Nell’ottica di un’espansione e di un consolidamento di Stellantis su tutti i mercati mondiali, sarà sempre più fondamentale la progettazione e la fabbricazione di modelli simili, basati sulla stessa piattaforma. In questo modo si potranno contenere i costi di realizzazione, massimizzando gli utili e mantenendo un listino “abbordabile”. L’esempio più lampante che ha interessato ultimamente Alfa Romeo è la condivisione progettuale tra la neonata Tonale e la Dodge Hornet.

In questo modo il brand americano ha potuto lanciare un suv sul mercato a stelle e strisce basandosi su un prodotto europeo. Le “collaborazioni” in futuro potrebbero anche svilupparsi in senso contrario, ovvero con modelli destinati al mercato europeo che potrebbero nascere a partire da auto americane.

Se negli anni a venire si svilupperà il segmento dei pick-up, anche i marchi italiani potrebbero pensare ad un avventura in tale settore. Con l’arrivo della futura Tesla Cybertruck e con costruttori europei come Audi, BMW e mercedes che potrebbero lancare un veicolo con cassone posteriore, anche Alfa Romeo potrebbe intraprendere questa sfida.

Si chiama Alfa Romeo Vulcano il pick-up che il designer italiano Tommaso D’Amico ha pubblicato sul suo canale Youtube. Inseriamo di seguito il link al filmato alla fonte da cui abbiamo preso le immagini dell’articolo:

Ad oggi la notizia non è confermata in nessun modo in maniera ufficiale. Contado, però, Stellantis su brand come RAM e Dodge, perchè non lanciare un enorme veicolo dotato di cassone posteriore anche in Europa?

Il mercato dei suv è il continua espansione, merito che le vetture ad assetto rialzato piacciono molto. I pick-up ad oggi sono ancora veicoli di nicchia, ma potrebbero non essere più tali nei prossimi anni se più costruttori lanceranno la loro proposta a riguardo.

L’Alfa Romeo Vulcano potrebbe essere un pick-up lungo oltre 5,5 metri, con motori ibridi o elettrici, dedicati appositamente per il mercato europeo. Su un modello del genere non ci saranno problemi per installare un pacco batterie di capacità considerevole per garantire autonomie superiori ai 6-700 km.

Pura follia ad oggi? Forse sì, ma non si sa mail seguiteci per aggiornamenti.