Il listino di Alfa Romeo si è rivelato piuttosto povero negli ultimi anni. Da circa una trentina di mesi vi sono solo due vetture in commercio, la Stelvio e la Giulia. Entro l’estate arriverà la nuova Tonale. Saremo a quota tre. Troppo poco se pensiamo che il brand si è posto, più di una volta, l’ambizioso obiettivi di emulare i brand premium tedeschi: Audi, BMW e Mercedes Benz.

In questo articolo vi mostriamo delle immagini carine, a volte bizzarre, di modelli Alfa Romeo mai nati, ovviamente frutto dell’immaginazione. Si tratta di auto che, negli anni, avrebbero potuto ben figurare a listino. Le immagini utilizzate sono state prese dalla pagina web di Ascariss Design. Ringraziamo l’artista per la concessione delle immagini.
https://ascarissdesign.blogspot.com
I mini van o comunque le monovolume a 7 posti hanno subito un’enorme contrazione nelle vendite negli ultimi anni. Si tratta di auto che sono spesso state rimpiazzate dai suv.
Sino agli anno ’90 del secolo scorso, però, tali auto erano ben viste e riscuotevano un discreto successo a listino. Fiat e Lancia prevedevano Ulysse e Phedra. Alfa Romeo, invece, non ha mai azzardato a proporre una tale vettura. ecco come il designer l’avrebbe immaginata:

Oppure, in vesti più recenti, con base Chrysler Pacifica:

Altre chicche che ci teniamo a presentare, appartengono al mondo dei suv o delle supercar. Sopra vi avevamo inserito la foto di un ipotetico suv di grandi dimensioni, lungo circa 5 metri, da porre al di sopra della Stelvio per prestazioni e contenuti. Molto bella è, invece, la ricostruzione della Giulia attuale, con il frontale della Giulia di un tempo. Ecco l’immagine:

E perchè no, pensare al futuro rilanciando a listino una potente supercar. Una vettura che farebbe sicuramente parlare di sè e che Ascariss Design ha ribattezzato come Alfa Romeo 6C:

Si tratterebbe di quella super sportiva che in tanti desiderano e che farebbe sognare il mondo intero, magari con un potente motore V6 da oltre 600 CV e con un rombo inconfondibile. Per ora parliamo di pure supposizioni. Speriamo che negli anni a venire, una volta che le vendite della Casa di Arese riprenderanno a volare, qualcuno possa ripensare a far rivivere i fasti di un tempo con una supercar della Casa del Biscione. Continuate a seguirci.