A riportare in Italia la notizia è stato Wired, e la notizia ha subito catturato la mia attenzione. Perché? Perché è evidente la volontà del Brasile, inteso come nazione, di mostrare la sua crescita, e di non voler passare solo come paese che ospita i Mondiali di Calcio, ma come paese in evoluzione anche sul piano della tecnologia, e dell’assistenza alla persona. Ecco perché BRA-Santos Dumont, l’esoscheletro che aiuta le persone paraplegiche a compiere movimenti altrimenti impossibili.

Il suo nome viene dal Brasile (BRA), e dall’aviatore brasiliano Santos-Dumont, e stando sempre a quanto riportato da Wired, l’idea di costruire qualcosa che mostrasse la nazione anche sul piano della crescita umana e sociale, sarebbe nata già nel 2009, quando si seppe che sarebbe stato il Brasile ad ospitare i Mondiali.

La tecnologia dell’esoscheletro è molto avanzata e particolare: esso infatti funziona secondo i comandi impartiti dal cervello di chi lo indossa, ma rimanda anche indietro all’individuo stimoli elettrici che faranno percepire lui le sensazioni del tatto e del movimento, sfruttando dei collegamenti con della pelle artificiale a contatto con le braccia. Vediamo, infine, il video di presentazione di questo interessante progetto, che verrà presentato al miliardo di persone che guarderanno l’apertura del Campionato del Mondo.

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