Con i suoi 31.254 membri, “Cinematti su Facebook” è un gruppo Facebook di grande successo, nato nell’ottobre del 2009. Tutto merito dei fondatori, Nicola Di Monte e Veronica Collu, che grazie alla loro passione e dedizione hanno fatto sì, che un progetto nato per divertimento, diventasse un vero e proprio punto di aggregazione per tutti gli amanti della Settima Arte, in cui discutere di film in uscita o cult, di attori e registi, di successi o flop, generando dibattiti costruttivi.
Grande successo su Cinematti hanno i sondaggi, che generano molta partecipazione e il ricchissimo archivio fotografico, che comprende alcune rarità scovate da molti membri, molti dei quali ormai specialisti nella ricerca storica. Lo spazio libero di Cinematti permette, agli amici di Facebook, di condividere gusti opinioni e passioni cinematografiche.
Abbiamo chiesto al fondatore, Nicola Di Monte di raccontarsi a Il Giornale Digitale, parlando del suo amore per il cinema, della creazione di Cinematti e del suo successo, dei social e dei suoi progetti futuri.
Parlaci un po’ di te Nicola.
Sono una persona curiosa, amo le novità e sono sempre disponibile a fare nuove esperienze. Mi piace conoscere la gente, mischiarla e far nascere iniziative comuni e di condivisione.
Perché hai deciso di creare il gruppo “Cinematti su Facebook”?
Con Veronica collu, la co-fondatrice, abbiamo scelto di chiamare il gruppo “Cinematti” perchè coniuga l’amore per il cinema, con quella dose di sana follia necessaria, per rendere il tutto più leggero e meno serioso.
Qual è, secondo te, il segreto del successo del tuo gruppo Facebook?
Io credo che la risposta sia da attribuire al fatto che, in questo spazio, non ci si limita a fare recensioni, commenti, considerazioni, ma che si vada oltre al virtuale e che quindi si stabiliscano amicizie, legami, affetti, anche discussioni. Esattamente come in una grande famiglia.
Perché la scelta di un gruppo e non di una pagina su Facebook?
La scelta di essere gruppo e non pagina permette a tutti di essere protagonisti, promuovendo temi o discussioni, rigurdanti il cinema e l’arte in generale, in modo diretto, senza filtri. Certo esistono delle regole e quindi argomenti e post non pertinenti, dopo un ragionevole tempo di tolleranza, possono essere rimossi o cancellati.
Quanto è importante nella tua vita il lato social e l’utilizzo dei network?
Penso che se utilizzo dei social è fatto con intelligenza può essere per ciascuno una risorsa un arricchimento, che si affianca alla vita reale portandone dei benifici. Se al contrario si riduce a un semplice consumo, lo considero una poderosa perdita di tempo, anche se ritengo che comunque ognuno abbia diritto di disporre del suo tempo come meglio crede senza essere giudicato.
Nella tua pagina ogni mercoledì c’è la rubrica “Un mercoledì da limoni”. Parlaci di questo progetto.
I cinematti non si fanno mancare nulla e quindi si sono dotati anche di una mascotte. Tony Limone, disegnato da Simone Sbragi alias Serkan Timbahwolf. Ogni settimana pubblica il suo contributo cinematografico sul gruppo con questa rubrica. Siamo molto orgogliosi del fatto che, proprio qualche giorno fa, si è aggiudicato il premio della Commissione Europea con la vignetta piu votata dal pubblico nel concorso “Una vignetta per l’Europa“, nell’ambito del Festival de l’internazionale a Ferrara. Il mio sogno: far diventare Tony Limone un personaggio da film.
Altri progetti nati per Cinematti?
Ovviamente i raduni dei Cinematti. Ne abbiamo fatti alcuni, sempre a Roma o Milano, sempre con grandi partecipazioni. L’idea sarebbe di farne più spesso e in tutta Italia, magari cercando un tema per la serata e per questo saranno gradite proposte e location.
Il tuo film preferito, quello che non ti stancheresti mai di guardare?
Beh credo che si vada davvero a periodi, nel senso che ogni fase della mia vita è diversa e se devo rispondere per oggi, che ho una gran voglia di risate e allegria non ho dubbi: Frankestain Junior. Mi diverte sempre e allo stesso modo.
Cosa cambieresti nel cinema italiano?
Vorrei che i distributori avessero più coraggio e che dessero più possibilità ai giovani autori di opere prime, anche se mi rendo conto che il discorso è molto complesso, ma se ci fossero degli sgravi fiscali per gli esercenti che rischiano portando in sala titoli poco noti e senza grancassa pubblicitaria, magari… Qualche giorno fa ho visto “Le cose belle” che consiglio a tutti. Ma quanti sono a conoscenza di questo cinema?
I tuoi progetti futuri?
Tantissimi e nessuno. Mi piace inventare di giorno in giorno. Improvvisare, sorprendere e sorprendermi. Questa è la ricetta giusta per non annoiarsi mai.