La passione per la moda non conosce crisi e quando i pezzi sono vintage, cresce anche di più la voglia all’acquisto. Non si tratta però delle tendenze anni ’60 e ’70 che si stanno rivalutando e riproponendo in chiave moderna durante questo periodo, che vede infatti caricarsi il guardaroba di pantaloni Seventies, frange oppure occhiali tondi. Il vintage è una tendenza sopravvissuta negli anni, che permette a determinati capi di superare i limiti temporali, facendo dell’usato non più una necessità, ma una vera e propria moda. Come un biglietto per un viaggio nel tempo la parola vintage indica generalmente la moda d’epoca, quella costituita da capi d’abbigliamento, accessori e bijoux di ogni tipo che nonostante sentano il peso degli anni, rivivono anche e soprattutto grazie all’interesse suscitato nelle nuove generazioni. Non si tratta però di pezzi di seconda mano, ma di capi che nonostante siano già stati utilizzati in passato, hanno acquisito nel tempo un determinato valore, grazie alle caratteristiche legate soprattutto alla loro unicità e irriproducibilità. Capi apparentemente vecchi, in grado di attirare l’attenzione della sfera giovanile, sempre più incuriosita dalla moda d’epoca rappresentata da pezzi che incastrano nelle loro linee modelli dallo standard qualitativo molto elevato. Un evidente senso di appartenenza al passato, che respinge la tendenza massificante della moda odierna, alla ricerca dello stile e della qualità al di fuori dei limiti temporali.

Fonte: 24italia.it
Fonte: 24italia.it

Ma il vintage non è solo questo, in quanto parte integrante di un patrimonio fashion e allo stesso tempo culturale e sociale. Il vintage è un carico di esperienze, visioni del mondo e di tempi passati traslati nel presente. Capi d’abbigliamento che resistono alla prova del tempo, caricandosi di vite vissute, che si attaccano sopra proprio come spilli invisibili con il loro carico di esperienze e sensazioni. Il vintage torna così di moda, coinvolgendo soprattutto i giovani, quelli che non si accontentano delle tendenze passeggere, ma vanno alla ricerca di capi unici, che mantengono tra i loro tessuti un ampio vissuto, seppur sconosciuto. La dimostrazione questa di quanto gli abiti siano da sempre parte integrante della nostra vita, in grado di raccontare qualcosa del proprio io, proprio come un’opera d’arte straordinaria. Il vintage si propone inoltre come una moda a misura d’uomo, che lascia libero spazio alla sua creatività, nonostante sia ancorata a pezzi già vissuti. Eppure ispirazione e innovazione camminano per mano, sostenendosi a vicenda in un percorso in cui la fantasia è l’unico filo conduttore. È il modo in cui viene utilizzata e impiegata nella realizzazione del proprio stile a fare la differenza.

Lo shopping online propone numerosi siti specializzati proprio nella vendita di abiti, scarpe e accessori vintage. Basta un click per acquistare gli abiti proposti online e riceverli in poco tempo a casa propria. Una pratica che toglie però all’acquisto di questi capi un passaggio importante, quello che soddisfa i sensi: nulla infatti può competere con l’odore dei negozietti disseminati nel centro storico di Roma, quelli che ti attirano dentro, ti coinvolgono e ti accolgono in un’altra epoca, magari a bordo di una Vespa bianca. O i mercatini e le fiere in cui andare alla ricerca di un capo unico, che aspetta di essere trovato tra mille altri pezzi dall’aria retrò. Accade a Trastevere o nel Mercatino di Rione Monti, che attira ogni settimana turisti e appassionati. Luoghi ritagliati all’interno del quotidiano in cui si respira un’aria diversa. Piccoli negozi che aspettano di essere scoperti da chi si avventura tra le strade di Roma, una città che vive in fondo del suo glorioso passato e che nasconde tra le sue mura infiniti mondi. Passato e presente convivono tendendo verso un futuro incerto, ma sicuro di affondare le radici in un terreno fertile.

Fonte: cravingrome.com Twice Shop
Fonte: cravingrome.com Twice Shop

Sono qui le scatole cinesi, quelle che una volta aperte mostrano mondi dentro mondi ed epoche dentro epoche. Con un passo si assorbe un’atmosfera davvero particolare, in uno spazio che permette agli appassionati o ai curiosi di toccare con mano tessuti, piume e pellicce di una volta, dettagli e particolari che uno schermo non è in grado di riprodurre. Anche il contesto stesso in cui questi sono collocati cambia dunque la propria percezione del capo d’abbigliamento e la sua ricerca o scoperta il più delle volte diventa un viaggio nel tempo. Basta mettere il piede fuori per lasciarselo alle spalle e rientrarci tutte le volte che lo vogliamo. Nel negozio, nel mercatino, nell’abito stesso.

Credits Cover: catchcoco.wordpress.com