Gli italiani sono sempre più vicini all’arte: nel 2014 sono state tante le mostre a riscuotere successo e interesse come non accadeva da anni. Tra queste spicca oltremodo ‘La ragazza con l’orecchino di perla‘, la tela di Johannes Vermeer resa popolare dal film con Colin Firth e Scarlett Johanson.
Funono migliaia le persone a prenotarsi per ammirare il capolavoro e ben 8mila durante il primo weekend di apertura.
Il percorso espositivo aprì i battenti a Palazzo Fava di Bologna l’8 febbraio per poi calare il sipario il 25 maggio 2014.
La stupefacente opera del pittore di Delft fu posizionata nella sala numero 6 a lei interamente dedicata, con una temperatura di 21 gradi centigradi per consentire una corretta conservazione a riparo da fonti di luce che ne avrebbero danneggiato l’integrità.
Alcune fonti sostengono che la storia narrata nella trasposizione cinematografica e in quella letteraria era quasi completamente inventata: il 99% di ciò che è stato raccontato da queste due fonti non corrisponde alla realtà dei fatti.
La ‘ragazza’ raffigurata, infatti, non era né la figlia né una inserviente di Veermer, ma semplicemente un meraviglioso volto che affascinò il pittore, il quale, ammaliato da una bellezza senza tempo, decise di renderlo opera d’arte.
La tela, diventata rapidamente manifesto del genio olandese, è riuscita a riportare gli italiani al museo, con code interminabili per osservare da vicino quella che è diventata una vera e propria icona pop.
La ragazza però non fu la unica star dell’elegante mostra di ben 37 dipinti: furono infatti sei le sale che ospitano i capolavori del seicento olandese. Nella prima i dipinti che sulla storia del museo Mauritshuis; nella seconda, denominata ‘Paesaggi‘, vi erano alcune opere di van Ruisdael; nella terza invece esposti i ‘Ritratti‘ comprendenti celebri dipinti di van Rijn; nella quarta, denominata ‘Interni con figure‘, v’era la Diana e le sue ninfe di Veermer; nella quinta invece ‘Nature Morte‘ con i capolavori di Pieter Claesz; infine la sesta dedicata interamente al capolavoro de ‘La ragazza con l’orecchino di perla‘.
Al secondo e terzo posto tra le mostre dell’anno che volge al termine ci sono invece Frida Kahlo (esposta a Roma) e Gustav Klimt (a Milano).
Se il successo della ‘ragazza’ di Vermeer poteva apparire prevedibile, non si può dire la stessa cosa delle altre due esposizioni sul podio, in quanto hanno dovuto fare i conti con diverse mostre incentrate su maestri o movimenti pittorici molto amati dal pubblico degli appassionati. A sorpresa infatti ‘Frida Kahlo’, la rassegna allestita dal 20 marzo al 31 agosto alle Scuderie del Quirinale, ha stravinto con 332.000 presenze mentre sul terzo gradino del podio, con 250.632 visitatori, c’è appunto Klimt.
Entrambi i pittori sono riusciti ad eclissare maestri come Vincent Van Gogh, confermando la sempre più crescente attenzione del popolo verso l’arte e le sue forme.
Se si potesse fare una classifica di quello che è stato il 2014 da punto di vista delle preferenze si potrebbero riassumere i gusti degli italiani tenendo conto di questi dati:
1 – La ragazza con l’orecchino di perla a Palazzo Fava, Bologna (342.626 visitatori)
2 – Frida Kahlo alle Scuderie del Quirinale, Roma (332mila)
3 – Gustav Klimt a Palazzo Reale di Milano (250.632)
4 – Fundamental, la mostra di Architettura della Biennale di Venezia (228mila)
5 – Warhol. Dalle Collezioni di Peter Brant a Palazzo Reale di Milano (225mila)
6 – Verso Monet. Il Paesaggio dal ’600 al ’900 alla Gran Guardia di Verona (211.3159)
7 – Kandinsky a Palazzo Reale di Milano (206mila)
8 – Musee d’Orsay. Capolavori al Complesso del Vittoriano di Roma (165mila)
9 – Pontormo e Rosso Fiorentino a Palazzo Strozzi di Firenze (150mila)
10 – Liberty. Uno stile per l’Italia moderna al Museo di San Domenico di Forlì (130mila)
[Fonte: bologna.repubblica.it]