Lo sport e i suoi attori principali, gli atleti, regalano momenti emozionanti e scrivono pagine storiche quando compiono in campo giocate d’alta classe, acrobazie e corse a perdifiato.
E quando i Campioni lasciano il palcoscenico principale, per passare magari in cabina di regia come allenatori o coach, l’evento si vive e descrive come un “ritiro eccellente”.
È il caso di una leggenda della pallavolo italiana: Samuele Papi che si ascrive di diritto nella Hall of Fame dello sport mondiale. Venticinque stagioni da professionista, dagli esordi di Falconara ai memorabili trionfi con la Nazionale e i club che hanno avuto la fortuna di vederlo giocare.
Oggi ripercorriamo la sua straordinaria carriera.
Da Falconara ai dodici ori: una carriera irripetibile
25 stagioni. 44 titoli tra Nazionale e club. 4 podi olimpici, come nessun altro negli sport di squadra. Basterebbero questi tre numeri per racchiudere la parabola di un protagonista dello sport italiano dell’ultimo quarto di secolo. Samuele Papi, pallavolista nel ruolo di schiacciatore che dal debutto in Serie A1 nel 1990-91 con la Pallavolo Falconara è stato artefice insieme a tanti altri come Zorzi, Lucchetta, Giani, Bovolenta, Sartoretti, Tofoli della “Generazione italiana dei Fenomeni“, ha annunciato che si ritirerà a fine campionato dopo l’incontro di Coppa Italia tra la sua Piacenza e Trento.
Un periodo, quello dei giocatori su menzionati, che come potrete leggere più avanti nel prospetto riepilogativo, ha visto l’Italia dominare incontrastata sotto rete ovunque: sia a livello continentale sia mondiale.
Samuele Papi: un Campione indomito che a 41 anni è ancora sulla cresta dell’onda, al termine del match dei quarti di Coppa perso contro Trento ha dichiarato alla Gazzetta: «Sì, credo proprio che questo sarà il mio ultimo anno» – proseguendo – :«Non ne sono sicuro al 100%. Perché poi lo so che questa primavera, un paio di settimane dopo aver smesso, mi verrà una gran voglia di giocare. Ma dovrò resistere». E forse è proprio per evitare ripensamenti che se ne esce con questa scomoda intenzione proprio adesso, nel bel mezzo della stagione. «È la fatica che mi fa smettere – dice – la fatica fisica. Devo dire che in un certo senso me lo sentivo che sarebbe successo all’improvviso. Non che sia così strano. Anzi, a 41 anni mi stupisco di essere arrivato così avanti. Ma adesso è ora di dire basta. Non sarebbe giusto trascinarsi oltre, lo dico per me stesso, prima di tutto».
La Nazionale dei Fenomeni
Finisce qui (o meglio, finirà a maggio) la stagione agonistica dell’immensa, leggendaria, mitica Generazione dei Fenomeni. La squadra più forte di tutti i tempi, inseriti nella Hall of Fame del volley. Imbattibile, nessuno come loro. Un dominio durato 15 anni, gli anni novanta sono stati solo dell’Italia che ha conquistato tre titoli mondiali e che è salita sul podio olimpico per tre volte consecutive (ma quanto manca quell’oro). Senza dimenticarsi di sei titoli europei, di otto vittorie nella World League. Semplicemente immensi.
Quando Papi appenderà definitivamente le scarpette al chiodo, anche la Generazione dei Fenomeni chiuderà la sua storia in campo per rimanere per sempre nella Leggenda e nel Mito dello Sport.