E’ stata svelata al salone dell’auto di Tokyo nelle vesti quasi definitive. Parliamo della nuova generazione della Suzuki Swift che vedremo ufficialmente nel primo semestre del 2024. Trattasi della compatta, prodotto d’attacco, di successo del brand. Un’auto sulla quale il marchio punta davvero tanto visti i risultati di vendita degli ultimi anni.

Sono mediamente compresi tra le 40 e le 50 mila unità le vendite annuali della Suzuki Swift in Europa, con picchi sino ad oltre quota 90 mila. Insomma un prodotto che piace per la linea, per le dimensioni e per i costi non proibitivi. Di seguito i dati di commercializzazioni in Europa del modello, fonte carsalesbase:

L’immagine utilizzata in copertina, ancora allo stato di render non ufficiale, è stata presa dal video del canale Youtube di Jonathan Peacock. Inseriamo di seguito il link:

La versione di serie, stando alle ultime informazioni, dovrebbe essere spinta da un motore a benzina da 1.2 litri, dotato di tecnologia mild hybrid. Non sono previste versioni totalmente elettriche. Inoltre, grazie alla partnership con Toyota, sembra possa entrare in gamma una versione full hybrid che prometterà un consumo di benzina davvero irrisorio, quantificato in meno di 3 litri per 100 km. La notizia è comunque ancora in attesa di conferma. Ci sarà, infine, anche la tradizionale versione Sport, che potrebbe ancora montare un 1.4 litri turbo, portato ad oltre 140 CV.

Confermate le caratteristiche di lunghezza leggermente sotto ai 4 metri, con massa attorno alla tonnellata. Riguardo al design, la nuova Suzuki Swift sarà contraddistinta da una nervatura che percorre la vettura in tutta la sua lunghezza e che collega la parte anteriore a quella posteriore. Questa linea sarà posizionata al di sopra delle maniglie, che saranno di tipo tradizionale, incassate nella portiera e non sui montanti. Diminuirà la dimensione della griglia anteriore. Ai suoi lati vedremo gruppi ottici inediti, caratterizzati da luci diurne a forma di J, al di sotto dei quali si troveranno i fendinebbia. Infine il radar degli ADAS non sarà più alloggiato nella parte laterale della griglia, bensì al centro della calandra, donando un look più pulito e simmetrico.

La strumentazione sarà digitale con nuovo quadro strumenti ed un corredo tecnologico all’avanguardia. Vendite entro la fine del 2024.