Cibo e viaggi, un binomio indissolubile per Sandra Salerno, nota sul web per aver portato Un tocco di zenzero nelle nostre cucine. È questo il nome del suo foodblog di successo che coniuga cibo, vino, posti, viaggi.
Un luogo in cui oltre a respirare profumi autentici, si gusta una passione contagiosa. Foto, ricette per ogni momento e tante idee da sperimentare a casa propria, Un tocco di zenzero conquista giorno dopo giorni tanti appassionati.
Noi de Il Giornale Digitale abbiamo fatto quattro chiacchiere con Sandra, per farci raccontare il mondo speziato del suo blog.

Sandra Salerno, sei conosciuta per “Un tocco di zenzero”. La prima domanda è d’obbligo: quando e come è arrivato un tocco di zenzero nella tua vita?

È arrivato per caso, in un momento triste della mia vita. Ho cercato di scacciare i brutti pensieri con la cucina.

Ti definisci una foodreporter, più che una food blogger: che differenza c’è?

Mi piace raccontare territori, produttori, prodotti, luoghi unici. Per questo devo essere sempre pronta a muovermi, a viaggiare a spostarmi. A volte anche senza macchina fotografica: amo scattare foto con il mio iPhone. Infatti molto del materiale pubblicato è realizzato con lo smartphone.

Fonte photo: Un tocco di zenzero
Fonte photo: Un tocco di zenzero
Sei di Torino e rivendichi con orgoglio le tue origini piemontesi: cosa porti della tua terra nei piatti che sperimenti? E quale piatto delle altre regioni ti piace provare?

Non sono legata solo alla cucina torinese/piemontese nella mia cucina. Mi lascio ispirare dal momento, dai prodotti che trovo al mercato, da quello che riesce a trasmettermi una spezia, un’erba aromatica, un produttore che mi racconta il suo lavoro e che mi fa assaggiare i suoi prodotti.

Il tuo blog è molto seguito, e grande è l’attenzione per il mondo del food in questo periodo. Come mai, secondo te, è tornata per molti la voglia di mettersi ai fornelli? Che cosa hanno risvegliato, anche culturalmente, i sapori della cucina?

A mio parere non si è mai smesso di parlare di cucina, ma negli ultimi anni, grazie alle nuove tecnologie, tutti hanno la possibilità di condividere e informarsi, ovviamente con il brutto e il buono che questo comporta.

Un mix di food, viaggi e cultura nel tuo blog: ci spieghi come si combinano questi tre mondi? E come hanno segnato Sandra?

Per me la cucina è un fatto ‘esperienziale’ senza l’esperienza sul campo, durante i viaggi, non sarei quella che sono diventata. Viaggiare per me è fondamentale, non riesco a stare ferma nemmeno nella mia città, Torino, sempre alla ricerca di qualcosa da scoprire e raccontare.

Credit photo: Sandra Salerno
Credit photo: Sandra Salerno
Porti avanti anche Culinary Heritage, ci racconti di cosa si tratta? Che progetti hai per il futuro?

In futuro ancora tanti viaggi, esperienza di cucina, nuove ricette. Magari un libro, ma non di cucina. Ci sto pensando da un paio d’anni. Devo solo riuscire ad avere il tempo per finire di raccogliere il materiale e mettermi a scrivere.

Culinary Heritage è nato lo scorso anno, mentre passeggiavo sotto la pioggia a Torino. Una fredda giornata di Novembre, sono capitata davanti ad una vecchia bottega nel centro storico di Torino e ho pensato che dovevo fare qualcosa per raccontare in modo diverso il patrimonio gastronomico, nostro ma anche tutto quello che incontro e ho la possibilità di scoprire durante i viaggi. Così ho registrato il dominio e iniziato a narrare attraverso le immagini, luoghi, persone, prodotti. Tutto quello che ha senso preservare e salvare dalla cultura del fast food.
Poi un bel progetto che sta andando avanti da Maggio, in collaborazione con il deli bistrot ISA & VANE di Milano, sul foraging (la raccolta delle erbe spontanee) e del loro uso in cucina, per un’alimentazione consapevole e contro gli sprechi, un ritorno alle origini. Ho sviluppato il tema per tre eventi Maggio/Giugno e a Settembre ci sarà l’ultimo. Il tutto è legato a WE WOMEN FOR EXPO di Expo 2015, nutrire il pianeta.

“Hai mai cucinato vegano?” chiedi ai tuoi lettori. Quanto sei vicina al mondo vegan?

Per coscienza e consapevolezza da qualche tempo mi sono avvicinata al mondo vegan pur non facendone parte. Credo che vegan sia un modo di vivere, di approcciarsi al mondo. Sono sempre stata una persona curiosa e questa curiosità mi ha portato a fare alcune scelte anche in campo alimentare. Ora per questioni di salute devo (per qualche tempo) sospendere il consumo di glutine. Ma se per tanti potrebbe essere una decisione difficile, io l’ho presa come una sfida a creare nuove ricette, nuovi abbinamenti. Non è detto che una pronazione debba essere per forza vista in senso negativo. per me è un’opportunità per conoscere un mondo di alimentarsi nuovo e questo è comunque un grande stimolo. Da sempre poi non sono (siamo) dei grandi consumatori di carne. Da mangiarne pochissima durante l’anno a non mangiarne affatto il passo sarà breve.

Ti bussano alla porta: un gruppo di amici viene a trovarti a ora di cena e devi improvvisare qualcosa. Cosa ti inventi?

In questo momento cose fredde. La cucina è chiusa a causa delle alte temperature: insalate di frutta, proprio recentemente ho realizzato un ricettario per un’azienda e ho creato 4 ricette a base di frutta, ma in versione condita con olio extravergine di oliva, sale pepe e altri ingredienti. Basta avere un pochino di fantasia e in cucina si possono creare piatti decisamente interessanti, senza dover per forza accendere i fornelli.

Per concludere, dove assolutamente non deve mancare un tocco di zenzero?

Nella vita di tutti i giorni. Le spezie sono fondamentali per la nostra dieta, anche se ancora molte persone le vedono come un ingrediente in più, da aggiungere magari alla fine. Provate a partire da una spezia e costruite la ricetta intorno ad essa. Può essere una bella sfida, a mio parere molto stimolante.

[Cover Credits: Sandra Salerno/Un Tocco di Zenzero]