Roma Campione d’Italia 2014-15 non è un’assurdità. Anche i bookmakers vedono i giallorossi come i diretti antagonisti della Juventus e quotano la loro vittoria finale a 3,30, mentre i bianconeri risultano ancora i favoriti a 2,20.
Ecco un’analisi a 360° sul perché la Roma può vincere il suo quarto Scudetto.
I TIFOSI– Il sostegno e il calore dei sostenitori romanisti può essere l’arma in più della Roma. C’è feeling tra la tifoseria, Rudi Garcia e i giocatori. Se i giallorossi ripeteranno la partenza sprint della scorsa stagione, sarà difficile contrastare l’entusiasmo di Totti e compagni.
LA SOCIETA’– Pallotta sta mantenendo la promessa di costruire una Roma vincente in Italia e che possa competere nell’Europa che conta. Il ds Sabatini dispone della liquidità che serve per allestire una rosa all’altezza della situazione, che sappia districarsi in più competizioni.
L’ALLENATORE– Rudi Garcia ha stupito tutti collezionando 85 punti e un secondo posto insperato ad inizio stagione. Il tecnico francese è riuscito a creare un gruppo coeso, con una mentalità vincente e spirito di abnegazione. Importanti sono stati gli innesti nella rosa di giocatori come Strootman, Gervinho e Maicon, ma la mano dell’allenatore è risultata decisiva. La Roma ha proposto un calcio votato all’attacco, senza mai perdere di vista gli equilibri tattici: reparti corti, pressing a centrocampo, una buona organizzazione difensiva e qualità nella fase offensiva.
Nel prossimo campionato i giallorossi non possono che migliorare, perché Rudi Garcia partirà già da una base solida e vincente.
GLI ACQUISTI– In Italia la Roma è senza dubbio la regina del mercato. Dopo gli arrivi di Emanuelson e dell’esperto terzino sinistro inglese Ashley Cole, Sabatini ha piazzato il colpo Iturbe. La formidabile ala argentina dispone di un eccellente sinistro e di straordinarie doti atletiche. Imprendibile negli spazi e imprevedibile nello stretto, l’ex Hellas Verona sarà l’arma in più a disposizione di Rudi Garcia per scardinare le difese avversarie.
L’acquisto di Astori, soffiato ai cugini laziali, va invece a puntellare un reparto arretrato che ha già mostrato una buona solidità la scorsa stagione. Se la Roma riuscirà a trattenere il richiestissimo Benatia, sarà difficile perforare la porta di De Sanctis.
LA PANCHINA– Per competere su più fronti, è fondamentale disporre di una panchina di primissimo livello. La Roma sta operando sul mercato soprattutto in questa ottica, cercando giocatori duttili e nei ruoli dove è meno coperta.
I neo acquisti Emanuelson e Ucan, così come Florenzi, Torosidis, Destro e lo stesso Totti (questioni anagrafiche), non sono dei titolarissimi, ma sono giocatori validi su cui poter fare affidamento in ogni momento della stagione. Lo stesso vale per Naingollan che la scorsa stagione ha sostituito alla grande l’infortunato Strootman, o il promettente Romagnoli che non ha fatto rimpiangere le assenze di Benatia o Castan.
Rudi Garcia, con una Champions League da onorare e uno scudetto da conquistare, dovrà essere bravo a gestire le forze della rosa a disposizione.
LE RIVALI– Il gap tra la Roma e la Juventus si è sensibilmente ridotto. Dopo l’addio di Conte e il brillante mercato in entrata dei capitolini, la rivale numero 1 dei giallorossi sta per perdere Arturo Vidal, il guerriero-goleador del centrocampo. La mossa Allegri non è inoltre piaciuta a buona parte dei tifosi, che avrebbero preferito una figura ben diversa sulla panchina bianconera.
Napoli, Fiorentina, Inter e Milan per ora non sono attivissime sul mercato e, salvo clamorosi acquisti dell’ultima ora, non sembrano poter interferire tra Roma e Juve nella lotta Scudetto.