Su ventiquattro ore dicono gli esperti che ne dovremmo dedicare almeno sette al riposo. Il sonno perfetto si conquista così, nel giusto equilibrio tra il tempo impiegato nelle nostre attività quotidiane e quelle invece per la cura del nostro corpo e della nostra mente. Complici i ritmi frenetici cui siamo abituati e la voglia di essere sempre on line tra smartphone e tablet, quella luce accecante dei nostri schermi ci accompagna fin sotto alle coperte a dimostrazione che facciamo sempre più fatica a dare al sonno il giusto peso. Le sette ore diventano un’eccezione per chi crede che il riposo notturno sia quasi una perdita di tempo.

Tutto si risolve con un caffè in più il giorno dopo? Non proprio. Gli effetti della mancanza di sonno sono infatti sempre più rilevanti a detta degli esperti. Aumenta la fame, cresce l’emotività e diminuisce la concentrazione: sono queste le prime consueguenze nel breve periodo secondo uno studio britannico. Per chi invece fa del non sonno uno stile di vita aumentano le possibilità di diventare cardiopatici, ci sono poi le conseguenze che variano per il sesso. Gli uomini incorrono in problemi di infertilità, mentre per le donne si registra l’emergere di tumori al seno con maggiore forza.

E non è tutto: anche la depressione è dietro l’angolo per chi rinuncia a riposare correttamente. A dirlo è Peter Merlo dell’Università olandese di Groninga, studioso della fisiologia del sonno che si è occupato nella sua ultima ricerca del legame tra insonnia e cervello. L’esperimento condotto su persone che per una settimana si concedevano solo 4 ore (o anche meno) a notte per dormire ha evidenziato delle modifiche nel cervello e in particolar modo nelle strutture cerebrali da cui dipende la gestione dello stress.

Ma niente panico, la rotta si può invertire e pensare di più al benessere psico fisico con alcuni accorgimenti. Il primo è fare della propria camera da letto una zona tech free cioè libera da strumenti tecnologici. Via quindi smartphone, ma anche ebook: leggere infatti da un supporto elettronico prima di addormentarsi ritarda il sonno. Meglio quindi un caro vecchio libro se intendiamo darci alla lettura in quei momenti prima di chiudere gli occhi. Non solo: i dispositivi tecnologici non aiutano a staccare la spina con la conseguenza che anche solo lanciare un occhio a Facebook innesca un circolo vizioso che, in mancanza di sonno, ci porterà a passare ore con lo smartphone in mano.
Consigliata anche l’attività fisica che ha il beneficio di provocare dei processi chimici legati all’ormone dell’umore, la serotonina, che consente al corpo di allentare lo stress e rilassarsi. Uno sguardo ovviamente all’alimentazione: mangiare leggero e con pochi condimenti sarà opportuno se si soffre di disturbi legati al sonno ed è importante anche bere almeno due litri d’acqua al giorno. La disidratazione affatica cuore, muscoli e può indurre uno stato confusionale, sarà bene cercare poi di limitare l’uso di caffè, alcolici e tabacco per ritrovare un sonno continuo.

Prima di questi rimedi, il primo passo è prendere consapevolezza dell’importanza del riposo, lasciando fuori dalla porta la giornata che è appena trascorsa. Poggiare tutti i pensieri sul cuscino non ci aiuterà di certo ad affrontarli nel modo giusto.
Non siamo invincibili, “Sono troppo stanca per dormire. Non chiuderò occhio” lasciamolo dire alla mitica Audrey Hepburn in Vacanze Romane.

[Fonte Photo Cover: isafyi.com]