Due sguardi che si incrociano in un momento preciso possono amarsi sin da quell’attimo. Il colpo di fulmine è così, arriva in un giorno inaspettato, quello in cui si è di corsa a prendere la metropolitana, incredibilmente si perde la coincidenza per tornare a casa, tra i pensieri in disordine e i capelli scompigliati dal vento. Già pronti a sbuffare, con in testa le mille cose da fare, seduti nell’ultimo posto disponibile e di improvviso, l’incontro giusto.
Amore a prima vista, lo chiamano gli esperti, per quelli che l’hanno vissuto si chiama semplicemente destino.
Come sempre ci sono gli scettici, pronti a giurare che non si tratta di amore ma di infatuazione, troppo estemporaneo per trasformarsi in qualcosa di più di un flirt, dicono. Ma gli esperti differenziano un’avventura dal colpo di fulmine: il primo non rientra nella sfera dell’amore romantico, che riguarda invece il secondo. E ancora è amore vero se dura almeno 18 mesi, confermano gli studiosi.
Sono proprio le testimonianze di chi ha trovato la propria metà in un solo istante a dire che il colpo di fulmine esiste e può durare per sempre. Lo sostiene il rapporto annuale Singles in America riportato dal Wall Street Journal: lo studio ha coinvolto 5000 singles statunitensi dai 21 ai 70 anni, uomini e donne. Non è il gentil sesso ad aggiudicarsi il primato, perché sono gli uomini a credere soprattutto nell’amore a prima vista, il 59% di loro, infatti, ha dichiarato di aspettare la freccia di Cupido, mentre le donne si attestano al 49%.
E ancora, sono gli uomini a sperimentarlo di più: ben il 41% sostiene di aver vissuto storie importanti nate da un colpo di fulmine, contro il 29% delle donne. Le donne single hanno più paura, i segni delle precedenti delusioni scottano troppo per potersi fidare di uno sguardo; gli uomini invece hanno voglia di innamorarsi e ancor meglio, se accade in un solo istante.
Comportamenti differenti, quindi, che dipendono da una predisposizione che come al solito parte da punti di vista opposti. A dare una spiegazione, come riporta il Wall Street Journal, è Helen Fisher, antropologa alla Kinsey Institute for Research in sex, gender e reproduction. Gli uomini sono osservatori, di una donna vedono subito il fisico e restano attratti più velocemente, le donne invece prima di cedere all’attrazione hanno bisogno di più tempo. Sì ad uno sguardo che penetra, ma per definirlo amore ce ne vuole di tempo.
Lo chiamiamo colpo di fulmine, ma sappiamo riconoscerlo? Gli esperti ci vengono incontro individuando tre fattori chiave: l’attrazione fisica in primis, aver voglia di scoprire la personalità dell’uomo/donna in questione, sentirsi vicini ed empatici. Non sono gli occhi ma è il sorriso l’elemento chiave che conquista. Dietro una persona sorridente si nascondono vitalità, apertura, affidabilità.
Tutto il resto dipende da noi, d’altronde Cupido è pronto a colpire solo chi crede in lui.
[Fonte Photo Cover: hercampus.com ]