Paparazzate bollenti hanno riportato in questi giorni Pasqualina Sanna su tutti i giornali. Protagonista all’Ischia Global Festival 2014, dove ha catturato gran parte dei flash dei fotografi attratti dal suo sorriso smagliante e una bellezza da copertina, Pasqualina si avvicina al mondo del Cinema, allontanandosi sempre più dalla scomoda immagine che le è stata associata dopo la partecipazione a La pupa e il secchione quattro anni fa. Solare, carismatica, eclettica: Pasqualina ha risposto con naturalezza ed ironia alle nostre domande, facendo chiarezza su tante false informazioni circolate ultimamente su di lei e i progetti che la vedono attualmente impegnata.
Sei stata presentata come la madrina all’Ischia Global 2014. Quale emozione hai provato nel vivere una manifestazione di tale importanza?
Pasqualina: “La madrina non ero io in realtà. Sono stati i giornali a travisare perché si è sollevata molta attenzione su di me. I fotografi hanno valorizzato molto la mia presenza. Sono stata invitata da Pascal Vicedomini per introdurmi in questo bellissimo mondo. Ero stata invitata già negli scorsi anni da lui, ma ero esitante, non mi sentivo all’altezza. Adesso, grazie alla consapevolezza acquisita con i miei studi di cinema e spettacolo al DAMS ho accettato, anche per cogliere l’opportunità professionale. Per questo sono molto grata a Pascal, ma anche agli ischitani, i registi, i fotografi che mi hanno accolta benissimo. Ho condotto anche la trasmissione “Le stelle di Ischia Global Festival” in onda su Iris, il canale Mediaset dedicato al Cinema. Trovarmi accanto a Giovanni Veronesi, Paolo Genovese, Richard Raymond, è stata una grande emozione. Anche l’incontro con Madalina Ghenea è stato entusiasmante. Pascal mi ha invitato anche per augurarmi di ripercorrere un po’ le sue orme. Adesso Madalina si trova a lavorare con Paolo Sorrentino e vive a Los Angeles, ma ha iniziato come ospite all’Ischia Global due anni fa, quando non la conosceva nessuno. Ecco, Pascal mi ha invitato al Festival dicendomi: ‘Ti invito con la speranza di portarti fortuna come è accaduto a Madalina. Secondo me tu hai le carte e la bellezza per farcela. Tra due anni si parlerà tanto di Pasqualina’. Lo spero davvero‘”.
L’incontro che ha lasciato il segno tra gli ospiti all’Ischia Global qual è stato e perché?
Pasqualina: “Sicuramente l’incontro con Richard Raymond, che ha aperto il Festival con il suo film “Desert Dancing”. Abbiamo legato molto e non faceva altro che fotografarmi. E’ stato molto affettuoso, una persona alla mano e accomodante. Giovanissimo ma con lavori importanti. Poi, Leo Howard – l’attore della Disney – e la sua famiglia. Siamo diventati molto amici, ci scriviamo tutti i giorni. A fine estate verrà in Italia, a Roma, e ci rivedremo. Mi manda video dall’America e io gli faccio vedere la mia vita in Italia. Ancora, i coniugi De Laurentiis. Il Presidente e la moglie sono due persone straordinarie. Persone piene di cultura e interessi, dal Cinema allo Sport. Sempre gentili. Non li conoscevo e sono rimasta affascinata dall’eleganza di Jacqueline, così come dal loro visibile amore, il corteggiarsi continuo e imbarazzarsi come due ragazzini. Bellissimi, così diversi tra loro ma complementari. Posso parlare solo bene di loro”.
Sono usciti dei tuoi scatti hot in spiaggia proprio in questi giorni. C’è chi dice siano stati strategici per attirare l’attenzione. Malelingue o verità?
Pasqualina: “Io mi sono trovata su tutti i giornali del mondo. Hanno anche scritto che fossi la nuova fidanzata di Leo Howard. Ci sono state delle paparazzate. All’Ischia Global si è impegnati dalle 19 in poi, ma durante il giorno si è liberi. Sono andata al mare con delle amiche in tranquillità, facendo quello che fanno tutte le mie coetanee. Ho giocato con l’acqua e altro. I bikini di oggi sono striminziti, non posso farci nulla. Si è parlato tanto delle mie foto, ma non pensavo la gente avrebbe dato così attenzione a gesti normali. Certo, confesso che mi ha fatto piacere. Che se ne parli bene o male, basta che se ne parli, no? (ride)”.
Ti vedremo nella nuova serie de Il Commissario Rex. Ci racconti questo ruolo che ti porterà in TV prossimamente?
