La terza generazione della Dacia Sandero risulta ancora impareggiabile, soprattutto, nel prezzo, pur avendo compiuto tanta strada in fatto a qualità e design.
Abbiamo provato la Dacia Sandero Streetway 1.0 TCe Comfort, ecco come è andata.

Pochi fronzoli, tanta concretezza. La Dacia Sandero è una vettura che, come si dice, “sta li”, ti serve, lei è pronta. Vuoi andare a fare la spesa, ci sta. Sei andato a comprare un oggetto da IKEA lei è pronta a caricarlo, senza paura. Paragonandolo ad un animale possiamo dire che sia avvicina molto ad un mulo, nel senso buono, instancabile e docile. È pronta a prendere “le botte” del traffico cittadino. Una vettura non appariscente ma che su strada ci sa stare.

Dacia Sandero è ormai uno dei punti di riferimento sul mercato europeo, infatti, nei mesi di luglio ed agosto del 2021, si è imposta come il modello più commercializzato in Europa, spodestando dal primo gradino del podio niente meno che la Volkswagen Golf.
Dati Tecnici

Le dimensioni rendono nuova Dacia Sandero uno dei prodotti più grandi e spaziosi della categoria. Sono 409 i cm in lunghezza, 176 in larghezza, 260 di passo. Ottimo lo spazio per le valigie pari a 410 litri. La massa dell’auto marcia supera di poco i 1.100 kg. Il serbatoio è da 50 litri.
Insomma, con questo prodotto, Dacia ha unito l’utilità, agli spazi massimizzati anche per famiglie o per i viaggi. Certo non ci si può aspettare l’eleganza delle luxury car tedesche, o l’efficienza delle giapponesi, la Sandero è un’auto senza strafare.
Il motore provato sulla Dacia Sandero Streetway era il 11.0 TCe turbo a benzina da 90 CV. Il motore si è dimostrato sufficientemente pronto ed elastico, bene anche in allungo. La coppia è di 160 Nm, abbinata ad un cambio manuale a 6 marce, un po’ ruvido negli innesti, ma ben tarato per il contenimento dei consumi.

Testometro
Discreta la frenata. Un po’ impreciso lo sterzo in inserimento di curva. La velocità massima della Dacia Sandero 1.0 TCe 90 CV è di 178 km/h con scatto da 0 a 100 in 11,7 secondi. Parlando di consumi il piccolo tricilindrico si è dimostrato piuttosto economico nell’utilizzo quotidiano, anche cittadino. L’auto percorre mediamente 14-15 km per litro in città e si spinge sino ad oltre 18-19 km/litro nei percorsi extraurbani.
La Dacia Sandero Streetway è in sostanza concreta. C’è quasi tutto ciò che serve, ma senza il minimo fronzolo in più. La posizione di guida è buona, anche se i sedili risultano leggeri e poco avvolgenti. Discreta la visibilità posteriore, un po’ economiche le plastiche e la qualità degli assemblaggi. Alla guida il motore a tre cilindri si sente un po’ specie a velocità elevate, segno che l’insonorizzazione non è stata curata nei dettagli.
La versione Comfort con il motore da 90 CV, abbinata a cambio manuale, costa solo 12.400 €. La cifra è davvero molto inferiore alla concorrenza.
Di serie ci sono il climatizzatore (manuale), cerchi in lega da 15 pollici, fari fendinebbia e monitoraggio della pressione degli pneumatici. Poi ancora la radio DAB e gli alzacristalli elettrici anteriori. Per avere la compatibilità con AppleCar Play ed Android Auto serve optare per il pacchetto Media Navi che offre lo schermo touch da 8 pollici ed i comandi al volante (200 €). La telecamera posteriore si può avere insieme ai sensori parcheggio anteriori con il Pack City. Per la sicurezza abbiamo di serie la frenata automatica d’emergenza ed il limitatore di velocità. Assente il sistema di monitoraggio del mantenimento della carreggiata. Il prezzo della vettura full optional comunque rimane intorno ai 15.000 € con tale motorizzazione.
Per chi non ha interesse ad apparire e punta al sodo con esigenze di spazio a costi impareggiabili per la concorrenza, la Dacia Sandero Streetway si dimostra uno dei migliori prodotti presenti sul mercato. Mancano degli optional indispensabili come il riconoscimento ciclisti e pedoni, il cruise control adattivo o la strumentazione digitale. Ad ogni modo questo è forse l’ultimo modello rimasto a listino che si riesce a portare a casa a prezzi vicini ai 10 mila euro. Davvero impensabile per la concorrenza.