Tutti i giorni è Serena Cirillo, tra le protagoniste di Un Posto al Sole – la soap opera di Rai Tre – fuori dal piccolo schermo è Miriam Candurro, napoletana doc con una carriera molto interessante.
Amatissima dai fan per la sua Serena e la romantica storia d’amore con il bel Filippo, Miriam si divide tra piccolo e grande schermo, collezionando esperienze che fanno di lei un’attrice molto promettente.
L’abbiamo intervistata per conoscerla un po’ meglio e su Il Giornale Digitale ci racconta qualcosa di sè e del suo alter ego, Serena.

Chi è Miriam nella vita di tutti i giorni?

Una donna che non ha un minuto libero! Sono per natura dinamica e non amo “perdere tempo”, questo mi porta a incastrare sempre più di una cosa insieme. Io sono la donna “nel frattempo”, nel senso che riempio ogni minimo spazio vuoto con qualcosa da fare. E comunque di cose da fare ce ne sono tante, avendo due bimbi piccoli e lavorando quasi ogni giorno. Sono una mamma e una moglie, quando non sono “Serena Cirillo”!

Hai esordito nel 2004 nel film Certi bambini, aggiudicandoti il premio Domenico Rea come miglior attrice esordiente, ci racconti dopo quel momento com’è cambiata la tua vita?

Non cambia di certo la percezione che tu hai di te stessa, quando vinci un premio, ma piuttosto cambia la percezione che gli altri hanno di te. Così mentre fino a qualche mese prima magari dovevo fare fatica per farmi conoscere agli addetti ai lavori, dopo il film e il premio erano loro a cercare me e a propormi ruoli per i quali potevo essere giusta. Si era sparsa la voce che fossi “brava”, e questo bastava per arrivare ai provini. Per vincerli, ovviamente, poi dovevo dimostrare sul campo di cosa fossi capace.

Don Matteo, Capri, La squadra, L’inchiesta sono solo alcune delle fiction in cui ti abbiamo vista negli ultimi anni: è questa la dimensione che ti è più congeniale?

Si, mi piace raggiungere il grande pubblico televisivo, cercando di scegliere comunque prodotti di qualità e lavorando sempre sullo spessore del personaggio.

Parliamo di Un posto al sole, di cui fai parte dal 2012. Interpreti Serena, uno dei personaggi in assoluto più amati: cosa senti di avere in comune con la romantica fidanzata di Filippo?
Qual è la cosa più divertente che ti chiedono i fan?

Serena è una donna che ha come valore forte il senso della famiglia.
L’ha sempre messa al primo posto, ed è cresciuta con l’idea di sacrificare gli studi e le sue ambizioni per permettere alle sue sorelle di sopravvivere. Questo è un valore molto radicato anche in me, tanto da mettere al primo posto nella mia vita proprio la mia famiglia. E questo é stato anche, probabilmente, uno dei motivi che hanno permesso ai fan di amare così tanto Serena. Tanto da chiedermi, ultimamente, quando mi incrociano per strada o su internet, se la storia con Filippo è o sarà compromessa dagli ultimi sviluppi con Tommaso. I fan vogliono Serena e Filippo insieme, felici. Vorrebbero che Serena avesse con Filippo la famiglia che le è sempre mancata.

Un posto al sole ha un grande successo di pubblico e tra i suoi punti di forza c’è indubbiamente quello di affrontare temi sociali e culturali. Quanto secondo te una soap opera può aiutare a diffondere dei messaggi “positivi”?

Una soap opera in genere non ha lo scopo di “insegnare”, ma di raccontare. È proprio qui che Un posto al sole fa la differenza: i temi sociali vengono trattati, la maggior parte delle volte, proprio per far passare un messaggio. Si cerca di far capire a chi è a casa come ci si dovrebbe comportare o cosa dovrebbe essere fatto in determinati casi. Attenzione però a non confondere poi il piano della narrazione con quello della educazione.. Ultimamente mi chiedono i fan “perché Serena non denuncia?” …. Alcune volte le necessità narrative portano a scelte diverse da quelle che si “dovrebbero” fare, proprio perché siamo, sempre e comunque, un programma di intrattenimento.

Che Napoli è quella raccontata nella soap?

La Napoli reale. Non quella di frontiera di Gomorra nè quella da cartolina in pieno stile soap. Ogni personaggio interagisce con una determinata realtà della nostra città, così da permettere a chi non conosce Napoli di farsene un’idea non distorta, ma quanto più vicina a quella che incontri quando vieni a visitarla o quando ci vivi.

Credits photo Pagina Fb Miriam Candurro
Credits photo Pagina Fb Miriam Candurro
Il cast di Un posto al sole sembra molto affiatato, com’è il vostro rapporto al di fuori del set?

Ottimo, ci capita di frequentarci anche al di fuori. Lavorando tutti i giorni insieme si crea una complicità difficile da trovare su altri set. Collaboriamo tutti alla buona riuscita del prodotto, perché se Un posto al sole funziona e fa tali ascolti ogni sera significa che siamo anche noi a funzionare…no?

Per concludere una domanda per Serena e una per Miriam.
Serena resterà in Un posto al sole? E quali sono i progetti lavorativi di Miriam?

Serena resterà ancora un bel pó ad un posto al sole.
Per quanto riguarda i miei progetti, il prossimo anno uscirà nelle sale una commedia di Edoardo De Angelis (il regista di Perez, in questi giorni nelle sale), Magnifico Shock,nel quale sono la protagonista, una famosa neomelodica, e con me ci saranno Massimilano Gallo e Giovanni Esposito. Su Rai uno invece andrà in onda una mini serie diretta da Giulio Manfredonia, dove interpreto la moglie di uno dei poliziotti coinvolti nell’arresto del superlatitante Iovine del clan dei Casalesi.
Infine, da pochi giorni è online il mio sito, www.miriamcandurro.com , che sto finendo di perfezionare ma con il quale cercherò di essere più vicina ai fan!

[FontePhoto Cover: official website Miriam Candurro]