Jack Gallo vive in nome di una grande passione, quella per la recitazione. Racconta l’arte dell’interpretare come se fosse un vero e proprio stile di vita che, giornalmente, diventa sempre più consapevole. Una strada lunga e faticosa quella per diventare attore, ma che con dedizione e duro lavoro conduce verso il successo. Come è accaduto per lui nel 2014 quando ha partecipato al Festival di Cannes come protagonista de’ “The Fall of the Marciano Family”, uno short film ambientato negli anni ’30 in cui regnava il proibizionismo e gli affari di contrabbando, qui Jack vestiva i panni di John Marciano. Prossimamente lo vedremo recitare nella serie televisiva Nero. Ecco cosa Jack Gallo ha raccontato in un’intervista esclusiva per Il Giornale Digitale.

Ciao Jack, innanzitutto grazie della disponibilità.
Penso che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, abbia esclamato: voglio diventare un attore da grande. Il tuo sogno è stato sempre questo sin da bambino?

Sì, fin da bambino ho sognato di fare questo meraviglioso lavoro e in un certo senso ho sempre recitato: nella vita di tutti i giorni, sul lavoro, con gli amici e in famiglia. Mi divertivo ad interpretare vari personaggi, ad inventarne di nuovi improvvisando. Era un modo per ironizzare sulla realtà di tutti giorni, per superare le difficoltà che la vita mi presentava, sempre con il sorriso in viso anche se piangevo lacrime amare nella parte più intima di me dovuta a un infanzia molto difficile non ho mai smesso di fare la mia parte.

Quando hai capito che il cinema era la tua strada?

Penso che sia venuto tutto a galla grazie al grandissimo, inimitabile, Giancarlo Giannini.
Il suo incontro sul set mi ha folgorato e ha fatto venire fuori ancora di più questo amore per la recitazione. Essere stato al suo fianco e vederlo recitare mi ha dato ancora più carica e voglia di imparare ascoltando tutti i suoi consigli che solo un maestro, un grande attore come lui, può dare.

Sei originario di Crotone, ma vivi a Bologna. Quanto costa inseguire i propri sogni? È un mondo a cui ambiscono in molti il tuo, che consiglio ti senti di dare?

Costa caro questo inseguimento, ma per me e il mio carattere è quasi d’obbligo.
Il mio consiglio è che ci devi essere un pò nato, se no è meglio vivere una vita normale. Io per esempio non sono fatto per l’ordinario, mi annoia. Vivo l’oggi come se il domani non ci fosse, sono così e so che non è comprensibile per tutti, ma i rifugi sicuri non fanno per me.

Nel tuo curriculum di attore ci sono collaborazioni con grandi artisti nel settore: da registi come Giuseppe Piva, G. Tarantino, Stefano Salvati, ad attori quali Giancarlo Giannini, Alessandra Mastronardi, Naike Rivelli e Orfeo Orlando. Qual è il set che più porti nel cuore?

Per me tutti sono importanti e li porto nel mio cuore sempre con una grande emozione come la prima volta.

Jack Gallo

C’è un attore che consideri la tua figura artistica di riferimento?

Alberto Sordi per l’Italia, per lo studio psicologico dei personaggi, lo trovo straordinario oggi più che mai. Un grande maestro un grande attore indimenticabile.

Il set sul quale sogni di essere?

Recitare un giorno poter recitare insieme al grande Al Pacino e il grande Robert De Niro due grandi attori ,due grandi Maestri che stimo da sempre e sono per me un esempio che mi porta a sognare di poter diventare un giorno come loro un bravo attore

Chi è per te un attore, Jack?

Un attore e una persona che non smette mai di studiare e di mettersi in gioco, che si guarda allo specchio cercando sempre di migliorarsi.

Ci lasci qualche anticipazione sui tuoi progetti futuri? Dove possiamo seguirti prossimamente?

Vi posso anticipare che nel mese di Marzo 2015 uscirà la fiction dal titolo “Nero”.
Una serie televisiva di sei puntate di un genere Noir/Pulp dove io interpreto Greg un personaggio molto particolare, non perdetevelo.

Non lo faremo. Allora in bocca al lupo per la tua carriera Jack.

Crepi il lupo e grazie a voi.