poi Djokovic ha un conto in sospeso con Federer, nelle 36 volte che si sono affrontati, lo svizzero ha prevalso 19 volte a scapito delle 17 del serbo, desideroso di recuperare al più presto il divario. Federer, prima di oggi si era ritirato solo due volte in oltre 1200 match in carriera, a Bercy nel 2008 e a Doha nel 2012, e anche per questo la notizia ha fatto scalpore.

Ma c’è un altro deluso, forse più di chiunque altro per il ritiro di Federer. È il connazionale Stan Wawrinka, che si è visto annullare nel match dell’altro ieri 4 match point perdendo così il sogno finale. Ma le delusioni per Wawrinka non finiscono qui. Fra cinque giorni infatti andrà in scena la finale di Coppa Davis, dove la Svizzera, che non è mai riuscita a portare a casa il titolo, dovrà affrontare sul rosso indoor la Francia. Ad affiancare Wawrinka ci dovrebbe essere proprio Roger Federer, ma chissà se lo svizzero ce la farà a recuperare dal problema alla schiena che lo perseguita. Wawrinka trema, sa infatti che potrebbe essere un’occasione importante per essere riconosciuto come un eroe nazionale in patria, nonostante sia consapevole di rimanere in ogni modo lo Svizzero numero 2, oscurato sempre dal connazionale. Non mancano comunque le solite chiacchiere da bar. Secondo alcuni infatti, la mossa di lasciare i Masters di Federer, è più che altro preventiva per non compromettere totalmente l’appuntamento che il basilese proverà a giocare fra cinque giorni. In altre parole, se non ci fosse stata la Davis un’onesta sconfitta contro Djokovic l’avrebbe anche potuta accettare.