Faccia pulita, timido, ma dalla voce profonda e graffiante: così, in poche parole, potrebbe essere descritto Riccardo Schiara. Riccardo, 19 anni, da Alessandria, è un concorrente dell’ultima edizione di X Factor, eliminato durante il quinto live show.

Riccardo ha convinto tutti sin dalla prima audizione. Inizialmente, durante gli home visit, non è stato scelto da Fedez, suo giudice, ma il rapper non ha avuto dubbi nel sceglierlo per l’Enel Green Card. E, grazie al voto del pubblico, Riccardo è entrato in gara durante la seconda puntata.

Noi de Il Giornale Digitale lo abbiamo intervistato e ci ha raccontato, con la sua umiltà e maturità, la sua esperienza all’interno del talent, il suo rapporto con gli altri compagni d’avventura e, soprattutto, il suo rapporto con Fedez, il suo giudice, che ha sempre espresso delle parole di stima, sia professionali che personali, nei suoi confronti.

Riccardo Schiara: "Fedez una bellissima persona, con X Factor ho realizzato un sogno" (INTERVISTA)

Quali sono state le tue esperienze prima di X Factor? Avevi già tentato altri talent?

Io ho iniziato a cantare perchè lo faceva mio fratello. Insieme abbiamo fatto delle serate nell’Alessandrino (Riccardo è di Alessandria). Inizialmente non ho mai pensato al canto come la mia strada per il futuro, l’ho sempre visto come un passatempo. Con il tempo, la mia percezione è cambiata: era qualcosa che mi faceva stare bene. L’anno scorso provai già i provini per X Factor, ma non avevo superato nemmeno i pre-casting, secondo me la fase più difficile, ma quest’anno sono tornato con una consapevolezza diversa, diverso dall’anno scorso.

Perchè hai scelto X Factor e non altri talent?

Io ho sempre seguito X Factor da quando è su Sky. Vedevo quel palco come un sogno e tutti i giovedì, prima di andare a letto, fantasticavo su me su quel palco. Già, per me, essere stato solo richiamato per le audizioni è stato un sogno. Ho sempre ritenuto X Factor più vicino ai miei gusti musicali.

Fedez è stato il tuo giudice. Era ciò che ti aspettavi? Che rapporto hai avuto con lui?

Inizialmente un po’ tutti lo avevamo sottovalutato, soprattutto nell’ottica musicale, provenendo lui dal rap. Invece – e non lo dico solo perchè è stato il mio giudice – non avrei potuto avere giudice migliore. E’ una persona bellissima: io e gli altri ragazzi ci siamo sentiti protetti, ci ha messo a nostro agio e ha sempre voluto creare un rapporto con noi. Inoltre, ci ha dato grandi consigli, anche da un punto di vista discografico, e l’ho trovato sempre obiettivo anche nei confronti di concorrenti non della sua squadra, privo di qualsiasi strategia.

Qual è stato il rapporto con i tuoi compagni di squadra?

Il mio primo ricordo di X Factor è Lorenzo. Sin dai casting si è instaurato un bel rapporto, un ‘amicizia. Ho trovato subito una forte sintonia, cosa che mi capita raramente, poichè sono molto introverso. Ho legato, invece, dagli home visit con Madh e Leiner. Si è creato un bel rapporto: sono ragazzi simili a me, semplici, che inseguono lo stesso mio sogno. Una cosa bella, che non appare all’esterno, è che non esiste competizione tra noi: la sfida non era sconfiggere l’altro, ma era il voler fare tutto al meglio, a prescindere dagli altri. Lo si è visto nel medley dell’ultima puntata, dove c’è stato un vero confronto tra le varie voci. Sono tutti bravissimi.

Riccardo Schiara: "Fedez una bellissima persona, con X Factor ho realizzato un sogno" (INTERVISTA)

Sei stato l’ultimo ad entrare. Credi che ciò ti abbia penalizzato?

Sembrerà strano, o un segno del destino, ma nelle passate edizioni Sky ho sempre tifato per i ripescati, come Alessandro Mammhoud e Roberta Pompa. In parte credo di si, perchè non ho avuto modo di farmi conoscere durante la prima puntata, secondo me una delle più importanti per i cantanti, però, viste le altre edizioni, è andato tutto oltre ogni aspettativa.

Sei stato criticato per la personalità e per la presenza scenica: trovi queste critiche fondate?

Per quanto riguarda le critiche sulla personalità, credo che le critiche siano poco logiche o che i giudici si siano espressi male, perchè credo che tutti abbiano una personalità vocale distinta. Per quanto riguarda la presenza scenica, ritengo che, inizialmente, le critiche fossero giuste, perchè forse risultavo un po’ frenato dalla mia timidezza. Ho lavorato molto sulla presenza, ma, purtroppo, non è stato notato il progresso o non mi è stato mai detto espressamente cosa non andava o cosa dovevo migliorare. Le scelte riguardo le scenografie le ho trovate sempre giuste, adatte a me. Fedez e Luca Tommasini hanno sempre rispettato la mia personalità.

Degli altri giudici, c’è qualcuno che ti ha deluso?

Lì dentro abbiamo una percezione distorta di tutto, quindi non saprei essere obiettivo. Sarebbe facile dire Morgan, ma è un gioco e ho deciso io di stare sul palco e, quindi, di essere soggetto a critiche. Quando sono stato eliminato, ho salutato Morgan e l’ho ringraziato.

Riccardo Schiara: "Fedez una bellissima persona, con X Factor ho realizzato un sogno" (INTERVISTA)

Sei stato sempre soddisfatto delle assegnazioni che il tuo giudice ha fatto? Che brano avresti voluto cantare?

Sono stato sempre contento delle assegnazioni perché, anche se non conoscevo una canzone, ritenevo sempre fosse una sfida e un modo per mettermi in gioco e fare la canzone mia, come è successo per Perfect Day. Una canzone che mi sarebbe piaciuta cantare è il mio cavallo di battaglia, I Love You di Woodkid, uno, se non, il mio cantante preferito.

Andrea Faustini ha deciso di partecipare ad X Factor Uk. Che ne pensi di lui e, soprattutto, parteciperesti alla versione inglese?

So di Andrea e trovo che ciò che ha fatto sia una cosa bellissima, un’enorme soddisfazione. Io non ho mai avuto l’intenzione di provare la strada del talent inglese, anche perchè credo serva una certa esperienza e dimestichezza con l’inglese.

Hai già dei progetti per il post X Factor?

In questo momento sto rielaborando tutta l’esperienza, sto rispondendo a tutte le mail e i messaggi che ho ritrovato nel mio pc e nel mio telefono. In questo momento ci sono tante proposte, ma devo pensare a fare ciò che è giusto per il mio futuro. X Factor è un’esperienza che ti dà subito una grande popolarità, ma non è la mia priorità. Ora è una fase differente: ad X Factor sei protetto, come in una bolla, mentre fuori ti confronti con la realtà. Si deve essere molto forti, anche nel tollerare qualche critica o cattiveria.

Domanda di rito: chi vincerà e per chi fai il tifo?

Io faccio il tifo per Lorenzo, Madh e per Ilaria. Li trovo bravissimi, molto diversi tra loro, ma tutti e tre potenziali vincitori. Forse per un discorso affettivo direi Lorenzo, che per me è come un fratello.