Non sarà facile, ma questo Napoli dal cuore grande ha buone chances. A Bilbao servirà una grande partita ai partenopei per accedere alla fase a girone della massima competizione europea. Purtroppo l’anno nuovo ha proposto le stesse difficoltà degli scorsi anni: dopo un buon inizio, il Napoli si è pian piano affievolito rischiando davvero di compromettere la qualificazione. Una volta trovato il gol, grazie ad una splendida giocata di Higuain, e ritrovata la spinta del pubblico, la compagine di Benitez ha ritrovato convinzione andando più volte vicino al gol del vantaggio che per imprecisioni o per grandi parate del portiere basco, non è arrivato.
Lo stadio di San Mamés, casa dell’Athletico Bilbao, è stato e sarà sempre un punto a favore della compagine allenata da Valverde. In quel campo, perfino i top club europei come Real Madrid e Barcellona hanno faticato e nessuna italiana è riuscito mai ad espugnarlo. La Juventus ci vinse una coppa Uefa nel 1977 ma comunque pagando dazio e perdendo 2-1 (l’andata della finale terminò 1-0 per i bianconeri).
Ma sono proprio questi precedenti che devono spronare i partenopei: la voglia di compiere un’impresa che sarebbe straordinaria e al di là di ogni aspettativa. Ovviamente c’è molto da migliorare rispetto alla gara disputata nel capoluogo campano. Alcune scelte di Benitez non hanno convinto: Britos ha faticato nel ruolo di terzino destro mentre in linea mediana sarebbe auspicabile l’impiego di Inler. Capitolo a parte per quanto riguarda l’attacco che non potrà essere trascinato dal solo e magnifico Higuain. Il centravanti argentino ha bisogno degli inserimenti ficcanti dei tre trequartisti che agiranno alle sue spalle: Callejon, Hamsik e Mertens. Questo Napoli non può prescindere dal belga che ha rivoluzionato la partita del San Paolo mettendo in crisi l’intera difesa spagnola con acontinue accelerazioni e dribbling ubriacanti.
Coraggio Napoli, la Champions è lì: bisogna andarla a prendere anche per il bene di tutto il movimento italiano.