Pasqualina: “Chiarisco questa falsa informazione. Ho girato una scena ne Il Commissario Rex, ma non farò parte del cast. I paparazzi mi hanno visto uscire con Francesco Arca e una mia amica dell’università e hanno travisato. La scena che ho girato andrà in onda tra uno o due anni, non so. Non conoscevo nemmeno chi impersonasse il Commissario Rex, perché non guardo la TV. Quando ho saputo che si trattava di Francesco sono rimasta colpita. Lui è un bellissimo ragazzo, tra l’altro abbiamo girato una scena un po’….(ride)….gli auguro tutta la fortuna del mondo. Sta dimostrando di saper fare, oltre ad essere un bel ragazzo. Merita”.
Da La pupa e il secchione è passato tanto tempo. Qualche anno in più e una frangetta in meno. Com’è cambiata Pasqualina da allora?
Pasqualina: “Sono passati 4 anni. In realtà non sono cambiata. Caratterialmente, quando uno nasce quadrato non muore tondo. Sono maturata. A 19 anni potevo dire determinate cose, a 23 anni ci penso di più, perché potrei sembrare antipatica o stupida. Ho sempre studiato e dato il massimo a scuola. La Pupa è stata un’esperienza per avere visibilità. Sono molto egocentrica, non vanitosa, mi piace ridere e sono carismatica. Sono cresciuta, ma l’esuberanza fa parte di me”.
Partecipare a quello show ti ha fatta etichettare non sempre in maniera lusinghiera. Se tornassi indietro, lo rifaresti o preferiresti affacciarti al mondo dello spettacolo da un’altra finestra?
Pasqualina: “La Pupa lo rifarei altre mille volte. Sono figlia del mio tempo. Un tempo si facevano i concorsi di bellezza per farsi notare. Poi è stato il tempo dei calendari e ci si spogliava per ottenere visibilità. Penso a Manuela Arcuri, per esempio. Poi è stata la volta dei reality. Io ho colto l’occasione che mi si è presentata. Se fosse stata un’altra l’opportunità, l’avrei colta ugualmente. Vorrei a tal proposito fare un appello agli autori dei reality. E’ brutto a mio avviso che prima si creino dei format televisivi e poi si fa di tutto per distruggere chi ha partecipato a quei format. Io spesso ho difficoltà a lavorare con le stesse aziende che mi hanno preso al reality, perché porto il marchio della Pupa. Prima di illudere ragazzine di 18 anni e rovinargli vita e carriera, occorre prevedere come valorizzarle dopo, non annullarle dalla scena e dal settore”.
Hai perso delle opportunità di lavoro per colpa del reality?
Pasqualina: “Ci sono pochi giovani. Mentre in America si valorizzano nuovi talenti, in Italia si tende a ripescare volti dal passato. Non ci sono le opportunità. Hanno eliminato le vallette, i corpi di ballo, tutto ciò che prima faceva lo “show”. Oggi in Italia l’entertainment manca. Sono i delitti e le tragedie che nel nostro Paese oggi fanno show. Questo non fa lavorare chi fa canto, recitazione e altre discipline. Sono cambiati i tempi e si lavora meno per questo”.
Chi è Pasqualina al di fuori dello spettacolo?
Pasqualina: “Studio. La mattina vado all’università e seguo i corsi. Poi vado in palestra e la sera due volte a settimana vado a scuola di salsa. Faccio anche un lavoro part-time che nessuno sa, perché tutti pensano io faccia la top model, la diva sempre in giro per i viaggi. Invece lavoro part-time, vivo a Roma insieme ad altri studenti, faccio una vita normalissima e mi mantengo da sola. Non è tutto rose e fiori come si è portati a pensare. Di questo non ne parlo sui social. La gente è piena di pregiudizi e avrebbe comunque qualcosa da ridire. Un giorno forse dirò cosa faccio. Posso dire che lavoro per un’azienda. E’ un lavoro molto bello, che fa felici gli altri. Non arrivo nemmeno a 1000 euro al mese, ma poi arrotondo con piccole parti nei film, scatti fotografici e incarichi di modella”.
Sei fidanzata?
Pasqualina: “No comment (ride)”.
Qual è il tuo sogno più grande nello spettacolo?
Pasqualina: “Inizialmente volevo fare l’attrice. Dato il mio carattere giocherellone, dato che so ballare, ho un bel fisico, oggi mi piacerebbe fare la showgirl, condurre un programma comico come Colorado. Anche fare una sit-com. Quando penso alla Tv e al Cinema penso all’America. Forse qui sbaglio. In America puoi fare tutto; in Italia, invece, o fai Cinema o fai TV. Questo è un limite per noi. […] In Italia poi c’è tanta invidia. Chi non mi conosce pensa che me la tiro. Vivendo da sola da quando avevo 18 anni, sono diffidente e la mia corazza viene scambiata per altro. Ma quando le persone mi conoscono, vedono che sono l’amicona di tutti e molto semplice. Nella vita voglio poter scegliere, non accontentarmi, dal lavoro all’amore”.
[Credits photo: Gentile concessione di Pasqualina Sanna]