Diretto da David Fincher e basato sul bestseller di Gillian Flynn, che ne ha curato anche la sceneggiatura insieme al regista, presentato in anteprima al New York Film Festival e presentato fuori concorso al Festival del Cinema di Roma, dissotterra i segreti nel cuore di un matrimonio moderno.
La pellicola è uscita nelle sale di Stati Uniti, Inghilterra e in molti altri Paesi del mondo, diventando in poche ore campione di incassi al botteghino. Anche su Twitter è stato un grandissimo successo, dove utenti di tutto il mondo hanno condiviso in tempo reale l’entusiasmo e le proprie personali aspettative sulla pellicola, tramite l’hashtag #GoneGirl.
In occasione del suo quinto anniversario di matrimonio, Nick Dunne (Ben Affleck) riferisce che la sua bella moglie, Amy (Rosamund Pike), è scomparsa. Sotto la pressione della polizia e una crescente frenesia dei media, il ritratto di Nick di un’unione beata comincia a sgretolarsi. Ben presto le sue bugie, inganni e strani comportamenti hanno tutti la stessa domanda buio: “Nick Dunne ha ucciso sua moglie?“. La donna, inoltre, ha lasciato delle buste in giro con degli indovinelli per il marito.
Il regista di Seven e Fight Club, e che vanta la fotografia di Jeff Cronenweth, si muove all’interno di diversi generi, per raccontare il rapporto di coppia e la società moderna, ma lo fa con audacia stilistica. L’amore bugiardo è un film pieno di sfaccettature, che possono essere viste da diverse angolazioni, che si intersecano a formare un puzzle affascinante. Il film più hitchcockiano di David Fincher che si muove tra il thriller e il cinismo, con riferimenti a “La donna che visse due volte” e a “La guerra dei Roses“, ai tempi dei reality.
Ben Affleck e Rosamund Pike sono perfettamente compatibili sullo schermo e ipnotici. Affleck fa la sua parte da tipico marito americano, ma Rosamund Pike spicca su tutti. Sarà perché il personaggio di Amy, bella e misteriosa, è il più interessante di tutti, e scomettiamo che diventerà presto un personaggio cult del cinema. Nel cast anche Neil Patrick Harris, Tyler Perry e Kim Dickens.
145 minuti in cui non si riesce a prendere una posizione ben precisa, perché non si parteggia mai veramente per Nick o Amy, perché le due figure rimangono sempre con un alone di mistero che li avvolge. Il film si divide in due parti, una dal punto di vista di Nick e una da quello di Amy, mescolando sempre la storia, creando un gioco dei ruoli. Fincher è rimasto fedele all’opera originale, grazie anche alla partecipazione alla sceneggiatura della scrittrice del best seller.
La coppietta all’apparenza perfetta, poi si rivela essere tutt’altro, facendo venire a galla sfumature abbastanza disturbanti. Inoltre, viene evidenziato il potere dei media e della possibilità di venirne distrutti, perchè nell’era social si deve imparare a sopravvivere di fronte alle telecamere e a saper ribattere alle più feroci e populiste intervistatrici. In pratica, viene fuori tutto il trash dei media moderni, pronti ad arricchirsi di audience, grazie alle tragedie attuali. Fincher critica i giornali e la tv spazzatura, in modo cinico e con ironia, che non guasta mai.
Fincher ha confezionato un thriller di lusso, carico di colpi di scena, immagini frammentate ed inquiete, con il montaggio che cambia seguendo il doppio registro narrativo, piegato verso gli scopi dei due protagonisti, che si presentano perfettamente come il ritratto di una coppia di sociopatici. Non occorre dire di più per evitare spoiler.
Voto: 9,5
Sentiamo già odore di nomination all’Oscar, sia per il film, sia per la protagonista femminile, Rosamund Pike. Il pubblico italiano dovrà aspettare l’uscita in sala il 18 dicembre 2014 per vedere L’amore bugiardo – Gone Girl. Qui sotto il trailer italiano.