Esattamente una settimana fa non si parlava che di iPhone 6, iPhone 6 Plus ed Apple Watch, che erano stati svelati ufficialmente nel corso del keynote del 9 settembre. Oggi le cose non son cambiate granché, dal momento che ancora si parla tanto dei prodotti in questione, e da quanto apprendo dai social le impressioni positive sono più per i nuovi iPhone che per Apple Watch.

Personalmente sono d’accordo con la tendenza, con un po’ di scetticismo su Apple Watch, e le aspettative su iPhone 6 rispettate, in parte anche superate. Per quanto riguarda il seguace di iPhone 5s e 5c, infatti, diventava nei giorni precedenti il keynote la presentazione di due iPhone di diverse dimensioni: ecco, aspettativa superata, perché anche io iniziavo a perdere la speranza e immaginare uno scenario con il keynote annunciante iPhone 6 da 4,7 pollici, con iPhone 6 Plus presentato più avanti, ad ottobre. Discorso a parte invece per Apple Watch, da cui forse tutti i fan Apple si aspettavano qualcosa di più, qualcosa di speciale ed unico, nonostante siano presenti importanti caratteristiche come il vetro in zaffiro, oggetto nello scorso periodo di voci su un possibile rinvio della commercializzazione di Apple Watch a causa della sua scarsa reperibilità.

Perché iPhone 6?

Il passaggio dimensionale dai 4 pollici di iPhone 5s ai 4,7 di iPhone 6 può essere molto intrigante. Meglio, il passaggio da iPhone 5s o inferiori (avendo un iPhone 4S da fine 2012 io sono tra questi) ad iPhone 6 sarebbe la cosa più logica per chi ancora non sente di voler fare il salto verso i phablet veri e propri. Quello che bisogna stabilire è se ne valga la pena, e cercare quindi di confrontare i modelli precedenti con iPhone 6. Evitando tutto il confronto che alla fine può fare chiunque direttamente sul sito Apple, viene fuori per me che, tornando al caso iniziale, non è affatto conveniente, per ora, passare da iPhone 5s ad iPhone 6.

Le specifiche dei due dispositivi sono molto simili, cambiando nella dimensione del display, nel processore (A8 anziché A7), e in poche altre cose. Almeno, questo è quello che si può esprimere stando solo alle caratteristiche, e può probabilmente essere che il nuovo iPhone da 4,7 pollici si riveli di parecchio superiore anche nella realtà, provando le sue prestazioni. La fotocamera, per esempio, dovrebbe avere prestazioni simili poiché ancora da 8 MP, ma può verificarsi che alcune novità introdotte con il nuovo iPhone la rendano superiore. Quello che cambia è sicuramente il prezzo: massimo 679 euro, per la versione 32 GB di iPhone 5s, e mentre un massimo di 949 euro, per un iPhone 6 da 128 GB.

Interessante questa immagine un po’ provocatoria vista su Facebook poco dopo la presentazione di iPhone 6, paragonando lo stesso e trovandolo molto simile nelle caratteristiche a Nexus 4, con la differenza che Nexus 4 è del 2012!

iphone 6 2014 vs nexus 4 2012

Perché iPhone 6 Plus?

iPhone 6 Plus ha in parte le ragioni opposte alla scelta di iPhone 6 da 4,7 pollici, e in parte proprio le opposte. Presupponiamo che la versione da 4,7 pollici e da 5,5 pollici sono praticamente identiche, se non per la dimensione del dispositivo e per qualche altro piccolo dettaglio, come degli speciali strumenti per la fotocamera. Il perché di iPhone 6 Plus si spiega con una sola parola: curiosità. Tanti, tantissimi, i clienti in attesa di accaparrarsi il nuovo dispositivo, al punto che i preordini di iPhone 6 e 6 Plus hanno superato i 4 milioni di preordini nel giro di 24 ore.

Diciamo che iPhone 6 Plus è il phablet targato Apple che in parecchi hanno atteso per diversi anni, mentre la concorrenza (Android in primis) vedeva ottimi ricavi dal mercato degli incroci tra smartphone e phablet. Le dimensioni di iPhone 6 Plus sono sicuramente importanti, così come lo è anche il suo prezzo, che può arrivare a costare 1050 euro, per la versione da 128 GB.

Perché Apple Watch?

Apple Watch è il più delicato da trattare. Il primo smartwatch di Apple ha infatti tante funzioni interessanti (vedi l’utilizzo in combinazione di touch e tasti) ma come accennato in apertura ha lasciato con un po’ di amaro in bocca. Sarà che si tratta del primo esemplare, ma pare che Android Wear sia per ora in vantaggio, con Motorola Moto 360 a mio parere migliore smartwatch attualmente sul mercato per rapporto qualità/prezzo. Apple Watch, d’altronde, si potrebbe acquistare quasi sulla fiducia, data la grande tendenza al continuo perfezionamento dell’azienda di Cupertino, che venderà molto bene il suo primo smartwatch nonostante non sia il top per un prezzo che si dovrebbe aggirare sui 349 dollari.