Classe 1994, premio come miglior calciatore della Serie B lo scorso anno, difensore e giocatore dell’Empoli ormai anche in orbita Nazionale. Parliamo, e di dubbi ce ne sono pochi, di Daniele Rugani, che quest’anno oltre a conquistare la Juventus, che ha riscattato la seconda metà del suo cartellino per la prossima stagione, ha conquistato tutta la Serie A. Impeccabile al suo primo anno nella massima Serie, con mister Sarri è il punto fermo della difesa toscana, che infatti non ha mai fatto a meno di lui. I gettoni di presenze sono 24 su 24, le reti segnate invece sono 3. Non male per un difensore. Conte se ne è accorto, e lo ha convocato per la partita di qualificazione agli Europei del 2016 contro la Croazia e per l’amichevole contro l’Albania, anche se ancora non gli ha fatto assaporare il campo. Ma il segnale è forte, Daniele Rugani è il futuro della Juventus e della Nazionale italiana, ed è giusto che inizi a vivere l’ambiente di cui un giorno tutti sperano possa diventare protagonista.

Nato a Lucca, 20 anni, Daniele Rugani appena poco più di un anno fa era ancora uno sconosciuto che scaldava la panchina della Juventus primavera. Chi era dell’ambiente sapeva benissimo delle sue qualità, ma al cospetto di compagni di squadra due anni più grandi di lui, era difficile ottenere subito un posto da titolare. Il destino però lo chiama in causa, quando un suo compagno di squadra si infortuna nel quarto di finale contro il Chievo, proprio quel Chievo a cui ieri ha segnato il suo 3 goal stagionale, spianando la strada alla vittoria per 3-0 dell’Empoli. Rugani entrerà per sostituirlo. La Juventus uscirà sconfitta, ma quel giorno nascerà una nuova stella.

Umile, mai presuntuoso, poco appariscente davanti alle telecamere. Usa i social network come ogni ragazzo della sua età, ma lo fa da professionista qual è. Mai una parola fuori posto o una critica. Fa una vita semplice, da sportivo impeccabile. Non manca o ritarda agli allenamenti e cura la sua alimentazione minuziosamente. Rugani a soli 20 anni, è il terzo giocatore di sempre dell’Empoli ad essere convocato in Nazionale. Prima di lui c’erano riusciti solamente Maccarone (oggi suo compagno di squadra), e un mostro sacro del calcio italiano e della Serie A come Totò Di Natale.

Il ragazzo toscano ha iniziato la sua carriera da calciatore con una squadra della sua città, l’Atletico Lucca, dove viene notato dagli scout dell’Empoli, che lo portano nelle giovanili della squadra toscana, dove compierà tutta la trafila, fino a quando nel giugno 2012 viene acquistato dalla Juventus in comproprietà, con la quale vince Coppa Italia e Supercoppa Primavera. I primi trofei di una carriera che si prospetta ricca di successi e gloriosa. Poi il ritorno ad Empoli, in Serie B, dove tutti sappiamo come è andata.

Il suo idolo è Bonucci, dal quale dice di aver imparato molto nei mesi alla Juventus, e con il quale il prossimo anno giocherà al fianco. Un sogno che si realizzerà per il centrale toscano, e chissà che dopo Sarri e Conte, Rugani non riesca a conquistare anche l’altro toscano Allegri, e a costringerlo ad abbandonare la difesa a 4 per concedergli un posto da titolare al fianco di Chiellini e proprio Bonucci. Ma è troppo presto per parlare, per Rugani conteranno il campo e i fatti, come sempre…