Rogerio Ceni sta per appendere gli scarpini al chiodo e mettere i guanti nel cassetto. Infatti l’eccezionalità di questo atleta che sta per dire addio al calcio ci permette di interpretare la notizia da due differenti punti di vista: il grande portiere o il goleador. Ma la news sul suo addio al calcio potrebbe non essere del tutto vera. Infatti le notizie sono due e procediamo con ordine.

Ieri la Penalty, sponsor tecnico del San Paolo, club in cui gioca Rogerio Ceni, aveva annunciato una prossima conferenza stampa prevista per il 25 novembre nella quale il portiere avrebbe confermato l’intenzione di ritirarsi. Sempre Penalty ha annunciato anche che per l’ultimo match di Rogerio Ceni avrebbe preparato una maglietta celebrativa con su scritto ‘O M1TO’. Tutto molto bello, diremmo noi riprendendo un modo di dire celebre di Bruno Pizzul. Ma qui si aprono almeno due considerazioni. La prima è relativa al potere sempre maggiore dei brand di abbigliamento tecnico sul calcio: la Nike che ricopre di soldi il Manchester United, la Puma che paga parte dello stipendio del ct Antonio Conte sono solo alcuni esempi. La seconda considerazione è relativa alla pessima figura fatta dalla società del San Paolo che sarà stata tempestata di telefonate da centinaia di giornalisti pronti a chiedere ogni particolare di questa notizia senza che loro ne sapessero nulla. Prima di approfondire quest’ultimo aspetto ecco l’ultimo perla segnata dal M1TO del San Paolo.

Pare che il San Paolo si sia un po’ adirato per l’iniziativa dello sponsor tecnico di fare l’annuncio. Diciamocelo, pessima gestione di tutta la vicenda e assoluta assenza di comunicazione fra sponsor tecnico e società. Una notizia che, sicuramente, poteva avere un seguito ancora più grande facendo una conferenza stampa evento congiunta fra società e sponsor preceduto da un comunicato stampa precedente e ovviamente congiunto. Niente di tutto questo, invece, e quindi la frittata è fatta. Sul sito internet del marchio di abbigliamento sportivo si è cercato di correre ai ripari e nella home ecco che compare questo annuncio in cui si cerca di chiarire tutta la vicenda spiegando che Penalty non ha intenzione di anticipare nulla sull’eventuale decisione di Rogerio Ceni di dire addio al calcio.
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Una ‘giustificazione’ che non ci convince visto che ormai è chiaro che presto arriverà l’ufficializzazione dell’addio al calcio di questo campione dello sport brasiliano.

Chiudiamo il capitolo Penalty-San Paolo e apriamo quello relativo al portiere anche per capire l’importanza e la risonanza che ha questo calciatore in Brasile. Rogerio Ceni ormai, soprattutto per i tifosi del San Paolo, è ‘O M1TO’ e d’altronde come puoi chiamare un calciatore di questo tipo se non in questa maniera? Un calciatore che ha segnato 121 gol carriera, una media di un gol ogni dieci partite e che gioca in porta non puoi non chiamarlo mito, leggenda. Come lo chiami un portiere che difende la sua squadra alla grande fra i pali e che segna due gol di punizione nella stessa partita?
http://www.youtube.com/watch?v=Lmo0-gfZ9Qw

Più di una volta Rogerio Ceni si è trovato a dover fare gli straordinari emergendo come protagonista assoluto nella lotteria dei calci di rigore. Come quella volta negli ottavi di finale di Libertadores del 2004 in cui prima siglò il rigore del 4-4 poi parò il calcio di rigore battuto dal portiere Gaona, che voleva emularlo ma fece una figuraccia, e poi parò anche il rigore di Irace portando i suoi ai quarti facendo esplodere di gioia il pubblico del Morumbì.
http://www.youtube.com/watch?v=qKhdm5SCJWg

Storia simile, ma senza portiere in cerca di figuracce, due anni dopo. Teatro sempre la Copa Libertadores, edizione 2006, anche questa volta sul terreno del Morumbì. Rogerio Ceni prima segna e poi para un rigore fondamentale per il San Paolo che passa alle semifinali e poi vince quell’edizione della Libertadores.
http://www.youtube.com/watch?v=MlCqG5opuzQ

Questi video possono bastare per capire che ‘O M1TO’ è davvero una leggenda vivente del calcio sudamericano. Certo Rogerio Ceni non è proprio uno di quei campioni brasiliani o argentini tutto estro, dribbling e rapidità. Lui ci ha deliziato con parate eccezionali, con punizioni capolavoro e con calci di rigore da vero cecchino. Lui si chiama Rogerio Ceni. L’uomo da quasi 1200 partite ufficiali in carriera, da oltre 20 anni emblema della squadra del San Paolo. L’uomo da 121 gol.